Gluteoplastica

Preparazione

La Gluteoplastica, come ogni intervento di chirurgia plastica, necessita di una preparazione attenta e studiata in collaborazione con il chirurgo che eseguirà l’intervento.

Prima dell’intervento di Gluteoplastica, il paziente si sottopone a una visita specialistica pre-operatoria. Durante la visita, il chirurgo si occupa di:

1. Valutare le dimensioni, la forma e la consistenza dei glutei nonché la qualità e le caratteristiche della pelle e dei tessuti circostanti;
2. Individuare la tecnica chirurgica più idonea per ottenere il miglior risultato estetico, considerando le necessità e desideri del paziente;
3. Accertarsi dello stato di salute generale del paziente;
4. Verificare la presenza di eventuali cicatrici o traumi preesistenti nella zona glutea;
5. Escludere la presenza di patologie (ad esempio problemi di coagulazione, di cicatrizzazione, o di pressione alta) che potrebbero influire sull’esito dell’intervento;
6. Discutere le opzioni disponibili, come l’inserimento di protesi o l’utilizzo di grasso autologo, e scegliere l’approccio più adatto.

Per garantire il successo dell’intervento, il paziente dovrebbe:

1. Interrompere il fumo, se fuma, poiché la nicotina può alterare la circolazione sanguigna, compromettendo la guarigione e aumentando il rischio di complicanze post-operatorie;
2. Evitare la somministrazione di farmaci antiaggreganti (come l’aspirina) e anticoagulanti, per minimizzare il rischio di sanguinamento durante e dopo l’intervento;
3. Interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva, in quanto può favorire episodi di trombosi;
4. Informare il chirurgo e il team medico di eventuali allergie ai farmaci o intolleranze.

Esami pre-operatori

Prima della gluteoplastica, è fondamentale sottoporsi a una serie di accertamenti clinici, tra cui:

1. Esame del sangue;
2. Esame delle urine;
3. Elettrocardiogramma;
4. Misurazione della pressione sanguigna;
5. Emocromo, PT, PTT, fibrinogeno, elettroliti, glicemia, azotemia, creatinemia;
6. Sierologia per la verifica di eventuali infezioni (ad esempio, virus dell’epatite B, C e HIV).

La preparazione è un passo fondamentale per assicurare il successo dell’intervento e ridurre al minimo i rischi associati. Pertanto, è essenziale seguire tutte le indicazioni fornite dal chirurgo.

Come avviene l’intervento di Gluteoplastica

L’intervento di gluteoplastica ha una durata media di 45-60 minuti, eseguito interamente in sala operatoria, e consiste nel modificare la forma e/o il volume dei glutei. Analogamente alla mastoplastica additiva, dove si inseriscono protesi all’interno del seno, nella gluteoplastica si utilizzano protesi specifiche per i glutei o, in alternativa, si effettua un trasferimento di grasso (lipofilling).

Procedura

1. Anestesia: La gluteoplastica viene solitamente eseguita in anestesia generale, assicurando che il paziente sia completamente addormentato e indolore durante tutto l’intervento.
2. Incisioni: Il chirurgo eseguirà delle piccole incisioni nascoste nella piega interglutea o in altre aree strategiche, in modo da minimizzare la visibilità delle cicatrici post-operatorie.
3. Tecnica di Inserimento della Protesi: Nel caso di gluteoplastica con protesi, queste verranno inserite attraverso le incisioni, posizionandole sia sotto il muscolo gluteo sia tra il muscolo e il tessuto adiposo, a seconda della tecnica scelta e delle esigenze del paziente.
4. Lipofilling: Se si opta per il lipofilling, il grasso viene prima aspirato da aree del corpo dove è presente in eccesso (come addome o cosce) mediante liposuzione. Successivamente, viene purificato e reiniettato nei glutei per aumentarne il volume e migliorarne la forma.
5. Chiusura delle incisioni: Una volta ottenuto il risultato desiderato, le incisioni vengono chiuse con suture chirurgiche. Potrebbero essere posizionati dei drenaggi temporanei per ridurre l’accumulo di liquidi.
6. Recupero: Al termine dell’intervento, il paziente viene monitorato in una sala di risveglio finché non recupera completamente dalla sedazione. Verrà quindi fasciato o indossando indumenti compressivi speciali per ridurre gonfiore e sostenere i glutei nel corretto posizionamento durante la fase iniziale di guarigione.

Posizionamento delle protesi nella gluteoplastica

1. Incisione: L’incisione viene generalmente eseguita nella piega interglutea, dove è meno visibile. Può essere un’incisione singola al centro o due incisioni, una per ogni lato.
2. Creazione dello Spazio: Una volta effettuata l’incisione, il chirurgo crea uno spazio all’interno del muscolo gluteo o sopra esso, a seconda del tipo di protesi e della tecnica scelta. Le protesi gluteali sono spesso posizionate sotto o all’interno del muscolo gluteo maggiore per ottenere un aspetto più naturale e ridurre il rischio di complicanze.
3. Inserimento della Protesi: Dopo aver creato lo spazio adeguato, la protesi viene inserita. Questa può essere piena di silicone coesivo (simile a quelle mammarie, ma progettate specificamente per le natiche) o può essere un tipo di protesi semisolido.
4. Chiusura dell’Incisione: Una volta posizionata la protesi nel sito desiderato e verificata la simmetria e il posizionamento corretto, l’incisione viene chiusa con sutture.
5. Recupero: Dopo l’intervento, potrebbe essere necessario indossare un indumento compressivo per aiutare a ridurre il gonfiore e sostenere le natiche mentre guariscono.

Protesi per i glutei

La decisione relativa alle protesi gluteali per l’intervento di gluteoplastica è un passo cruciale che incide profondamente sull’esito finale dell’operazione.

Spesso le persone ci chiedono se la scelta della protesi debba ricadere su di loro o sul chirurgo.

La responsabilità di selezionare il tipo di protesi più adeguato in base alle caratteristiche dei tessuti e alla struttura fisica del paziente è del chirurgo plastico. Tale decisione si basa su un’accurata visita pre-operatoria, con l’obiettivo di raggiungere un esito estetico quanto più naturale e bilanciato possibile.

Ci sono diversi tipi di protesi che possono essere utilizzati per la gluteoplastica. Ecco alcuni dei tipi di protesi più comuni:

• Protesi in gel di silicone: le protesi in gel di silicone sono le più comuni per la gluteoplastica. Sono costituite da un doppio strato di silicone e possono essere posizionate all’interno del muscolo grande gluteo.
• Protesi sottofasciali: le protesi sottofasciali sono una tecnica più moderna per la gluteoplastica. In questo caso, le protesi vengono posizionate al di sotto della fascia che ricopre il muscolo grande gluteo.
• Protesi personalizzate: in alcuni casi, il chirurgo plastico può creare protesi personalizzate in base alle esigenze del paziente.
• Protesi di altra natura: esistono anche protesi di altra natura, come quelle in polipropilene o quelle in idrogel. Tuttavia, queste protesi non sono comunemente utilizzate per la gluteoplastica.

La scelta del tipo di protesi dipende dalle esigenze del paziente e dalla valutazione medica del chirurgo plastico. Prima di sottoporsi all’intervento di gluteoplastica, il paziente dovrebbe consultare il chirurgo plastico per discutere le diverse opzioni di trattamento e scegliere quella più adatta alle sue esigenze

Le cicatrici

Le cicatrici della gluteoplastica dipendono dalla tecnica chirurgica utilizzata e dalla posizione dell’incisione. Ecco alcune informazioni sulle cicatrici della gluteoplastica:

• Protesi in gel di silicone: l’incisione per l’inserimento delle protesi in gel di silicone viene praticata tra le natiche o nella piega interglutea e la cicatrice risulta quasi invisibile.
• Lipofilling: nel lipofilling, non sussiste alcun pericolo di avere cicatrici post-operatorie.
• Altre tecniche: in altre tecniche di gluteoplastica, il chirurgo cercherà di posizionare l’incisione in modo da ridurre al minimo la visibilità della cicatrice.

Le cicatrici sono molto piccole e poco visibili, rimangono nascoste nelle pieghe naturali della pelle delle natiche.

Nel caso in cui, a seguito di complicazioni, le cicatrici risultano troppo evidenti sarà possibile correggere ed eliminarle tramite la chirurgia estetica.

Fase post operatoria e recupero

Nei giorni successivi all’intervento di gluteoplastica, il paziente dovrà osservare particolari precauzioni per assicurare una corretta guarigione e per ottenere i migliori risultati possibili.

Nelle prime 48 ore, si raccomanda al paziente di rimanere a riposo, evitando di esercitare pressione diretta sulle natiche, come sedersi o sdraiarsi sulla schiena.

Nei giorni immediatamente successivi all’intervento, è normale sperimentare un leggero gonfiore e indolenzimento nella zona trattata. Anche se rari, come per ogni intervento chirurgico, ci possono essere rischi di complicanze come sanguinamenti, infezioni o formazione di cicatrici cheloidee. In caso di sintomi insoliti o preoccupanti, è essenziale contattare il chirurgo che ha effettuato l’intervento.

Dopo circa 72 ore dall’intervento, il paziente potrà gradualmente riprendere le attività quotidiane, facendo attenzione a evitare sforzi eccessivi e pressione sulle natiche.

Intorno ai 10-14 giorni post-operatori, a meno che il lavoro non comporti sforzi fisici intensi, il paziente può generalmente riprendere l’attività lavorativa.

A circa tre o quattro settimane dall’intervento, se tutto procede bene e non ci sono complicazioni, si potrà riprendere completamente tutte le proprie attività, compreso l’esercizio fisico e attività sportive, ma sempre seguendo le raccomandazioni del chirurgo.

Rischi e complicazioni

Come tutti gli interventi di chirurgia, anche la gluteoplastica, comporta dei rischi e delle possibili complicazioni:

Rischi

• Comparsa di edemi e gonfiore nella zona operata;
• Dolore acuto e protratto per più del tempo previsto;
• Comparsa di grandi ematomi a livello della zona operata;
• Reazione allergiche ai farmaci;
• Sanguinamento eccessivo;
• Cambiamenti del colore della pelle;
• Ridotta sensibilità cutanea a livello di una o entrambe le natiche;
• Sviluppo di una cicatrice cheloidea molto evidente;

Per evitare l’insorgere di rischi e complicazioni è fondamentale effettuare l’intervento presso strutture idonee, le quali, devono seguire alla lettera tutti i rigidi protocolli sanitari emessi dal Ministero della Salute.

Complicazioni

• Infezione;
• Emorragia sottocutanea;
• Episodi di sieroma;
• Senso di intorpidimento del seno;
• Modifiche indesiderate della forma del seno;
• Lenta rimarginazione della ferita chirurgica;
• Rottura delle protesi:

Risultati

Un lato B armonico e modellato è ciò che si ottiene attraverso la gluteoplastica.

I benefici dell’intervento si notano già nelle prime settimane successive, ma come per molti interventi chirurgici, i risultati definitivi possono essere apprezzati al meglio dopo circa 2-3 mesi, periodo in cui il gonfiore post-operatorio avrà avuto il tempo di scomparire completamente. La gluteoplastica permette di raggiungere un equilibrio estetico, offrendo al paziente natiche più toniche e proporzionate rispetto al resto del corpo.

Attraverso la gluteoplastica, si può conseguire un aspetto più giovane e scolpito delle natiche, migliorandone il profilo e l’armonia con il resto del corpo.

Risultati con la tecnica del lipofilling

Quando la gluteoplastica viene eseguita utilizzando la tecnica del lipofilling, il grasso prelevato da altre parti del corpo viene purificato e reiniettato nelle natiche per aumentarne il volume.

Sebbene questa tecnica abbia il vantaggio di utilizzare tessuto autologo, evitando il rischio di reazioni allergiche o rigetto, esiste la possibilità che una parte del grasso iniettato venga riassorbita dall’organismo nei mesi successivi all’intervento.

In genere, si stima che circa il 30-40% del grasso trasferito possa essere riassorbito, anche se le percentuali possono variare da paziente a paziente. Per questa ragione, spesso i chirurghi decidono di iniettare una quantità di grasso leggermente superiore rispetto al volume desiderato, al fine di compensare il potenziale riassorbimento.

Con il passare del tempo, le natiche raggiungeranno una forma stabile e i risultati ottenuti saranno più duraturi.