Mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare

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La mastoplastica additiva è ad oggi uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesto dalle donne.

Consente infatti di rimodellare o aumentare le dimensioni del seno rendendolo più sodo e voluminoso in modo molto naturale.

La regola non scritta di una correzione estetica di questo tipo è infatti quella di ottenere un risultato finale del tutto naturale e non artefatto, con un seno che si adatti in perfetta armonia al resto del corpo. Tra lei richieste più frequenti delle pazienti che si rivolgono alla Clinica Ireos troviamo il desiderio di avere un seno rifatto a goccia con una forma estremamente naturale.

Perciò è molto importante il dialogo preventivo con il chirurgo plastico, che saprà individuare per ciascuna paziente la tipologia di intervento più adatto alla sua fisicità e alla realizzazione dei suoi obiettivi.

Il chirurgo infatti, a seconda delle caratteristiche anatomiche della sua paziente, potrà scegliere dove posizionare la protesi e dunque se utilizzare la tecnica sottoghiandolare, quella sottomuscolare o quella dual plane.

Nel corso di questo articolo assieme al dott. Lorenzo Genzano, chirurgo specializzato nell’intervento di mastoplastica additiva, esamineremo dettagli, vantaggi, svantaggi e le situazioni in cui la tecnica sottoghiandolare è più indicata.

Se desideri effettuare un intervento di mastoplastica additiva puoi contattare la Clinica Ireos. Per fissare una visita senza impegno puoi inviarci una mail a info@clinicaireos.com oppure chiamarci al 055.332595, il team Ireos è a tua disposizione.

Cos’è la mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare

Da un punto di vista pratico, la mastoplastica additiva si effettua attraverso l’inserimento nel seno della donna di una coppia di protesi mammarie di ultima generazione.

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La mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare, in particolare, è quella tecnica che comporta il posizionamento della protesi tra la ghiandola mammaria (che si trova immediatamente sotto la cute) e il muscolo grande pettorale.

E’ in questa sede dunque che il chirurgo plastico andrà a creare una ‘tasca’ per il posizionamento della protesi; l’altra tecnica, quella sottomuscolare, comporta invece l’inserimento della protesi al di sotto del muscolo pettorale, dunque ad una maggiore profondità.

E’ per questo che la tecnica sottoghiandolare risulta meno invasiva e i tempi di recupero più rapidi.

Esiste inoltre anche una terza, innovatica tecnica nel campo della chirurgia plastica del seno, ovvero la mastoplastica additiva Dual Plane, che combina elementi delle due sopraccitate tecniche.

tecniche di mastoplastica additiva

Risultati dell’intervento: quali differenze tra mastoplastica con tecnica sottoghiandolare e sottomuscolare?

Molte donne interessate a questa correzione estetica si chiedono quali siano, in termini di risultati, le principali differenze tra mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare e con tecnica sottomuscolare.

E’ una domanda molto importante perchè la scelta corretta tra l’una o l’altra tecnica influirà insomma in modo determinante sul buon esito dell’intervento.

La risposta a questa domanda però non è affatto scontata: non vi sono differenze assolute tra mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare e con tecnica sottomuscolare.

L’una o l’altra tecnica vengono infatti scelte dal chirurgo solo dopo un’attenta valutazione tanto delle caratteristiche fisiche della paziente quanto dei risultati desiderati.

Fondamentale è che il chirurgo illustri alla paziente tutti i pro e i contro dell’una e dell’altra procedura, spiegando che non esiste una tecnica migliore dell’altra bensì solo quella più adatta al singolo corpo.

Del resto, si tenga presente che all’interno di queste due tecniche sono state elaborate numerose varianti, ciascuna da ‘modellare’ sul corpo della paziente; tra queste, ad esempio, la tecnica dual plane.

Per quali pazienti è indicata la mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare?

Come abbiamo visto, il chirurgo plastico valuterà dove posizionare le protesi solo dopo un’attenta analisi delle caratteristiche fisiche della sua paziente.

Vi sono infatti alcune caratteristiche fisiche che rendono preferibile intervenire con questo tipo di posizionamento anziché con il sottomuscolare. Le vediamo di seguito.

In primo luogo la mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare viene indicata per le donne che hanno una ghiandola mammaria sviluppata e un tessuto mammario spesso.

Al contrario, in caso di pazienti con ghiandola mammaria e tessuto ghiandolare ridotti è preferibile ricorrere alla tecnica sottomuscolare.

Questa tecnica inoltre è preferibile in caso di lieve ptosi mammaria, ovvero quando si sia verificato nella paziente un cedimento del tessuto mammario.

I casi di ptosi si verificano solitamente in seguito ad esempio ad invecchiamento della pelle, ad una gravidanza o a variazioni del peso corporeo.

In questo caso la tecnica sottoghiandolare è da preferire perchè consente un maggiore controllo sul riempimento e sulla forma del seno.

Il posizionamento sottoghiandolare viene scelto anche quando si renda necessario correggere eventuali asimmetrie toraciche della paziente.

Principali vantaggi della mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare

Ecco dunque i principali vantaggi della mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare:

  • il seno non subisce variazioni di forma durante la contrazione dei pettorali;
  • risultati più efficaci in caso di ptosi mammaria lieve;
  • correzione delle asimmetrie toraciche, con il risultato di garantire alla paziente una silhouette armoniosa;
  • rapido recupero della mobilità delle braccia;
  • intervento meno invasivo e di minor durata;
  • recupero post operatorio rapido
  • nessun effetto su un futuro allattamento
  • le cicatrici sono piccolissime e tendono a scoprire nel giro di qualche mese.

Possibili svantaggi

Gli svantaggi della mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare sono fortunatamente pochissimi e fondamentalmente riconducibili ad una maggiore visibilità (e palpabili), in alcune condizioni, dei bordi della protesi.

Queste condizioni sono dovute alla presenza di tessuto mammario poco sviluppato o ai casi in cui la paziente abbia una pelle troppo sottile e chiara; se si presentano queste eventualità, la tecnica da preferire è dunque quella sottomuscolare.

Altro svantaggio è rappresentato dal fatto che, essendo le protesi posizionate sotto la ghiandola mammaria, la mammografia potrebbe non risultare del tutto chiara e quindi potrebbero servire più lastre.

Tempi di recupero della tecnica sottoghiandolare

I tempi di recupero dopo un intervento di mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare sono piuttosto brevi ed inferiori rispetto alla tecnica sottomuscolare.

All’incirca in quattro giorni la paziente può infatti riprendere le sue attività quotidiane, e nel giro di un mese anche quelle sportive.

Solitamente già nel corso del secondo giorno dopo l’intervento vengono tolti i drenaggi e si consiglia alla paziente di indossare un apposito reggiseno.

Anche i dolori al petto, del tutto normali dopo l’operazione, tendono a scomparire rapidamente, così come il gonfiore e i piccoli lividi che potrebbero comparire immediatamente dopo l’intervento chirurgico.

La mastoplastica additiva sottomuscolare si caratterizza invece per tempi di recupero leggermente più lunghi: ciò è dovuto al fatto che l’operazione coinvolge anche il muscolo.

A chi rivolgersi per una mastoplastica sottoghiandolare

Se stai valutando di aumentare il volume del seno e di sottoporti  a una mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare a Firenze, la scelta della struttura e del chirurgo è fondamentale. In Italia, una delle opzioni da considerare è la Clinica Ireos di Firenze in Piazza Puccini 4.

La Clinica Ireos è formata da un team di chirurghi qualificati, tra cui il Dott. Lorenzo Genzano, che è specializzato in mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare.

La loro esperienza e competenza sono focalizzate su fornire un’assistenza completa, dall’iniziale consulenza fino al periodo di recupero post-operatorio.

L’approccio della Clinica Ireos è centrato sul paziente, con un’attenzione particolare a realizzare interventi di chirurgia con un risultato naturale e soffisfacente.

Pur mantenendo un alto livello di qualità, la Clinica Ireos offre anche opzioni di prezzo accessibili. Questo è in linea con l’obiettivo della clinica di rendere la chirurgia estetica alla portata di tutti, senza compromettere la qualità del risultato.

Per fissare una visita senza impegno puoi inviarci una mail a info@clinicaireos.com oppure chiamarci al 055.332595, il team Ireos è a tua disposizione.