Trapianto Capelli

Preparazione

Il trapianto di capelli è un intervento che richiede una preparazione accurata, concordata con il chirurgo che eseguirà l’operazione. La preparazione prevede una visita specialistica pre-operatoria durante la quale il chirurgo valuta diversi aspetti fondamentali per il successo dell’intervento.

Durante la visita pre-operatoria, il chirurgo esaminerà:

• La densità e la qualità dei capelli nella zona donatrice.
• L’estensione e la gravità della calvizie o del diradamento.
• La salute generale del cuoio capelluto e dei follicoli piliferi.
• La presenza di eventuali patologie o condizioni che potrebbero influenzare il risultato dell’intervento, come infezioni del cuoio capelluto, dermatiti o altre malattie dermatologiche.
• La tecnica chirurgica più appropriata per ottenere il miglior risultato estetico, scegliendo tra FUE (Follicular Unit Extraction) o FUT (Follicular Unit Transplantation).

Per ottenere il miglior risultato dell’intervento il paziente deve:

• Smettere di fumare, se è un fumatore, la nicotina altera infatti il flusso di sangue alla cute e rallenta di conseguenza il processo di guarigione potendo favorire il sovrapporsi di infezioni post-chirurgiche.
• Potrebbe essere richiesta l’interruzione dell’assunzione di farmaci antiaggreganti (aspirina) e anticoagulanti; ciò per non avere problemi di coagulazione dovute all’intervento.
• Interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva, in quanto può favorire episodi di trombosi;
• Avvertire il chirurgo e il personale medico di eventuali allergie ai farmaci.

Esami pre-operatori

Per effettuare l’intervento è necessario sottoporsi a una serie di esami clinici d’accertamento, tra cui:

• Esame del sangue;
• Esame delle urine;
• Elettrocardiogramma;
• Misurazione della pressione sanguigna.
• Emocromo PT, PTT, fibrinogeno Elettroliti Glicemia, azotemia, creatinemia Sierologia (virus epatite B, C e HIV);
• Visita senologica con ecografia mammaria e/o mammografia

Come avviene un intervento di trapianto di capelli

Il trapianto di capelli è un intervento meticoloso che viene eseguito in sala operatoria e richiede diverse ore, generalmente dalle 4 alle 8 ore, a seconda dell’estensione della zona da trattare e del numero di follicoli da trapiantare. Durante l’intervento, i follicoli piliferi vengono prelevati da una zona donatrice, solitamente la parte posteriore della testa, e successivamente impiantati nelle aree diradate o calve.

Tecniche di trapianto di capelli

Esistono diverse tecniche per il trapianto di capelli, ciascuna con specifiche indicazioni e vantaggi:

• TECNICA FUE (Follicular Unit Extraction): Questa tecnica prevede l’estrazione singola delle unità follicolari dalla zona donatrice. I follicoli vengono poi impiantati nelle aree riceventi. La FUE è preferita perché non lascia cicatrici visibili e ha tempi di recupero più rapidi.
• TECNICA FUT (Follicular Unit Transplantation): Con questa tecnica, viene prelevata una striscia di cuoio capelluto dalla zona donatrice. I follicoli vengono poi separati e trapiantati individualmente. La FUT è indicata per i pazienti che necessitano di un gran numero di follicoli, ma lascia una cicatrice lineare nella zona donatrice.
• TECNICA DHI (Direct Hair Implantation): Una variante della FUE, la DHI utilizza un dispositivo speciale per impiantare direttamente i follicoli senza creare precedentemente i canali di ricezione. Questo permette un controllo maggiore sull’angolo e la direzione dei capelli trapiantati, garantendo risultati più naturali.

Tipi di calvizie trattati

Il trapianto di capelli può trattare diverse forme di calvizie e diradamento, tra cui:

• Alopecia androgenetica: La forma più comune di calvizie, sia negli uomini che nelle donne.
• Alopecia della barba: Per chi desidera ripristinare la densità dei peli facciali.
• Stempiature: Per riempire le aree di diradamento vicino alle tempie.
• Cicatrici: Correzione di aree con cicatrici da traumi o interventi chirurgici precedenti.

Le cicatrici

Nel trapianto di capelli, le cicatrici dipendono principalmente dalla tecnica utilizzata per l’intervento. Esistono tecniche avanzate che minimizzano le cicatrici, rendendole quasi invisibili.

Cicatrici nella tecnica FUE

La tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) è rinomata per lasciare cicatrici minime. Le unità follicolari vengono estratte singolarmente utilizzando strumenti di precisione. Le piccole cicatrici puntiformi risultanti sono quasi impercettibili e si nascondono facilmente tra i capelli circostanti. Questa tecnica è ideale per chi desidera evitare cicatrici visibili e preferisce una guarigione rapida.

Cicatrici nella tecnica FUT

Nella tecnica FUT (Follicular Unit Transplantation), viene prelevata una striscia di cuoio capelluto dalla zona donatrice, solitamente la parte posteriore della testa. Questo lascia una cicatrice lineare che può essere nascosta dai capelli circostanti. Sebbene la cicatrice sia più visibile rispetto alla FUE, la FUT è spesso scelta per trapianti di grandi dimensioni, dove è necessaria una maggiore quantità di follicoli.

Cicatrici nella tecnica DHI

La tecnica DHI (Direct Hair Implantation) è una variante della FUE e utilizza strumenti specializzati per impiantare i follicoli direttamente nelle aree riceventi senza la necessità di creare canali precedentemente. Questo riduce ulteriormente le cicatrici e offre un controllo maggiore sull’angolo e la direzione dei capelli trapiantati.

Nel caso in cui, a seguito di complicazioni, le cicatrici risultano troppo evidenti sarà possibile correggere ed eliminarle tramite la chirurgia estetica.

Fase post operatoria e recupero

Nelle 48 ore successive al trapianto di capelli, è fondamentale che il paziente rimanga a riposo. Durante questo periodo, la zona trattata potrebbe essere leggermente indolenzita e potrebbe verificarsi un lieve gonfiore. È importante seguire attentamente le istruzioni del chirurgo per minimizzare il rischio di complicazioni.

Nei primi due giorni dopo l’intervento, il paziente può avvertire un leggero fastidio o indolenzimento nella zona donatrice e ricevente. È raro, ma in alcuni casi possono verificarsi  infezioni. Inoltre, potrebbe esserci un’alterazione temporanea della sensibilità nelle aree trattate. Se si verificano questi sintomi, è essenziale contattare immediatamente il chirurgo che ha effettuato l’intervento.

A partire dal terzo giorno, il paziente può riprendere le attività quotidiane leggere, evitando però attività fisiche intense, l’esposizione solare diretta e ambienti troppo caldi e umidi. È importante proteggere la zona trattata e seguire le indicazioni mediche per garantire una corretta guarigione.

Dopo circa 14 giorni, il paziente può riprendere l’attività lavorativa, a condizione che non sia troppo faticosa. Le attività sportive e fisiche intense dovrebbero essere evitate fino a tre settimane dopo l’intervento per permettere una guarigione completa e prevenire eventuali complicazioni.

In generale, il paziente deve seguire una routine di cura specifica, inclusa la pulizia delicata della zona trattata e l’applicazione di eventuali medicazioni prescritte dal medico. Il rispetto di queste indicazioni è cruciale per ottenere risultati ottimali e minimizzare i rischi post-operatori.

Rischi e complicazioni

Il trapianto di capelli, come qualsiasi intervento chirurgico, presenta alcuni rischi e possibili complicazioni. Sebbene la maggior parte dei pazienti non riscontri problemi significativi, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi associati.

Rischi comuni:

• Sanguinamento: Può verificarsi durante e dopo l’intervento nelle aree trattate.
• Infezioni: Rare ma possibili, possono insorgere se non si seguono le procedure di sterilizzazione o le istruzioni post-operatorie.
• Gonfiore: Spesso localizzato nelle aree trapiantate e donatrici, tende a ridursi con impacchi freddi e farmaci antinfiammatori.
• Intorpidimento e ridotta sensibilità: Temporanea sensazione di intorpidimento nelle aree trattate che generalmente si risolve entro poche settimane.
• Prurito: Comune nelle aree trapiantate, può essere alleviato con lozioni specifiche o impacchi freddi.
• Follicolite: Infiammazione dei follicoli piliferi, trattabile con impacchi freddi e antibiotici se necessario.

Complicazioni specifiche:

• Perdita da shock loss: Una perdita temporanea dei capelli trapiantati dovuta al trauma dell’intervento, solitamente non permanente.
• Cicatrici cheloidee: Formazione di cicatrici evidenti e spesse che richiedono interventi correttivi.
• Sanguinamento eccessivo: Potrebbe necessitare di ulteriori trattamenti medici.
• Reazioni allergiche: Possibili reazioni ai farmaci utilizzati durante e dopo l’intervento.
• Cambiamenti del colore della pelle: Alterazioni temporanee della pigmentazione nelle aree trattate.
• Ciuffi di capelli dall’aspetto poco naturale: Dovuti alla tecnica utilizzata o all’abilità del chirurgo.

Altre complicazioni:

• Emorragia sottocutanea: Accumulo di sangue sotto la pelle che può richiedere intervento medico.
• Sieroma: Accumulo di liquido sieroso nelle aree trapiantate.
• Rottura dei follicoli: Dovuta a un trauma o errori durante l’intervento.
• Lenta guarigione: Tempi di recupero prolungati per la guarigione delle ferite.

Per ridurre al minimo i rischi e garantire risultati ottimali, è fondamentale scegliere una clinica qualificata e un chirurgo esperto. Seguire attentamente le istruzioni pre e post-operatorie fornite dal chirurgo è essenziale per promuovere una guarigione rapida e sicura.

Risultati

Il trapianto di capelli offre risultati naturali e duraturi, ripristinando la densità capillare e migliorando l’aspetto estetico delle aree diradate o calve. I risultati iniziano a essere visibili fin da subito dopo l’intervento, anche se i risultati finali si apprezzano completamente dopo circa 6-12 mesi, tempo necessario affinché i capelli trapiantati crescano e si integrino con quelli naturali.

Fasi del risultato post-intervento

1. Immediatamente dopo l’intervento: La zona trapiantata apparirà arrossata e potrà presentare un leggero gonfiore. È normale vedere piccole crosticine nelle aree dove sono stati inseriti i follicoli.
2. Prima settimana: Le crosticine inizieranno a cadere e il gonfiore si ridurrà gradualmente. I capelli trapiantati possono cadere durante questo periodo, un fenomeno noto come “effetto shedding”, che è una parte normale del processo di guarigione.
3. Dopo un mese: La caduta dei capelli trapiantati sarà completata e inizierà la fase di crescita. I nuovi capelli cominceranno a spuntare dalla cute.
4. Da tre a sei mesi: I capelli trapiantati continueranno a crescere e a ispessirsi. Durante questo periodo, si noterà un miglioramento significativo nella densità e nell’aspetto dei capelli.
5. Da sei a dodici mesi: I risultati finali diventeranno sempre più evidenti. I nuovi capelli saranno completamente cresciuti, integrandosi perfettamente con i capelli naturali e donando un aspetto pieno e naturale.