Otoplastica Milano

Preparazione

La fase pre-operatoria è cruciale per il successo di qualsiasi intervento chirurgico, in particolare quando si tratta di chirurgia estetica. Un’attenta anamnesi pre-operatoria è fondamentale per comprendere appieno le esigenze e le aspettative del paziente, e per garantire che l’intervento venga eseguito in condizioni ottimali.

Durante la visita specialistica pre-operatoria, il chirurgo esaminerà attentamente diversi aspetti:

• La forma, la dimensione e la proiezione delle orecchie, per valutare come migliorare l’armonia del viso.
• Eventuali asimmetrie tra le orecchie, che potrebbero richiedere un approccio personalizzato.
• Lo stato di salute generale del paziente, per assicurarsi che non vi siano condizioni mediche che potrebbero complicare l’intervento.
• L’assenza di patologie come ipertensione, problemi di coagulazione o difficoltà di cicatrizzazione, che potrebbero influenzare negativamente il risultato finale.

Per garantire il miglior risultato possibile, il paziente deve seguire alcune indicazioni specifiche prima dell’intervento:

• Smettere di fumare se è un fumatore, poiché la nicotina può compromettere il flusso sanguigno e rallentare la guarigione, aumentando il rischio di infezioni post-operatorie.
• Sospendere l’assunzione di farmaci antiaggreganti (come l’aspirina) e anticoagulanti, per prevenire problemi di coagulazione durante l’intervento.
• Interrompere la pillola contraccettiva, che può aumentare il rischio di trombosi.
• Informare il chirurgo e il team medico di eventuali allergie ai farmaci, per evitare reazioni avverse.
• Sospendere l’assunzione di integratori alimentari almeno una settimana prima dell’intervento, per evitare interferenze con la procedura.

Esami Pre-Operatori

Prima dell’intervento, è necessario effettuare una serie di esami clinici per accertare che il paziente sia in condizioni ottimali per affrontare l’operazione. Questi esami includono:

• Emocromo con formula leucocitaria, piastrine, PT, PTT, INR, glicemia, azotemia, creatininemia, GOT, GPT, GAMMA GT;
• Elettrocardiogramma con referto, per valutare la funzionalità cardiaca;
• Misurazione della pressione arteriosa, per monitorare eventuali variazioni significative.

In cosa consiste un’intervento di otoplastica

L’intervento di otoplastica è una procedura relativamente semplice e sicura, priva di significative controindicazioni e che non richiede preparazioni pre-trattamento complesse. Presso la Clinica Ireos, utilizziamo la tecnica Stenström, una metodologia avanzata che consente di rimodellare il padiglione auricolare senza lasciare cicatrici visibili.

Questa tecnica permette di modificare efficacemente la forma e la posizione delle orecchie, offrendo la possibilità di ridurre le dimensioni del padiglione auricolare, se necessario, per ottenere un risultato armonioso e naturale.

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, garantendo il comfort del paziente durante tutta la procedura. Al termine dell’operazione, viene applicata una medicazione elastocompressiva sulla zona trattata per proteggere l’orecchio e favorire una corretta guarigione nel periodo immediatamente successivo al rimodellamento.

Procedura di Otoplastica

L’intervento di otoplastica si svolge in diverse fasi:

1. Anestesia: L’otoplastica può essere eseguita in anestesia locale con sedazione o, nei casi di pazienti più giovani, in anestesia generale.
2. Incisioni: Le incisioni vengono effettuate nella parte posteriore dell’orecchio, in modo da rendere le cicatrici meno visibili. Questo approccio consente di accedere alla cartilagine auricolare.
3. Modellamento della Cartilagine: Durante l’intervento, il chirurgo modella la cartilagine o asporta la parte in eccesso per ottenere la forma desiderata. In alcuni casi, può essere necessario rimuovere anche una piccola porzione di cute.
4. Sutura: Dopo aver modellato la cartilagine, le incisioni vengono chiuse con punti di sutura, che solitamente sono riassorbibili.

Le cicatrici

Le cicatrici residue dell’intervento di otoplastica sono minimamente visibili, poiché vengono sapientemente nascoste nella piega naturale dietro il padiglione auricolare. Questa posizione strategica, unita alla finezza delle tecniche chirurgiche utilizzate, consente di ottenere risultati estetici eccellenti, con segni che diventano praticamente impercettibili nel tempo. In molti casi, le cicatrici si attenuano così tanto da risultare quasi completamente invisibili, offrendo ai pazienti una soluzione discreta e duratura per migliorare l’aspetto delle orecchie.

Fase post operatoria e recupero

Subito dopo l’intervento, viene applicata una medicazione compressiva sulla zona operata per proteggere il padiglione auricolare e favorire la guarigione. Questa medicazione viene generalmente rimossa dopo 2-3 giorni.

Nelle prime 48 ore post-operatorie, è importante che il paziente rimanga a riposo completo per minimizzare il rischio di complicazioni.

Dal terzo giorno, il paziente può riprendere gradualmente le normali attività quotidiane, evitando però sforzi fisici intensi, l’esposizione diretta al sole e ambienti eccessivamente caldi o umidi, come saune e bagni turchi.

Le suture vengono rimosse circa 10 giorni dopo l’intervento, e a partire dalla terza settimana il paziente può riprendere tutte le attività, compresa l’attività sportiva, senza restrizioni.

Rischi e complicazioni

Come avviene per ogni intervento chirurgico, anche l’otoplastica comporta alcuni rischi e potenziali complicazioni:

Rischi

• Edema e gonfiore nella zona trattata, che possono persistere per alcuni giorni;
• Dolore intenso che può durare più a lungo del previsto;
• Formazione di ematomi nella regione operata;
• Sanguinamento eccessivo durante o dopo l’intervento.

Per minimizzare i rischi e le complicazioni, è essenziale che l’intervento venga eseguito in strutture adeguate, dove vengano rispettati rigorosamente tutti i protocolli sanitari stabiliti dal Ministero della Salute.

Complicazioni

• Possibilità di infezione, che richiede trattamento antibiotico o ulteriori interventi;
• Asimmetria tra le orecchie, che potrebbe necessitare di una revisione chirurgica;
• Emorragia sottocutanea, con possibile formazione di sieromi;
• Condrite: un’infiammazione della cartilagine che può complicare la guarigione;
• Rallentamento della guarigione della ferita chirurgica, con cicatrizzazione ritardata;
• Insoddisfazione estetica o rifiuto della nuova fisionomia: il paziente potrebbe non sentirsi a proprio agio con il nuovo aspetto del volto. In questi casi, è consigliabile affrontare l’intervento con il supporto di uno psicologo.

Risultati

L’otoplastica offre risultati permanenti e apprezzabili fin da subito, indipendentemente dal fatto che l’intervento sia eseguito con tecnica monolaterale o bilaterale.

Nella maggior parte dei casi, le orecchie a sventola—o ad ansa—sono presenti su entrambi i lati (bilaterali), ma esistono situazioni in cui il problema si manifesta su un solo orecchio. In questi casi, l’intervento viene eseguito in modalità monolaterale. Il difetto può interessare esclusivamente il lobo auricolare, solo il padiglione, o entrambi.

Il risultato finale dell’intervento si consolida progressivamente, raggiungendo la sua forma definitiva circa 3 mesi dopo la procedura.