Otoplastica Roma

Preparazione

Prima di sottoporsi a un intervento di otoplastica, è fondamentale seguire alcune raccomandazioni per evitare complicazioni durante e dopo la chirurgia. Tra le indicazioni più comuni ci sono:

• Stop al fumo: La nicotina può compromettere la circolazione sanguigna, rallentando la guarigione e aumentando il rischio di infezioni post-operatorie;
• Sospensione dell’uso di farmaci antiaggreganti e anticoagulanti, per prevenire sanguinamenti durante l’intervento;
• Interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva, per ridurre il rischio di trombosi;
• Comunicare eventuali allergie o reazioni avverse a farmaci al chirurgo, per evitare complicazioni;
• Interrompere l’uso di integratori alimentari, poiché alcuni potrebbero interferire con l’anestesia e la guarigione.

Esami Pre-Operatori Necessari

Per garantire la sicurezza dell’intervento e assicurarsi che il paziente sia in buone condizioni fisiche, è necessario sottoporsi ad alcuni esami diagnostici, tra cui:

• Emocromo completo, per verificare la salute generale e i parametri ematici;
• Elettrocardiogramma, per monitorare la salute del cuore;
• Controllo della pressione arteriosa, per escludere eventuali problemi cardiaci;
• Test di coagulazione del sangue, per evitare problemi durante l’intervento;
• Visita senologica, se pertinente, per escludere altre problematiche relative alla zona auricolare.

Questo approccio minuzioso pre-operatorio aiuterà a garantire che l’intervento si svolga senza intoppi e porti ai risultati desiderati, riducendo al minimo i rischi post-operatori.

In cosa consiste un intervento di otoplastica

L’otoplastica è una procedura chirurgica relativamente semplice e sicura, pensata per correggere imperfezioni o disallineamenti delle orecchie. Non presenta controindicazioni gravi e non richiede preparazioni complicate prima dell’intervento. Alla Clinica Ireos, adottiamo la tecnica Stenström, una metodica avanzata che permette di rimodellare il padiglione auricolare in modo preciso e senza lasciare cicatrici visibili.
Questa tecnica consente di modificare efficacemente la forma, la posizione e le dimensioni delle orecchie, garantendo un risultato naturale e armonioso. Il tutto avviene senza incisioni visibili, a differenza di altre tecniche, migliorando l’aspetto estetico senza compromettere l’integrità della zona trattata.

L’intervento è eseguito sotto anestesia locale, che permette al paziente di essere sveglio ma senza dolore, garantendo un’esperienza tranquilla. Dopo l’intervento, viene applicata una medicazione elastocompressiva, che aiuta a proteggere la zona trattata e favorisce una corretta guarigione nei giorni successivi.

Procedura di Otoplastica

L’intervento di otoplastica si articola in varie fasi, ognuna pensata per garantire risultati ottimali e una ripresa rapida:

1. Anestesia: L’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione cosciente. Nei casi di pazienti giovani o in situazioni particolari, l’anestesia generale potrebbe essere utilizzata per garantire il massimo comfort durante tutta la procedura.
2. Incisioni: Le incisioni vengono realizzate nella parte posteriore dell’orecchio, un’area discreta che minimizza le cicatrici visibili. Questo approccio consente un accesso preciso alla cartilagine auricolare senza danneggiare il viso.
3. Modellamento della Cartilagine: Il chirurgo procede modellando la cartilagine o rimuovendo il tessuto in eccesso per ottenere la forma e la posizione ottimali delle orecchie. Se necessario, può essere rimossa anche una piccola porzione di cute per perfezionare il risultato.
4. Sutura: Una volta modellata la cartilagine, le incisioni vengono chiuse con punti di sutura riassorbibili, che non necessitano di rimozione e permettono un recupero rapido senza complicazioni.

Le cicatrici

Le cicatrici lasciate dall’intervento di otoplastica sono estremamente discrete grazie alla posizione strategica delle incisioni, che vengono effettuate nella piega naturale dietro il padiglione auricolare. Questo approccio minimizza la visibilità delle cicatrici, che tendono a diventare sempre più sottili e meno evidenti con il passare del tempo. La tecnica chirurgica avanzata utilizzata consente di ottenere un risultato estetico naturale, con segni che in molti casi risultano praticamente invisibili.

Poiché le incisioni si trovano in un’area nascosta dietro l’orecchio, i pazienti possono godere di un miglioramento estetico significativo senza preoccuparsi di cicatrici visibili. Grazie alla cura e alla precisione durante la fase chirurgica, le cicatrici si attenuano in modo tale da non interferire con l’aspetto complessivo delle orecchie, offrendo una soluzione duratura e discreta.

Fase post operatoria e recupero

Subito dopo l’intervento di otoplastica, viene applicata una medicazione compressiva sulla zona trattata per proteggere il padiglione auricolare e favorire il processo di guarigione. Questa medicazione viene generalmente rimossa dopo 2-3 giorni, consentendo al paziente di avvertire un certo sollievo e miglioramento nella zona operata.

Nei primi due giorni post-operatori, è fondamentale che il paziente segua un periodo di riposo completo per ridurre al minimo il rischio di complicazioni. Durante questa fase, è importante evitare qualsiasi tipo di attività fisica che possa interferire con la guarigione.

A partire dal terzo giorno, il paziente può gradualmente riprendere le normali attività quotidiane, prestando attenzione a evitare sforzi fisici intensi, l’esposizione al sole e ambienti caldi o umidi, come saune e bagni turchi, che potrebbero compromettere il recupero.

Le suture vengono rimosse circa 10 giorni dopo l’intervento. Dopo la terza settimana, il paziente può riprendere tutte le attività quotidiane, inclusa l’attività sportiva, senza alcuna restrizione, purché segua le indicazioni fornite dal chirurgo per una guarigione ottimale.

Rischi e complicazioni

Come per ogni intervento chirurgico, anche l’otoplastica comporta dei rischi e possibili complicazioni che è importante considerare:

Rischi

L’intervento di otoplastica, pur essendo sicuro, può presentare alcune complicazioni temporanee o più gravi, come:

• Edema e gonfiore nella zona trattata, che possono durare alcuni giorni e sono una reazione naturale del corpo al trauma chirurgico;
• Dolore intenso, che in alcuni casi può protrarsi più a lungo di quanto previsto e può essere alleviato con farmaci prescritti dal medico;
• Formazione di ematomi (lividi) nella regione operata, che solitamente si riassorbono con il tempo;
• Sanguinamento eccessivo durante o subito dopo l’intervento, che, seppur raro, può richiedere ulteriori interventi per fermarlo.

Per minimizzare i rischi e le complicazioni, è fondamentale che l’intervento venga eseguito in strutture adeguate e qualificate, dove vengono rispettati rigorosamente tutti i protocolli sanitari stabiliti dal Ministero della Salute.

Complicazioni

Sebbene l’otoplastica sia un intervento generalmente sicuro, alcune complicazioni potrebbero manifestarsi, tra cui:

• Possibilità di infezione, che potrebbe richiedere un trattamento antibiotico o ulteriori interventi per il drenaggio;
• Asimmetria tra le orecchie, che potrebbe necessitare una revisione chirurgica per ottenere una simmetria ottimale;
• Emorragia sottocutanea, con formazione di sieromi, che potrebbero necessitare di aspirazione;
• Condrite: un’infiammazione della cartilagine che può compromettere il processo di guarigione e richiedere trattamenti specifici;
• Rallentamento della guarigione della ferita chirurgica, con cicatrizzazione ritardata che potrebbe richiedere cure post-operatorie prolungate;
• Insoddisfazione estetica, dove il paziente potrebbe non sentirsi a proprio agio con il risultato finale, richiedendo eventualmente un supporto psicologico per affrontare il cambiamento.

Risultati

L’otoplastica offre risultati duraturi, visibili fin da subito, indipendentemente dal fatto che l’intervento venga eseguito in modalità monolaterale o bilaterale.

Le orecchie a sventola o ad ansa sono una condizione che si manifesta più frequentemente su entrambi i lati (bilaterale), ma in alcuni casi può essere presente solo su un lato, richiedendo quindi un intervento monolaterale. In entrambi i casi, l’otoplastica corregge l’aspetto delle orecchie, agendo sulla cartilagine per ottenere una forma più armoniosa e naturale.

Il risultato definitivo dell’intervento diventa evidente in circa tre mesi, quando il processo di guarigione è completato e l’aspetto finale si stabilizza.