Mastoplastica Riduttiva Roma

Preparazione

La mastoplastica riduttiva richiede una preparazione accurata, personalizzata in base alle necessità della paziente. Una corretta valutazione pre-operatoria è fondamentale per assicurare l’efficacia e la sicurezza dell’intervento.

Visita Pre-Operatoria

Il primo passo consiste in una visita specialistica pre-operatoria, in cui il chirurgo eseguirà una serie di valutazioni essenziali, tra cui:

• Esame delle dimensioni e della forma del seno, dell’areola e del capezzolo, e valutazione della qualità dei tessuti mammari e muscolari.
• Selezione della tecnica chirurgica più adatta per ottenere un risultato ottimale.
• Valutazione delle condizioni di salute generali della paziente.
• Eventuale prescrizione di esami diagnostici come mammografia o ecografia mammaria.
• Esame per la presenza di ptosi mammaria (seno cadente) e valutazione della possibilità di combinare l’intervento con una mastopessi.
• Esclusione di condizioni che potrebbero compromettere l’intervento, come ipertensione, disturbi di coagulazione o problemi di cicatrizzazione.

Preparazione del Paziente

Per ottenere i migliori risultati, è importante seguire alcune indicazioni prima dell’intervento:

• Interrompere il fumo: La nicotina può ostacolare la circolazione sanguigna e rallentare la guarigione, aumentando il rischio di infezioni.
• Sospendere l’assunzione di farmaci antiaggreganti (come aspirina) e anticoagulanti, che possono interferire con la coagulazione del sangue durante l’intervento.
• Interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva per ridurre il rischio di trombosi.
• Comunicare al chirurgo eventuali allergie o reazioni avverse ai farmaci.

Esami Pre-Operatori

Una serie di esami clinici è necessaria per verificare che il paziente sia in buone condizioni di salute per affrontare l’intervento:

• Esame del sangue completo.
• Esame delle urine.
• Elettrocardiogramma (ECG).
• Misurazione della pressione arteriosa.
• Test specifici come emocromo, PT, PTT, fibrinogeno, elettroliti, glicemia, azotemia, creatinemia, e sierologia per virus dell’epatite B, C e HIV.
• Visita senologica con ecografia mammaria e/o mammografia.

Come Avviene un Intervento di Mastoplastica Riduttiva

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico mirato a ridurre il volume del seno, correggendo vari tipi di ipertrofia mammaria. Le principali forme di ipertrofia che possono essere trattate con questa procedura sono:

• Ipertrofia mammaria pura: caratterizzata da un eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria, che porta a un notevole aumento del volume del seno.
• Ipertrofia mammaria adiposa: causata principalmente da un accumulo eccessivo di tessuto adiposo all’interno del seno, che provoca un aumento di volume.
• Ipertrofia mammaria mista: una combinazione di iperplasia ghiandolare e aumento di tessuto adiposo, che comporta una condizione più complessa da trattare.

Durante l’intervento di mastoplastica riduttiva, una delle tecniche più utilizzate è la tecnica Lejour, che prevede un’incisione circolare intorno all’areola e una seconda incisione verticale, che può estendersi fino al solco sottomammario se necessario. Questa tecnica consente di ridurre il volume della ghiandola mammaria, rimuovere l’eccesso di tessuto adiposo e, al contempo, di migliorare il tono del seno mediante una trazione cutanea.

Un aspetto cruciale di questa procedura è la gestione accurata dei tessuti per minimizzare le cicatrici. Con il tempo, le cicatrici si attenuano e diventano praticamente invisibili. Al termine dell’intervento, il seno apparirà più tonico, proporzionato e in armonia con la figura complessiva della paziente.

Tecniche di Intervento

Esistono diverse tecniche per eseguire la mastoplastica riduttiva, ognuna delle quali è adatta a situazioni anatomiche specifiche e alle esigenze estetiche della paziente. Le tecniche più comuni includono:

• Mastoplastica riduttiva con incisione periareolare, verticale e orizzontale (nota come cicatrice a T invertita), ideale per le riduzioni di volume significative.
• Mastoplastica riduttiva con incisione periareolare e verticale, adatta a riduzioni moderate del seno.
• Mastoplastica riduttiva con incisione periareolare, per riduzioni meno invasive, che comportano cicatrici più piccole.
• Mastoplastica riduttiva con rimozione temporanea della struttura areola-capezzolo, seguita da un reinnesto, utilizzata nei casi di gigantomastia o per ottimizzare il posizionamento dell’areola e del capezzolo.

Ogni tecnica viene scelta in base alle caratteristiche specifiche del seno e agli obiettivi estetici della paziente, assicurando così un risultato personalizzato e soddisfacente.

Le cicatrici

L’intervento di mastoplastica riduttiva comporta la presenza di cicatrici, che sono inevitabili ma posizionate strategicamente per essere nascoste, generalmente, all’interno del reggiseno. La posizione e l’estensione delle incisioni dipendono dal grado di ptosi mammaria (seno cadente) e dalla tecnica di mastopessi adottata durante l’intervento.

In alcuni casi, l’incisione viene effettuata solo intorno all’areola, mentre in altri, la cicatrice può estendersi verticalmente lungo il seno e arrivare fino al solco sottomammario, dando origine a una cicatrice a forma di T rovesciata.

Con il tempo e un adeguato processo di guarigione, le cicatrici tendono a diventare sempre meno evidenti e, dopo circa un anno, risultano generalmente discrete e quasi impercettibili, migliorando sensibilmente il risultato estetico finale.

Fase post operatoria e recupero

Durante la prima settimana dopo l’intervento di mastoplastica riduttiva, è essenziale che la paziente si concentri sul riposo completo per favorire una guarigione adeguata.

Tra il settimo e il decimo giorno, sarà possibile iniziare a riprendere gradualmente le normali attività quotidiane, ma è fondamentale evitare sforzi fisici intensi, l’esposizione diretta al sole e ambienti troppo caldi o umidi, in quanto potrebbero compromettere il processo di recupero.

Dopo circa due settimane, la paziente può tornare al lavoro, a condizione che l’attività lavorativa non comporti un impegno fisico significativo.

Circa un mese dopo l’intervento, sarà possibile riprendere tutte le normali attività, inclusi gli sport, ma è importante seguire sempre le raccomandazioni del chirurgo per garantire una ripresa sicura e ottimale.

Rischi e complicazioni

Come con qualsiasi intervento chirurgico, anche la mastoplastica riduttiva comporta alcuni rischi e complicazioni. È fondamentale che i pazienti siano informati su queste eventualità per affrontare l’intervento con consapevolezza e preparazione.

Rischi

Alcuni dei rischi associati alla mastoplastica riduttiva includono:

• Edemi e gonfiore nella zona trattata, che potrebbero persistere per alcune settimane dopo l’intervento.
• Dolore acuto e prolungato oltre i tempi di recupero previsti, che può richiedere un monitoraggio attento e un’adeguata gestione del dolore.
• Ematomi significativi, che possono richiedere drenaggio o trattamenti per favorirne la scomparsa.
• Difficoltà nell’allattamento, che potrebbe manifestarsi a causa delle modifiche strutturali del seno.
• Asimmetria mammaria, che potrebbe comportare una differenza di dimensione o forma tra i due seni, e in alcuni casi necessitare di un intervento correttivo.
• Sanguinamento eccessivo, che aumenta il rischio di complicazioni post-operatorie, come infezioni o accumulo di liquidi.
• Alterazioni del colore della pelle, che potrebbero essere temporanee o permanenti, in particolare attorno alle incisioni.
• Riduzione della sensibilità cutanea nelle aree trattate, che può essere temporanea ma, in alcuni casi, permanente.
• Formazione di cicatrici cheloidee, che sono cicatrici spesse e evidenti, che potrebbero necessitare di trattamenti specifici per migliorare il loro aspetto. Maggiori informazioni.

Complicazioni

Le complicazioni che possono insorgere dopo l’intervento di mastoplastica riduttiva includono:

• Infezioni, che possono richiedere l’assunzione di antibiotici o, in casi più gravi, un ulteriore intervento chirurgico per risolvere l’infezione.
• Emorragie sottocutanee, che potrebbero necessitare di drenaggio chirurgico per evitare la formazione di raccolte di sangue.
• Sieromi, raccolte di liquido sotto la pelle che potrebbero dover essere drenate o aspirate.
• Intorpidimento o alterazioni della sensibilità nella zona operata, che potrebbero essere temporanei ma, in alcuni casi, permanenti.
• Modifiche indesiderate nella forma del seno, che potrebbero richiedere un intervento correttivo per ripristinare un aspetto naturale e armonioso.
• Guarigione lenta delle ferite chirurgiche, che potrebbe richiedere un monitoraggio continuo e cure aggiuntive per prevenire infezioni o altre problematiche.

Risultati

I risultati della mastoplastica riduttiva sono solitamente molto soddisfacenti per le pazienti, offrendo un significativo miglioramento estetico e funzionale.

Subito dopo l’intervento, è possibile notare un cambiamento positivo, sebbene il risultato finale sarà visibile solo dopo 3-6 mesi, poiché il gonfiore post-operatorio deve ridursi completamente e il seno deve stabilizzarsi nella sua nuova forma.

Le tecniche chirurgiche variano a seconda delle esigenze specifiche di ciascuna paziente. Le cicatrici risultanti possono differire a seconda del tipo di intervento effettuato, un aspetto che verrà discusso e pianificato insieme al chirurgo durante le visite pre-operatorie. Con la mastoplastica riduttiva, oltre a ottenere un décolleté più armonioso e proporzionato, molte pazienti vedono anche una significativa riduzione dei problemi fisici legati a un seno troppo grande, come dolori alla schiena, difficoltà respiratorie e disturbi posturali.

Il tipo di approccio chirurgico sarà scelto in modo personalizzato per ogni paziente, assicurando che il risultato finale sia il migliore possibile, in base alle sue specifiche necessità e obiettivi estetici.