Rimozione Tricopigmentazione con Laser Pico 2025 – Guida Completa

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Immagina di svegliarti, guardare lo specchio e rivedere finalmente una linea frontale uniforme, un effetto “shaved head” pulito che restituisce slancio al tuo viso. È la promessa della tricopigmentazione – un tatuaggio cosmetico che replica micro-follicoli e, per milioni di uomini e donne, rappresenta il riscatto psicologico dopo anni di alopecia androgenetica, cicatrici o ustioni. La International Society of Hair Restoration Surgery la definisce «un’arte capace di ricostruire fiducia e qualità di vita».

Ma quando qualcosa va storto – pigmento che vira al verde, hairline disegnata come un “pennarello” o punti troppo grandi – l’effetto specchio diventa l’incubo da cui ci si voleva liberare. Circa un paziente SMP su cinque chiede la correzione o la rimozione entro tre anni.

Se ti riconosci in questa situazione, la tecnologia laser a picosecondi (Pico) offre oggi una seconda possibilità concreta: polverizza il colore in frammenti microscopici, riduce le sedute a poche sessioni e, soprattutto, riapre la porta a uno scalp naturale o a una nuova SMP eseguita a regola d’arte.

In questo articolo assieme al Dottor Lorenzo Genzano, chirurgo plastico esperto presso la clinica ireos, troverai tutte le informazioni che ti servono per scegliere consapevolmente – dal perché ai protocolli, dai costi reali ai tempi di guarigione.

Cos’è la tricopigmentazione?

La tricopigmentazione (Scalp Micropigmentation, SMP) è un deposito mirato di pigmenti bio-riassorbibili nello strato superficiale del derma (50-90 µm). Nasce per:

  • Camuffare l’alopecia androgenetica (maschile e femminile);
  • ridurre l’evidenza di cicatrici post-trapianto o post-trauma;
  • uniformare zone di alopecia areata o cicatriziale.

Le micro-dot replicano l’ombra di un capello corto; risultati visivamente credibili durano 3-5 anni prima di dover essere ravvivati.

Perché si richiede la rimozione?

Fattore Descrizione Impatto estetico
Viraggio cromatico Pigmenti low-cost ossidano → verde/azzurro Effetto “invecchiato”
Errori di design Hairline troppo bassa o regolare Aspetto innaturale
Macropunti Ago o mano non adatti → punti > 1 mm “Pellicola” scura, zero tridimensionalità
Reazioni cutanee Follicolite/allergie da pigmenti contaminati Eritema, prurito, pustole

Principi fisici del laser – dal nanosecondo al picosecondo

I laser per la rimozione dei tatuaggi colpiscono il cromoforo tramite fotoacustica: l’impulso ultra-breve crea onde di pressione che frantumano l’inchiostro senza surriscaldare i tessuti.

Parametro-chiave Q-Switched (ns) Pico (ps)
Durata impulso 5-20 ns 300-900 ps
Energia pico-impulso 0,2-1 J 0,3-0,9 J
Sedute medie SMP 4-8 1-3
Rischio discromie Medio Basso

Perché il laser a picosecondi è il migliore per rimuovere la tricopigmentazione

Quando si confrontano i diversi tipi di laser, quello a picosecondi risulta imbattibile perché emette impulsi così brevi da colpire il pigmento prima che la pelle possa surriscaldarsi. Ogni impulso dura pochi trilionesimi di secondo: un lampo ultrarapido che genera un’onda fotoacustica capace di ridurre il colore in particelle minuscole, simili a polvere impalpabile.

Questa polverizzazione immediata garantisce tre vantaggi concreti a chi desidera rimuovere la tricopigmentazione:

  • Meno sedute – di solito bastano 1-3 trattamenti perché ogni passaggio elimina una quota importante di pigmento.
  • Rischio termico minimo – la cute non si scalda, quindi si riducono discromie e cicatrici, anche sulle pelli scure.
  • Guarigione veloce – arrossamenti e micro-croste scompaiono in 2-3 giorni; si può lavare il capo con uno shampoo delicato già dal terzo.

Dopo il trattamento, i frammenti di inchiostro vengono “spazzati via” dai macrofagi, le cellule che ripuliscono i tessuti: la loro azione è rapida proprio perché le particelle create dal laser a picosecondi sono molto più piccole di quelle ottenute con sistemi più lenti.

Il dispositivo consente inoltre di selezionare la lunghezza d’onda ideale (1064 nm per i neri profondi, 532 nm per i residui brunastri) e di modulare con precisione la fluence (energia per centimetro quadrato). In questo modo il raggio bersaglia solo il pigmento virato senza intaccare i bulbi piliferi né i capillari.

Protocollo dettagliato con laser Pico per cancellare tatuaggio cuoio capelluto

  1. Patch-test & mappatura digitale – valutazione della profondità del pigmento con dermoscopia HD;
  2. Anestesia topica – crema lidocaina 5 % e occhiali di protezione;
  3. Parametri tipici – 1064 nm, spot 3-4 mm, fluence 0,6-0,8 J/cm², 2-3 passaggi cross-hatch;
  4. Frequenza sedute – ogni 6-8 settimane per il drenaggio macrofagico;
  5. After-care – dimeticone 1 % due volte al giorno per 7 giorni, evitando sole, sauna e sforzi intensi; shampoo delicato dal terzo giorno.

Gli studi recenti mostrano clearance completa in 1-3 sedute nella totalità dei casi osservati, senza alopecia indotta.

Tecniche alternative o complementari

  • Nd:YAG Q-Switched 1064/532 nm – soluzione più economica, 5-10 sedute, maggiore rischio di ipopigmentazione nei fototipi IV-VI;
  • Tricopigmentazione correttiva – camuffo selettivo utile per viraggi cromatici lievi;
  • Approccio ibrido – 1-2 sedute Pico per schiarire, quindi ridefinizione estetica: downtime ridotto e hairline personalizzata.

 Controindicazioni & precauzioni

  • Dermopatie attive – psoriasi, dermatite seborroica, follicolite diffusa;
  • Assunzione di isotretinoina negli ultimi 6 mesi;
  • Tendenza cheloidea – preferire fluenze ridotte e, se necessario, steroidi topici post-laser;
  • Fototipo VI – programmare più sedute a bassa energia per minimizzare ipocromie.

Quanto costa rimuovere la tricopigmentazione in medi in Italia (2025)

Nel 2025, il costo medio per la rimozione della tricopigmentazione in Italia varia in base all’estensione e alla zona da trattare. In generale, il prezzo per seduta oscilla tra i 120 e i 450 euro, a seconda dell’area interessata.

Statistiche & trend 2021-2025

  • +19 % di richieste di rimozione SMP nei centri estetici italiani tra il 2022 e il 2024;
  • Il mercato europeo del tattoo-removal laser cresce con un CAGR del 12,4 %, trainato dai dispositivi di nuova generazione;
  • Quattro pazienti SMP su cinque tornano a una nuova tricopigmentazione entro 6 mesi dal completamento della rimozione.

A chi rivolgersi per rimuovere la tricopigmentazione a Firenze e in Toscana

Per chi desidera eliminare la tricopigmentazione in modo sicuro, efficace e con risultati naturali, la Clinica Ireos rappresenta un punto di riferimento a Firenze e in tutta la Toscana.

La procedura è eseguita sotto la guida del Dottor Lorenzo Genzano, medico esperto in tecnologie laser avanzate, tra cui il laser Discovery PICO Plus, particolarmente indicato per la rimozione di pigmenti dal cuoio capelluto.

Grazie a un’attenta valutazione preliminare e a un approccio personalizzato, il Dott. Genzano è in grado di definire il numero di sedute necessarie, la potenza ottimale del trattamento e le tempistiche più adatte per garantire un risultato progressivo e rispettoso della cute.

Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza, puoi contattare la Clinica Ireos al numero 055.332595 o scrivere a info@clinicaireos.com.

Domande Frequenti

Domande Frequenti

Generalmente 1-3; un pigmento denso o virato in profondità può richiedere 4-5 sedute.

Il fastidio è simile a uno “schiocco di elastico”. Con anestesia topica l’80 % dei pazienti lo definisce tollerabile.

Il bersaglio del fascio è a 0,5-1,0 mm di profondità; la papilla follicolare si trova a 3-4 mm: il rischio è minimo con parametri corretti.

Si consiglia di attendere almeno 12 settimane dall’ultima seduta, finché la cute non torna omogenea.