Mastoplastica Additiva Roma
La mastoplastica additiva è un percorso di trasformazione che rinvigorisce l’autostima e la fiducia in se stesse. Questo intervento consente di ritrovare l’armonia del corpo, permettendo di abbracciare una bellezza che riflette la propria vera essenza, anche dopo esperienze come la gravidanza o l’allattamento.
Si tratta di una scelta d’amore verso se stessa, un’opportunità per riscoprire la gioia di sentirsi sicure e felici nel proprio corpo, regalandosi una nuova visione di sé e migliorando il proprio benessere.
Cos’è la mastoplastica
La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico finalizzato ad aumentare il volume del seno. Questa procedura prevede l’inserimento di protesi mammarie di ultima generazione, realizzate in gel di silicone biocompatibile, per garantire risultati naturali e sicuri. Le protesi utilizzate sono progettate per integrarsi perfettamente con i tessuti del corpo, offrendo una soluzione duratura per chi desidera migliorare l’aspetto e la forma del proprio décolleté.
Perché scegliere la nostra Clinica per la mastoplastica additiva a Roma
La nostra clinica a Roma è la scelta ideale per chi desidera sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva, grazie alla nostra esperienza consolidata e alla cura dedicata a ogni singolo paziente. I nostri chirurghi plastici, con anni di formazione e pratica alle spalle, sono impegnati a comprendere le specifiche aspettative e desideri di ciascuna persona, offrendo soluzioni personalizzate che mirano a risultati naturali e in armonia con il corpo.
Le nostre strutture sono dotate delle più moderne tecnologie, che ci permettono di eseguire interventi di mastoplastica additiva in totale sicurezza e con un approccio minimamente invasivo. Questo si traduce in tempi di recupero più brevi e in una ripresa post-operatoria più confortevole per i nostri pazienti. La sicurezza è al centro del nostro operato, per questo seguiamo rigorosi protocolli di sterilizzazione e utilizziamo solo materiali e protesi di altissima qualità.
Scegliendo la Clinica Ireos per la tua mastoplastica additiva a Roma, sarai seguito da un team di professionisti che ti supporterà in ogni fase del processo, dalla prima consulenza fino al completo recupero. La nostra attenzione ai dettagli e l’approccio umano ci permettono di creare un percorso chirurgico sereno e personalizzato per ogni paziente. Per prenotazioni o per fissare una prima visita gratuita, puoi contattarci via email all’indirizzo info@clinicaireos.com o chiamare direttamente il numero 055.332595.
A chi si rivolge
La mastoplastica additiva è una procedura chirurgica pensata per le donne che desiderano migliorare l’estetica del proprio seno. È particolarmente indicata per coloro che presentano un seno di dimensioni ridotte o un seno che ha perso volume e tonicità a causa di una gravidanza, di un lungo periodo di allattamento o di un significativo dimagrimento.
Grazie alla mastoplastica additiva, è possibile correggere vari difetti estetici, come l’asimmetria mammaria, un dislivello tra i due seni causato da uno s sviluppo non uniforme della ghiandola mammaria. L’intervento aiuta a ristabilire la proporzione tra il seno e la corporatura, migliorando la simmetria e l’armonia del corpo. Inoltre, è un’efficace soluzione per contrastare il rilassamento del seno che può verificarsi con l’avanzare dell’età o dopo rapidi cambiamenti di peso.
Le donne ideali per la mastoplastica additiva sono quelle che desiderano:
- Aumentare il volume del seno e ottenere una figura più proporzionata;
- Recuperare la forma e la pienezza del seno compromessa da gravidanza, allattamento o invecchiamento naturale;
- Correggere un’asimmetria tra i seni per migliorare l’equilibrio estetico complessivo.
In caso di ptosi mammaria significativa (seno cadente e svuotato), potrebbe essere necessario associare la mastoplastica additiva a un intervento di mastopessi per sollevare e rimodellare il seno in modo completo.
È importante che la paziente abbia raggiunto la piena maturità fisica, che generalmente avviene dopo i 18 anni, per garantire che lo sviluppo della ghiandola mammaria sia completo e che i risultati dell’intervento siano duraturi e soddisfacenti.
Caratteristiche Intervento
Durata del Trattamento
La procedura di mastoplastica additiva ha una durata media di circa un’ora, ma il tempo può variare a seconda delle tecniche chirurgiche adottate e delle condizioni specifiche della paziente.
Anestesia
Per garantire il massimo comfort e la sicurezza durante l’intervento, la mastoplastica additiva viene solitamente eseguita sotto anestesia generale, in regime di day surgery. Questo approccio consente alla paziente di essere dimessa lo stesso giorno dell’intervento, dopo un periodo di osservazione in clinica. In alcuni casi, può essere utilizzata un’anestesia locale con sedazione profonda, che rappresenta un’opzione per le pazienti che soddisfano determinati criteri medici. Generalmente, non è necessario un ricovero notturno, in quanto la maggior parte delle pazienti può tornare a casa una volta completato il periodo di monitoraggio post-operatorio.
Prima & Dopo
Preparazione
La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che richiede una pianificazione accurata e personalizzata, sviluppata in stretta collaborazione con il chirurgo plastico che eseguirà la procedura.
Durante la fase di preparazione, è fondamentale sottoporsi a una visita specialistica pre-operatoria, durante la quale il chirurgo esaminerà vari aspetti per garantire il miglior risultato estetico e funzionale. Gli elementi chiave che verranno valutati sono:
- Le dimensioni, la forma e la simmetria del seno, includendo l’analisi dell’areola, del capezzolo, della qualità dei tessuti mammari e dei muscoli pettorali.
- La scelta della tecnica chirurgica più appropriata, basata sulle caratteristiche anatomiche individuali della paziente e sugli obiettivi estetici desiderati.
- Una valutazione completa dello stato di salute generale, per identificare eventuali condizioni mediche che potrebbero influire sull’intervento.
- Se necessario, la prescrizione di esami diagnostici come una mammografia o un’ecografia mammaria per ottenere una visione dettagliata della situazione clinica del seno.
- La verifica della presenza di ptosi mammaria (seno cadente), per determinare se l’intervento di mastoplastica additiva debba essere combinato con una mastopessi per ottenere risultati ottimali.
- Escludere la presenza di patologie che potrebbero compromettere l’esito dell’intervento, come problemi di coagulazione, cicatrizzazione anomala o ipertensione.
- La selezione accurata del tipo e della dimensione delle protesi, che può includere opzioni come protesi rotonde, anatomiche, alleggerite o rivestite in poliuretano, a seconda delle esigenze specifiche della paziente.
Indicazioni Pre-Operatorie
Per garantire il miglior esito possibile dell’intervento, è fondamentale che la paziente segua con attenzione alcune raccomandazioni pre-operatorie:
- Smettere di fumare: La nicotina può compromettere la circolazione sanguigna e rallentare la guarigione, aumentando il rischio di complicazioni post-operatorie.
- Interrompere l’assunzione di farmaci antiaggreganti (come l’aspirina) e anticoagulanti su indicazione del medico, per prevenire problemi di coagulazione durante e dopo l’intervento.
- Sospendere l’assunzione della pillola contraccettiva, poiché può aumentare il rischio di trombosi post-operatoria.
- Informare il chirurgo e il team medico di eventuali allergie ai farmaci o di altre condizioni mediche rilevanti.
Esami Clinici Pre-Operatori
Prima di sottoporsi all’intervento, è necessario effettuare una serie di esami clinici per garantire la sicurezza dell’operazione:
- Analisi del sangue completa, inclusi emocromo, PT, PTT e fibrinogeno;
- Esame delle urine per valutare la funzionalità renale e altri parametri rilevanti;
- Elettrocardiogramma (ECG) per monitorare la salute cardiaca;
- Controllo della pressione sanguigna;
- Test sierologici per epatite B, C e HIV;
- Visita senologica, eventualmente integrata da ecografia mammaria e/o mammografia per una valutazione completa del tessuto mammario.
Procedura della Mastoplastica Additiva
L’intervento di mastoplastica additiva ha una durata media di circa 45-60 minuti e viene eseguito in sala operatoria. Durante l’operazione, vengono inserite protesi in gel di silicone di ultima generazione, progettate per migliorare il volume e la forma del seno.
A seconda del risultato estetico desiderato, discusso durante le visite pre-operatorie, il chirurgo può scegliere tra tre diverse tecniche per il posizionamento delle protesi, ciascuna mirata a ottenere effetti specifici:
- Tecnica Dual Plane: La protesi viene posizionata parzialmente sotto il muscolo pettorale e parzialmente sotto la ghiandola mammaria. Questo approccio crea un décolleté naturale, valorizzando la parte inferiore del seno con una forma tondeggiante, tipica della forma a goccia.
- Tecnica Retromuscolare: La protesi viene inserita completamente dietro il muscolo pettorale. È ideale per donne con tessuto mammario sottile, poiché nasconde i margini della protesi, dando un risultato naturale.
- Tecnica Sottoghiandolare: La protesi viene posizionata direttamente sotto la ghiandola mammaria. Questo approccio accentua il volume del seno e viene utilizzato per pazienti con un tessuto sottocutaneo sufficientemente spesso per garantire un aspetto naturale.
Negli ultimi anni, è aumentata la richiesta di seni voluminosi ma dall’aspetto naturale. Per soddisfare questa domanda, i chirurghi della Clinica Ireos hanno sviluppato un protocollo chirurgico chiamato Hybrid, che combina i vantaggi delle tecniche precedenti con il lipofilling mammario, ovvero l’iniezione di grasso autologo per migliorare il risultato estetico, conferendo al seno un aspetto ancora più naturale e armonioso.
Scelta delle Protesi Mammarie
La selezione delle protesi mammarie è una fase fondamentale nell’intervento di mastoplastica additiva, poiché influisce significativamente sul risultato finale. Spesso le pazienti si chiedono se la scelta delle protesi debba essere fatta da loro o dal chirurgo.
È il chirurgo plastico a determinare la tipologia di protesi più adatta, basandosi su una valutazione approfondita delle caratteristiche anatomiche della paziente e delle sue aspettative estetiche. Durante la visita pre-operatoria, il chirurgo esaminerà i tessuti e la struttura corporea per scegliere le protesi che garantiscano un risultato naturale e armonioso.
Esistono diverse tipologie di protesi che differiscono per forma, contenuto e superficie, tra cui protesi rotonde, anatomiche, lisce, testurizzate e alleggerite.
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Protesi Rotonda
Le protesi rotonde sono consigliate per le pazienti che desiderano un aumento moderato del volume del seno, mantenendo una forma armoniosa. Sono particolarmente adatte per donne che, a seguito di gravidanza o allattamento, presentano un seno cadente o svuotato.
Protesi a Goccia o Anatomiche
Le protesi a goccia, anche conosciute come anatomiche, sono ideali per donne con un seno piccolo o poco sviluppato che desiderano un aumento volumetrico con un effetto molto naturale. Queste protesi hanno una forma simile al seno naturale, con un volume maggiore nella parte inferiore, creando una forma più naturale e armoniosa. Per ulteriori dettagli, puoi consultare il nostro approfondimento: Seno rifatto a goccia: protesi anatomiche, ergonomiche e costi.
Materiali e Conformazione
Le protesi utilizzate per la mastoplastica additiva sono costituite da un involucro esterno in silicone e contengono un gel di silicone altamente coesivo. Questa struttura conferisce alla protesi una consistenza simile al tessuto mammario naturale, garantendo un risultato estetico realistico. Il gel di silicone è disponibile in vari gradi di coesività (morbido, leggermente denso e molto denso), permettendo di personalizzare il risultato in base alle esigenze individuali della paziente.
Le Migliori Marche di Protesi Mammarie
Le migliori protesi mammarie sul mercato sono prodotte da aziende leader come Mentor, Motiva e Polytech, che sono rinomate per l’alta qualità e la sicurezza dei loro prodotti.
Incisioni nella Mastoplastica Additiva
Le incisioni realizzate durante un intervento di mastoplastica additiva sono generalmente piccole, solitamente inferiori ai 4 centimetri, e posizionate strategicamente per minimizzare la visibilità delle cicatrici.
Le incisioni possono essere effettuate in diverse aree:
- Solco sottomammario;
- Bordo inferiore o latero-inferiore dell’areola (incisione emiperiareolare);
- Cavo ascellare.
Accesso dal Solco Sottomammario: Questa tecnica è la più comune e prevede l’incisione nel solco sotto il seno, rendendo la cicatrice poco visibile. È l’approccio preferito, in quanto rispetta al massimo il tessuto ghiandolare ed è indicata per le donne che desiderano preservare la possibilità di allattare in futuro. È l’unica tecnica che può essere utilizzata in combinazione con l’approccio dual-plane.
Accesso Periareolare: L’incisione viene effettuata lungo il bordo dell’areola, permettendo un intervento minimamente invasivo che non lascia cicatrici visibili sul seno. Questo metodo è adatto per posizionare la protesi sia in sede retromuscolare che retroghiandolare.
Accesso dal Cavo Ascellare: In questo caso, l’incisione è praticata nel cavo ascellare. Con l’uso di tecniche endoscopiche moderne, questa procedura può garantire un risultato estetico simile a quello dell’accesso periareolare, ma senza lasciare cicatrici visibili sul seno. Tuttavia, per via della complessità e del rischio di danneggiare i linfonodi ascellari, questa tecnica viene preferita solo in casi selezionati.
Mastoplastica additiva e allattamento
Le moderne tecniche mini-invasive di mastoplastica additiva consentono di eseguire l’intervento anche su donne che non hanno ancora avuto figli, senza compromettere la loro capacità di allattare in futuro. L’approccio chirurgico più indicato in questi casi è quello sottomammario, poiché rispetta maggiormente il tessuto ghiandolare. Se una donna sta ancora allattando, è consigliabile attendere almeno 6 mesi dopo il termine dell’allattamento prima di sottoporsi all’intervento, per consentire al seno di stabilizzarsi completamente e garantire risultati ottimali.
Le cicatrici
Durante un intervento di mastoplastica additiva, le cicatrici sono una conseguenza inevitabile delle incisioni necessarie per l’inserimento delle protesi mammarie. Tuttavia, grazie all’esperienza del chirurgo e all’utilizzo delle tecniche moderne, queste cicatrici sono solitamente molto piccole e posizionate strategicamente per risultare il più invisibili possibile.
Le incisioni vengono generalmente effettuate in tre aree principali:
- Solco sottomammario: L’incisione viene praticata lungo la piega naturale sotto il seno, dove la cicatrice è nascosta e difficile da individuare.
- Margine dell’areola: In questa zona, l’incisione segue il contorno dell’areola, sfruttando la transizione naturale di colore tra la pelle e l’areola per mimetizzare la cicatrice.
- Regione ascellare: L’incisione viene realizzata nella piega dell’ascella, dove la cicatrice risulta ben nascosta e non influisce sull’aspetto del seno.
Anche se le cicatrici sono inevitabili, con il tempo tendono a migliorare, diventando sempre meno visibili man mano che la pelle guarisce. In generale, le cicatrici derivanti da una mastoplastica additiva sono sottili e ben celate nelle pieghe naturali della pelle, risultando difficilmente visibili.
Tuttavia, in rari casi, potrebbero verificarsi complicazioni che rendono le cicatrici più evidenti. Ciò potrebbe includere una guarigione anomala o la formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi. In questi casi, esistono soluzioni per migliorare l’aspetto delle cicatrici. Se le cicatrici diventano un problema estetico, è possibile trattarle con interventi specifici o con la chirurgia estetica per migliorarne l’aspetto.
Per ulteriori informazioni su come gestire le cicatrici e le opzioni disponibili per correggere cicatrici evidenti, consulta la nostra guida dettagliata su come correggere ed eliminare le cicatrici tramite la chirurgia estetica.
Fase post operatoria e recupero
Nei primi due giorni dopo l’intervento di mastoplastica additiva, è fondamentale che la paziente si dedichi al riposo assoluto. Durante questo periodo, è normale avvertire un lieve indolenzimento nella zona trattata, che tende a migliorare progressivamente.
In casi estremamente rari, possono verificarsi complicazioni come emorragie, infezioni, formazione di cicatrici cheloidee, o alterazioni della sensibilità del capezzolo e dell’areola. Se compaiono sintomi insoliti o preoccupanti, è essenziale contattare immediatamente il chirurgo per una valutazione approfondita.
A partire dal terzo giorno post-operatorio, la paziente può iniziare a riprendere le attività quotidiane, ma è importante evitare sforzi fisici intensi, esposizione diretta al sole e ambienti con temperature elevate o umidità, poiché potrebbero compromettere il processo di guarigione.
Dopo circa 14 giorni, se l’attività lavorativa non comporta sforzi fisici intensi, sarà possibile tornare al lavoro. Tuttavia, è consigliabile attendere almeno tre settimane prima di riprendere tutte le attività, inclusa l’attività sportiva, per garantire una guarigione ottimale e ridurre il rischio di complicazioni.
Rischi e complicazioni
Rischi e Complicazioni della Mastoplastica Additiva
Come per ogni intervento chirurgico, anche la mastoplastica additiva comporta alcuni rischi e possibili complicazioni. È importante che le pazienti siano consapevoli di queste eventualità prima di sottoporsi all’operazione.
Rischi
Durante e dopo l’intervento, possono verificarsi alcune reazioni o effetti indesiderati, tra cui:
- Formazione di edemi e gonfiore nella zona operata;
- Dolore persistente che dura oltre il periodo previsto di recupero;
- Comparsa di ematomi significativi nell’area trattata;
- Reazioni allergiche ai farmaci utilizzati durante o dopo l’intervento;
- Sanguinamento eccessivo;
- Alterazioni della pigmentazione cutanea;
- Riduzione della sensibilità cutanea in una o entrambe le mammelle;
- Sviluppo di cicatrici cheloidee visibili e difficili da trattare (cicatrici cheloidee).
Per minimizzare questi rischi, è essenziale eseguire l’intervento in strutture adeguate che rispettino rigorosamente i protocolli sanitari stabiliti dal Ministero della Salute.
Complicazioni
Anche se rare, alcune complicazioni possono manifestarsi dopo l’intervento di mastoplastica additiva:
- Infezioni nella zona dell’incisione o intorno all’impianto;
- Emorragie sottocutanee che possono richiedere un ulteriore intervento;
- Sieromi, ossia raccolte di siero nella zona operata;
- Intorpidimento o alterazioni della sensibilità del seno;
- Deformazioni o modifiche indesiderate della forma del seno;
- Ritardo nella guarigione delle ferite chirurgiche;
- Formazione di una contrattura capsulare, una reazione del corpo che comporta l’indurimento della capsula intorno all’impianto;
- Sviluppo di simmastia, una fusione anomala delle mammelle;
- Rottura dell’impianto protesico.
Rottura della Protesi
Le protesi mammarie, come qualsiasi impianto medico, sono soggette a usura e, in alcuni casi, a rottura. La durata delle protesi può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la qualità del materiale, la tecnica chirurgica impiegata, la posizione dell’impianto e il tipo di incisione.
Anche le caratteristiche individuali dei tessuti della paziente, lo stile di vita e l’esposizione a traumi possono influenzare la durata e l’integrità degli impianti. In generale, le protesi mammarie hanno una durata che può variare tra i 10 e i 20 anni, dopodiché potrebbe essere necessario sostituirle per mantenere un risultato estetico ottimale.
Se si sospetta una rottura della protesi, è consigliabile eseguire esami diagnostici specifici, come l’ecografia mammaria o la risonanza magnetica nucleare, per confermare la diagnosi. In caso di rottura, sarà necessario un intervento di mastoplastica secondaria per sostituire l’impianto danneggiato.
Per approfondire questi aspetti, ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato alla sostituzione delle protesi mammarie: durata, tempi di sostituzione e costi.
Risultati
La mastoplastica additiva mira a ottenere un seno più armonioso e proporzionato. Sebbene i cambiamenti siano visibili fin da subito, i risultati finali si apprezzeranno appieno solo dopo 2-3 mesi, quando il gonfiore post-operatorio sarà scomparso. In questo lasso di tempo, il seno si modella gradualmente, presentando un décolleté più pieno e naturale.
Quest’intervento è particolarmente utile per bilanciare le proporzioni del corpo, restituendo al seno un aspetto più pieno e tonico. La tecnica dual-plane, utilizzata dai chirurghi della Clinica Ireos, consente di aumentare non solo il volume, ma anche di conferire al seno una forma sollevata e naturale, particolarmente apprezzata per il suo effetto liftante. Questo approccio permette di ottenere un risultato che non solo ingrandisce il seno, ma ne migliora anche la forma complessiva, rendendo la silhouette più armoniosa.
Per chi desidera un décolleté più voluminoso e una forma ben equilibrata, la mastoplastica additiva è una scelta sicura ed efficace, che porta a risultati duraturi e migliora l’autostima e l’aspetto fisico nel tempo.
Mastoplastica Additiva Roma
Roma
Dove viene eseguito l'intervento
La Clinica Ireos esegue interventi di Mastoplastica Additiva Roma a Roma direttamente presso la sua sede.
- Piazza G. Puccini 4 Firenze, FI - 50144, Italia
- 055.332595
- info@clinicaireos.com
-
Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:00
Come raggiungerci
Siamo in Piazza puccini, tra il quartiere di Novoli e del Romito, molto vicino al centro di Firenze.
In auto
Uscendo dall'autostrata a Firenze nord, percorrere tutto viale di Novoli e svoltare a destra in viale Fransceco Redi per giungere in Piazza Puccini, la clinica si trova al numero 4. Nella zona sono presenti diversi parcheggi a pagamento.
Autobus
bus 17B, 17C, 35, 51, 55, CF, LAM-MT, PF
Aereo
Aeroporto Amerigo Vespucci. Prendere Tram o Bus verso Firenze Centro.
Apri la mappaCosto di una mastoplastica additiva Roma
Il costo di una mastoplastica additiva presso la nostra clinica di Roma parte da 4800€. Questo prezzo comprende una serie di servizi che garantiscono un intervento sicuro e un’esperienza senza preoccupazioni. I dettagli inclusi nel pacchetto sono:
- Consulto iniziale gratuito: durante il quale verranno valutate le esigenze estetiche della paziente e discusso il piano d’intervento.
- Protesi mammarie di alta qualità, con garanzia a vita, per offrire sicurezza e serenità nel lungo periodo.
- Visita pre-operatoria con il chirurgo: fondamentale per pianificare l’intervento nei minimi dettagli.
- Visita anestesiologica: per assicurare che la paziente sia in condizioni ottimali per affrontare l’anestesia generale o locale con sedazione.
- Esami clinici pre-operatori eseguiti direttamente in sede (con eventuali costi aggiuntivi).
- Intervento chirurgico in regime di day-surgery, che permette alla paziente di tornare a casa lo stesso giorno dell’operazione.
- Controlli post-operatori: per monitorare la guarigione e verificare che il risultato estetico rispecchi le aspettative.
Questo pacchetto all-inclusive assicura una gestione completa e professionale dell’intervento, con l’obiettivo di offrire il massimo comfort e sicurezza alla paziente.
Vuoi un seno più pieno, alto e tonico? Trasforma il tuo desiderio in realtà con la mastoplastica additiva!
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Domande Frequenti
Le migliori marche di protesi mammarie, riconosciute per la loro qualità e sicurezza, includono:
- Motiva: offre protesi con gel di silicone altamente coesivo e superficie nanotesturizzata, che riducono il rischio di contrattura capsulare e migliorano l’integrazione con il tessuto mammario.
- Mentor: parte del gruppo Johnson & Johnson, fornisce protesi con gel MemoryGel e MemoryGelXtra, noti per la loro consistenza naturale e durata nel tempo.
- Polytech: un marchio tedesco che produce protesi leggere e di alta qualità, ideali per garantire comfort e risultati estetici soddisfacenti.
Prima di un intervento di mastoplastica additiva, è necessario sottoporsi a una serie di esami per garantire che la paziente sia in buona salute e pronta per la procedura. Gli esami comunemente richiesti includono:
- Analisi del sangue: per valutare la funzionalità generale dell’organismo, tra cui emocromo, livelli di coaguli, funzionalità epatica e renale.
- Esame delle urine: per verificare la funzionalità renale e controllare eventuali infezioni urinarie.
- Elettrocardiogramma (ECG): per monitorare la salute del cuore e assicurarsi che non ci siano problemi cardiaci.
- Controllo della pressione sanguigna: per garantire che la pressione sia stabile prima dell’intervento.
- Esami sierologici: per escludere infezioni come epatite B, C e HIV.
- Visita senologica: per esaminare il seno e verificare la presenza di eventuali anomalie. Potrebbe essere richiesto un test di imaging come una mammografia o un’ecografia mammaria.
L’intervento di mastoplastica additiva lascia una cicatrice, ma la sua visibilità dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata e dalla posizione dell’incisione. Le cicatrici sono solitamente molto piccole e posizionate in aree strategiche per minimizzare la loro visibilità.
Le principali opzioni per le incisioni sono:
- Solco sottomammario: L’incisione viene praticata sotto il seno, dove la cicatrice è facilmente nascosta dalla piega naturale.
- Margine dell’areola: L’incisione segue il contorno dell’areola, sfruttando la transizione naturale di colore tra la pelle e l’areola per camuffare la cicatrice.
- Regione ascellare: L’incisione viene effettuata nella piega dell’ascella, senza lasciare cicatrici visibili sul seno.
L’intervento di mastoplastica additiva viene solitamente eseguito sotto anestesia generale. Questo tipo di anestesia permette alla paziente di essere completamente addormentata durante l’intervento, garantendo il massimo comfort e sicurezza.
In alcuni casi, a seconda delle condizioni individuali e della tecnica chirurgica scelta, può essere utilizzata anestesia locale con sedazione. Questo approccio permette alla paziente di rimanere sveglia ma rilassata, mentre la zona del seno viene anestetizzata localmente. Tuttavia, questa opzione è meno comune e viene generalmente adottata solo per interventi meno complessi o per pazienti che soddisfano particolari criteri medici.
L’anestesia generale è preferita per garantire il massimo controllo e comfort, e consente di completare l’intervento in modo sicuro e senza dolore per la paziente.
Il post-operatorio della mastoplastica additiva è una fase cruciale per garantire una guarigione ottimale e risultati estetici duraturi. Ecco come si svolge generalmente:
Primi giorni dopo l’intervento
- Riposo assoluto: Nei primi due giorni, è essenziale riposare e evitare qualsiasi attività fisica per favorire la guarigione. La paziente può avvertire dolore e gonfiore nella zona trattata, ma questi sintomi tendono a diminuire rapidamente con l’uso di farmaci per il dolore prescritti dal chirurgo.
- Controlli post-operatori: Dopo l’intervento, il chirurgo programmerà dei controlli per monitorare il processo di guarigione e assicurarsi che non ci siano complicazioni.
- Indossare una guaina elastica: Una guaina compressiva o un reggiseno speciale sarà indossato per almeno 4-6 settimane per supportare i seni e minimizzare il gonfiore.
Nei giorni successivi
- Ripresa delle attività quotidiane: Dal terzo giorno, la paziente può iniziare a riprendere le normali attività, ma dovrà evitare movimenti bruschi o sforzi fisici intensi. L’esposizione al sole e a fonti di calore come saune e bagni turchi è sconsigliata per almeno 2-3 settimane.
- Controlli regolari: Durante il periodo di recupero, saranno necessari ulteriori controlli dal chirurgo per verificare l’evoluzione della guarigione e l’integrità delle protesi.
Dopo 2 settimane
- Ritorno al lavoro: Se l’attività lavorativa non comporta sforzi fisici intensi, la paziente potrà tornare al lavoro, ma dovrà continuare a evitare attività che possano stressare il seno.
- Cicatrici e gonfiore: Le cicatrici inizieranno a guarire, ma potrebbero essere ancora visibili. Il gonfiore diminuirà progressivamente nel corso delle settimane.
Dopo 3-4 settimane
- Attività sportiva: La paziente può riprendere l’attività fisica leggera e, dopo circa 4-6 settimane, l’attività sportiva intensa. Tuttavia, dovrà evitare esercizi che possano sollecitare eccessivamente i muscoli pettorali, come il sollevamento pesi, almeno per un mese.
- Scomparsa del gonfiore: La maggior parte del gonfiore dovrebbe essere scomparso, ma il seno continuerà a stabilizzarsi nei mesi successivi.
Cura delle cicatrici
- Cicatrici: Le cicatrici si svilupperanno gradualmente e, inizialmente, potrebbero apparire rosse o arrossate. Con il tempo, diventeranno meno evidenti. L’uso di creme specifiche per cicatrici e massaggi delicati possono aiutare nel processo di guarigione e migliorare l’aspetto estetico.
Risultati finali
- I risultati definitivi dell’intervento si vedranno appieno dopo 2-3 mesi, quando il seno avrà assunto la sua forma finale e il gonfiore sarà completamente ridotto.
Durante il recupero, è fondamentale seguire tutte le indicazioni post-operatorie fornite dal chirurgo per ottimizzare la guarigione e ridurre al minimo i rischi di complicazioni.
L’intervento di mastoplastica additiva non è doloroso durante la procedura, poiché viene eseguito sotto anestesia generale o anestesia locale con sedazione, a seconda del caso. Ciò garantisce che la paziente non senta alcun dolore durante l’operazione.
Tuttavia, nel periodo post-operatorio, è normale sperimentare un certo livello di dolore e discomfort. I sintomi più comuni includono:
- Gonfiore e indolenzimento nella zona del seno
- Dolore lieve o moderato che può essere controllato con farmaci analgesici prescritti dal chirurgo
- Sensazione di tensione o pesantezza nel seno durante i primi giorni
Il dolore post-operatorio di solito diminuisce significativamente entro i primi 2-3 giorni, e la maggior parte delle pazienti riferisce di sentirsi a proprio agio dopo una settimana. Con l’assunzione regolare dei farmaci prescritti e seguendo le indicazioni post-operatorie, il recupero dovrebbe essere relativamente indolore.
Nel caso in cui il dolore persista o sia particolarmente intenso, è importante contattare il chirurgo per valutare la situazione.
Il costo di una mastoplastica additiva varia generalmente tra i 5.000 e i 9.000 euro, a seconda di diversi fattori come la clinica scelta, l’esperienza del chirurgo, il tipo di protesi e le tecniche chirurgiche utilizzate.
Il prezzo include solitamente il consulto iniziale, la visita specialistica, la valutazione anestesiologica, gli esami pre-operatori, l’intervento in regime di day surgery e i controlli post-operatori. È importante richiedere un preventivo dettagliato e considerare le opzioni che meglio rispondono alle proprie necessità estetiche e di salute.
Sì, è generalmente possibile allattare dopo un intervento di mastoplastica additiva. Le moderne tecniche chirurgiche, in particolare l’approccio sottomammario, permettono di preservare la capacità di allattamento. In questo tipo di intervento, l’incisione viene effettuata sotto il seno, evitando interferenze con il tessuto ghiandolare e i dotti lattiferi.
Tuttavia, è sempre consigliabile aspettare almeno 6 mesi dopo l’intervento prima di intraprendere una gravidanza o un periodo di allattamento, per garantire che il seno si sia stabilizzato completamente. Se una donna è già in fase di allattamento, è preferibile aspettare che il seno torni alla sua forma stabile, evitando l’intervento durante questo periodo.
In rari casi, se la chirurgia compromette l’integrità dei dotti lattiferi o delle ghiandole mammarie, potrebbero esserci difficoltà, ma questi sono eventi molto poco comuni. Per ogni dubbio specifico, è importante discuterne con il chirurgo plastico.
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Tutti i consigli della clinica ireos per effettuare un intervento di mastoplastica additiva in sicurezza e serenità.
Simmastia dopo la mastoplastica additiva, come risolvere il problema
Sicuramente la simmastia è uno dei rischi dell’intervento di mastoplastica additiva che più preoccupa le donne che desiderano effettuare questo intervento di chirurgia plastica. Scopri come risolvere ed evitare il problema.
Sostituzione protesi mammarie: quanto durano, quando sostituirle e i costi
Anche le protesi mammarie hanno una durata, stimabile in circa 10-15 anni, dopodiché devono essere sostituite. Scopri quando e come sostituirle.
Quanto tempo durano le protesi al seno
Scopri la durata delle protesi mammarie a seconda della tipologia.
Contrazione caspulare dopo la mastoplastica additiva
La contrazione capsulare è una possibile complicazione dovuta all’intervento di mastoplastica additiva. Scopri come risolvere il problema.
Seno Rifatto effetto naturale: come ottenerlo e come migliora la vita
È possibile ottenere un seno rifatto ma con un effetto naturale? Certamente si, in questo articolo ti spieghiamo come fare.
Mastoplastica ricostruttiva: un seno nuovo dopo il cancro
Tornare a vivere dopo aver sconfitto il nemico peggiore, il cancro al seno. Grazie alla chirurgia ricostruttiva è possibile avere nuovamente un seno normale e dire addio al disagio psicologico e fisico portato dalla malattia.
Seno svuotato dalla gravidanza? Ritrova la tonicità con la chirurgia estetica
Hai il seno svuotato a seguito di una gravidanza o di un allattamento complicato? Scopri come avere nuovamente un seno alto, sodo e tonico.
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