Soffri di un rigonfiamento o di un fastidio a livello dell’ombelico e ti hanno parlato di ernia ombelicale (spesso chiamata anche ernia ombellicale)? Si tratta di una delle patologie più comuni della parete addominale e, a Firenze, me ne occupo quotidianamente insieme alle altre principali condizioni come ernie inguinali, laparoceli e diastasi dei retti.
Presso la Clinica Ireos offro un percorso completo che inizia dalla diagnosi e arriva all’intervento chirurgico mininvasivo. L’obiettivo è garantire la massima sicurezza, un recupero rapido e un risultato estetico soddisfacente. Se sospetti di avere un’ernia ombelicale, in questa pagina troverai tutte le informazioni necessarie per comprenderla, riconoscerla e sapere come intervenire.
Vedremo innanzitutto che cosa sia esattamente l’ernia ombelicale, perché compare e quali sono i meccanismi alla base della formazione del rigonfiamento a livello dell’ombelico. Capiremo quali sintomi non dovresti sottovalutare e quando è il caso di rivolgersi a uno specialista della parete addominale a Firenze, soprattutto se noti un aumento progressivo del volume o se il fastidio diventa doloroso sotto sforzo.
Ti spiegherò come viene posta la diagnosi, quali esami risultano davvero utili e in quali situazioni è indicato eseguire un intervento. Parleremo anche di cosa comporta l’intervento per ernia ombelicale, mostrando le differenze tra le tecniche chirurgiche tradizionali e gli approcci mininvasivi, sempre più utilizzati per ridurre i tempi di recupero e migliorare il comfort post-operatorio.
Affronteremo infine i tempi di guarigione e le indicazioni pratiche dopo l’operazione: quanto riposo serve, quando si può tornare alle proprie attività quotidiane e quali accortezze possono aiutare a ottenere un risultato stabile e duraturo.
Se stai cercando un percorso chiaro e strutturato per l’ernia ombelicale a Firenze, puoi rivolgerti al Dr. Matteo Giannelli presso Clinica Ireos. L’obiettivo è accompagnarti con informazioni semplici e un supporto specialistico competente, dalla prima visita fino al pieno ritorno alla tua vita quotidiana.
Che cos’è l’ernia ombelicale
L’ombelico è una cicatrice naturale (dove passava il cordone ombelicale). È un punto di debolezza fisiologico. Quando la parete muscolare sottostante cede, il grasso o una piccola ansa intestinale spingono fuori, creando il classico “bozzo”.
Perché si forma negli adulti? È quasi sempre colpa della pressione interna che “sfonda” la parete debole:
- Gravidanze: La causa n.1 nelle donne.
- Sovrappeso: Il grasso viscerale spinge costantemente verso l’esterno.
- Sforzi eccessivi: Palestra, lavoro pesante, tosse cronica.
Attenzione: Spesso nasconde una Diastasi
Questo è un punto cruciale che distingue un centro specializzato. Molto spesso, l’ernia ombelicale è solo la “punta dell’iceberg”. Sotto, potrebbe esserci una Diastasi dei Retti (la separazione dei muscoli addominali).
Il consiglio del Dr. Giannelli: “Operare solo l’ernia ombelicale senza correggere la diastasi sottostante aumenta drasticamente il rischio che l’ernia ritorni (recidiva). Per questo, in Clinica Ireos, valutiamo sempre l’addome nella sua interezza.” Scopri di più sulla Diastasi Addominale
Cause e fattori di rischio dell’ernia ombelicale
L’ernia ombelicale è il risultato dell’incontro tra una debolezza della parete addominale e un aumento della pressione all’interno dell’addome.
Fattori predisponenti nell’adulto
Nei pazienti adulti le cause più frequenti sono:
- Sovrappeso o obesità: il grasso viscerale aumenta in modo cronico la pressione intra-addominale, spingendo verso fuori i punti di debolezza.
- Sforzi ripetuti e intensi: lavori pesanti, sollevamento di carichi importanti, alcuni sport di potenza o attività svolte in apnea (trattenendo il respiro).
- Gravidanza e parti multipli: nelle donne, gravidanze ripetute o gemellari possono indebolire la parete in zona ombelicale, soprattutto se associate a diastasi dei retti.
- Ascite o malattie che aumentano la pressione addominale: ad esempio cirrosi epatica con accumulo di liquido.
- Debolezza del tessuto connettivo: una predisposizione costituzionale rende più fragile la parete.
- Pregressi interventi chirurgici nella zona ombelicale (laparoscopia con accesso ombelicale, vecchie cicatrici).
Ernia ombelicale nel bambino
Nel bambino l’ernia ombelicale è spesso legata a una chiusura incompleta dell’anello ombelicale dopo la nascita. In molti casi tende a ridursi spontaneamente nei primi anni di vita e viene seguita dal pediatra; l’indicazione chirurgica è valutata caso per caso. Nel mio ambito di attività in Clinica Ireos mi occupo principalmente di ernia ombelicale dell’adulto.
Sintomi: quando preoccuparsi
Non tutte le ernie ombelicali si presentano allo stesso modo. Alcuni pazienti lamentano soprattutto un difetto estetico (ombelico sporgente o deformato), altri riferiscono più dolore o fastidio funzionale.
I sintomi più frequenti sono:
- Bozzo o rigonfiamento ombelicale: aumenta sotto sforzo, quando ci si alza dal letto, si tossisce, si solleva un peso.
- Dolore o bruciore localizzato: in particolare quando si sforza l’addome o si sta in piedi a lungo.
- Sensazione di peso o tensione a livello dell’ombelico.
- Possibile arrossamento della cute se l’ernia è infiammata o sottoposta a attrito con cintura/pantaloni.
I segni che richiedono valutazione urgente (pronto soccorso) sono:
- dolore improvviso e molto intenso a livello dell’ernia;
- rigonfiamento duro, molto dolente e non più riducibile;
- nausea, vomito, impossibilità di emettere gas o feci.
In questi casi si può trattare di strozzamento o incarceramento dell’ernia, con rischio di sofferenza dell’intestino: è una situazione da non sottovalutare.
Quando rivolgersi allo specialista per ernia ombelicale a Firenze
È consigliabile prenotare una visita con uno specialista di parete addominale quando:
- noti da alcune settimane o mesi un rigonfiamento a livello dell’ombelico;
- l’ombelico è diventato progressivamente più sporgente e fastidioso;
- il dolore o il fastidio ti limitano nei movimenti, nello sport o nel lavoro;
- hai sovrappeso/obesità e avverti una sporgenza che tende a peggiorare;
- sospetti un’ernia ombelicale associata ad altri difetti di parete (diastasi dei retti, laparoceli).
Presso la Clinica Ireos di Firenze valuto regolarmente pazienti con sospetta ernia ombelicale o altre ernie addominali, con un approccio personalizzato che tiene conto non solo del difetto anatomico, ma anche dell’età, delle attività lavorative, dello sport praticato e delle eventuali patologie associate.
Diagnosi dell’ernia ombelicale presso Clinica Ireos
In Clinica Ireos, il percorso è rapido.
- Visita: Valutiamo se l’ernia è isolata o associata a diastasi/altri difetti.
- Ecografia: Per capire cosa c’è dentro il sacco erniario (grasso o intestino?).
- Pianificazione: Scegliamo la tecnica su misura per te.
Trattamento: quando l’ernia ombelicale va operata
A differenza di altre condizioni, l’ernia ombelicale non si “cura” con farmaci e difficilmente regredisce spontaneamente in età adulta. La terapia definitiva è di tipo chirurgico: si tratta di richiudere il difetto e rinforzare la parete.
In alcuni casi selezionati (ernie molto piccole, pazienti con gravi comorbidità che rendono l’anestesia rischiosa) si può adottare un atteggiamento di osservazione o l’utilizzo di fasce contenitive, ma:
- ciò non elimina l’ernia,
- non azzera il rischio di complicanze,
- spesso limita la qualità di vita.
Per questo, quando le condizioni generali lo consentono, l’indicazione standard è l’intervento chirurgico programmato, che permette di trattare l’ernia in sicurezza, riducendo il rischio di urgenze future.
Intervento per ernia ombelicale: obiettivi e principi
L’intervento per ernia ombelicale ha tre obiettivi principali:
- Ridurre il contenuto erniario (grasso o ansa intestinale) riportandolo all’interno dell’addome.
- Riparare il difetto di parete, chiudendo la breccia.
- Rinforzare la parete con una rete protesica biocompatibile quando indicato, per ridurre il rischio di recidiva.
La scelta della tecnica (più semplice per piccoli difetti, più strutturata per ernie grandi o in pazienti obesi) viene sempre discussa con il paziente, valutando:
- dimensioni del difetto,
- presenza di altri problemi di parete (es. diastasi, laparoceli),
- condizioni generali,
- aspettative estetiche e funzionali,
- tipo di attività lavorativa e sportiva.
Tecniche chirurgiche per l’ernia ombelicale
L’obiettivo non è solo chiudere il buco, ma ricostruire l’estetica dell’ombelico (Ombellicoplastica).
| Tecnica | Descrizione | Indicata per |
|---|---|---|
| Open (Tradizionale) | Piccola incisione a “sorriso” sopra o sotto l’ombelico. Si ripara il difetto e si rimodella l’ombelico. | Ernie piccole/medie, ernie isolate. |
| Laparoscopica | 3 forellini sul fianco. Si ripara la parete dall’interno con una rete, senza tagliare l’ombelico. | Ernie grandi, pazienti obesi, recidive o diastasi associata. |
Come si svolge il percorso chirurgico presso Clinica Ireos
Nel mio approccio l’intervento per ernia ombelicale fa parte di un percorso strutturato:
1. Visita specialistica
Valutazione clinica completa.
Discussione sulle possibili opzioni terapeutiche.
Informazioni chiare su benefici, rischi e tempi di recupero.
2. Preparazione preoperatoria
In accordo con lo stato di salute del paziente possono essere richiesti:
- esami del sangue, ECG, visita anestesiologica;
- eventuale percorso di riduzione ponderale nei pazienti con obesità significativa;
- consigli su sospensione o modifica temporanea di alcuni farmaci (es. anticoagulanti).
3. Intervento
L’intervento per ernia ombelicale si esegue generalmente in anestesia generale.
Nei casi semplici può essere previsto un percorso di day-surgery o 1 notte di ricovero, in base alle condizioni generali e al tipo di lavoro/sport del paziente.
Durante la procedura viene rispettata, per quanto possibile, l’estetica della regione ombelicale.
4. Decorso post-operatorio e controlli
Dimissione in genere entro 24 ore (o in giornata nei casi più semplici).
Prescrizione di analgesici e, nei primi giorni, eventuale uso di una fascia elastica di sostegno.
Controlli programmati per valutare:
- la cicatrizzazione,
- la regressione del gonfiore locale,
- il recupero funzionale.
Post operatorio
I tempi di recupero dopo un intervento per ernia ombelicale variano in base al tipo di tecnica e al profilo del paziente, ma in linea generale:
- Deambulazione: già nelle prime ore dopo l’intervento si è incoraggiati ad alzarsi e camminare.
- Attività quotidiane leggere: di solito riprese in pochi giorni (vestirsi, camminare, vita sociale).
- Lavoro d’ufficio: spesso possibile dopo 7–10 giorni, a seconda del comfort individuale.
- Lavori pesanti o attività che richiedono sforzi addominali importanti: vanno evitati per alcune settimane (in genere 4–6), con rientro concordato caso per caso.
- Attività sportiva: ripresa graduale, partendo da attività a basso impatto (camminata, cyclette) e incrementando progressivamente, dopo autorizzazione specialistica.
Seguire attentamente le indicazioni post-operatorie, evitare il “fai-da-te” negli sforzi e mantenere nel tempo un buon controllo del peso corporeo sono elementi essenziali per ridurre il rischio di recidiva.
Rischi, complicanze e sicurezza dell’intervento
Come ogni intervento chirurgico, anche l’operazione per ernia ombelicale comporta potenziali rischi, tra cui:
- ematoma o sieroma nella sede dell’intervento;
- infezione della ferita o, più raramente, della protesi;
- disturbi temporanei della sensibilità cutanea;
- recidiva dell’ernia nel tempo.
In un centro dedicato alla chirurgia della parete addominale, con un’adeguata selezione dei pazienti, una pianificazione accurata e tecniche aggiornate, questi rischi vengono ridotti al minimo. Durante la visita discuto sempre in modo trasparente i possibili effetti collaterali e le modalità per prevenirli e gestirli.
Perché rivolgersi al Dr. Matteo Giannelli per l’ernia ombelicale
Sono un Chirurgo Generale con formazione universitaria a Firenze (laurea e specializzazione entrambe con lode) e oltre quindici anni di esperienza in chirurgia addominale, con un focus particolare sulla chirurgia della parete addominale (ernie inguinali, ombelicali, laparoceli, diastasi dei retti).
Nel corso della mia attività:
- ho partecipato a più di 1300 interventi chirurgici, affinando tecniche tradizionali e mininvasive;
- coordino percorsi dedicati ai pazienti con patologie erniarie e diastasi;
- partecipo regolarmente a congressi e corsi di aggiornamento, anche come relatore su temi di chirurgia di parete.
Presso la Clinica Ireos di Firenze posso offrire ai pazienti con ernia ombelicale:
- un inquadramento specialistico completo (diagnosi, indicazione all’intervento, pianificazione preoperatoria);
- l’accesso a tecniche tension-free e, quando indicato, a approcci mininvasivi con uso di reti protesiche di ultima generazione;
- un percorso personalizzato che tiene conto delle esigenze lavorative, sportive e familiari;
- una particolare attenzione all’aspetto estetico della regione ombelicale, oltre che al risultato funzionale.
A chi rivolgersi per un intervento di ernia ombelicale a Firenze
Se sospetti di avere un’ernia ombelicale, hai già ricevuto una diagnosi e stai valutando l’intervento, oppure desideri un secondo parere, puoi prenotare una visita con il Dr. Matteo Giannelli presso la Clinica Ireos di Firenze.
Per informazioni e prenotazioni:
- Telefono: 055.332595
- Email: info@clinicaireos.com
- Indirizzo: Piazza Giacomo Puccini, 4 – 50144 Firenze
Un inquadramento specialistico è il primo passo per capire se nel tuo caso sia sufficiente un monitoraggio, se sia consigliabile programmare un intervento per ernia ombelicale o se siano presenti anche altri difetti di parete da considerare (come diastasi dei retti o laparoceli).
L’obiettivo è accompagnarti in un percorso chiaro, sicuro e personalizzato, riducendo il rischio di complicanze e permettendoti di tornare alle tue attività quotidiane con una parete addominale più stabile, funzionale e, quando possibile, esteticamente armonica.
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Ernia ombelicale
Firenze
Dove viene eseguito l'intervento
La Clinica Ireos esegue interventi di Ernia ombelicale a Firenze direttamente presso la sua sede.
- Piazza G. Puccini 4 Firenze, FI - 50144, Italia
- 055.332595
- info@clinicaireos.com
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Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:00
Come raggiungerci
Siamo in Piazza puccini, tra il quartiere di Novoli e del Romito, molto vicino al centro di Firenze.
In auto
Uscendo dall'autostrata a Firenze nord, percorrere tutto viale di Novoli e svoltare a destra in viale Fransceco Redi per giungere in Piazza Puccini, la clinica si trova al numero 4. Nella zona sono presenti diversi parcheggi a pagamento.
Autobus
bus 17B, 17C, 35, 51, 55, CF, LAM-MT, PF
Aereo
Aeroporto Amerigo Vespucci. Prendere Tram o Bus verso Firenze Centro.
Apri la mappaDomande Frequenti
I sintomi più comuni sono un rigonfiamento morbido o duro a livello dell’ombelico, che tende ad aumentare sotto sforzo, tosse o quando ci si alza da sdraiati. Possono essere presenti dolore, bruciore o una sensazione di peso nella zona.
Negli adulti, l’ernia ombelicale non guarisce spontaneamente e non esistono farmaci in grado di eliminare il difetto. In alcuni casi selezionati si può scegliere una sorveglianza clinica, ma la terapia definitiva è chirurgica.
L’indicazione all’intervento è consigliata quando:
- il rigonfiamento aumenta nel tempo,
- sono presenti dolore o fastidio,
- l’ernia è associata a diastasi dei retti,
- esiste un rischio di incarceramento o strozzamento.
Può diventarlo. Se il contenuto erniario rimane “incastrato”, compaiono improvvisamente:
- dolore molto intenso,
- rigonfiamento duro e non riducibile,
- nausea e vomito.
- È una urgenza chirurgica: bisogna recarsi in pronto soccorso.
L’intervento consiste nel:
- rientrare il contenuto erniario,
- chiudere il difetto,
- rinforzare la parete con una rete protesica quando indicato.
Può essere eseguito con tecnica open o laparoscopica, a seconda delle caratteristiche del paziente e dell’ernia.
La deambulazione è possibile già dopo poche ore. Le attività leggere si riprendono in pochi giorni, il lavoro da ufficio in circa 7–10 giorni, mentre lavori pesanti e sport richiedono alcune settimane, in base alle indicazioni dello specialista.
L’incisione viene progettata per rispettare l’estetica della regione ombelicale. In molti casi si esegue un rimodellamento (ombellicoplastica), con risultati armoniosi e poco visibili.
Spesso l’ernia ombelicale è solo la parte visibile di un problema più ampio: una diastasi dei retti. Operare solo l’ernia senza trattare la diastasi aumenta il rischio di recidiva. Per questo, durante la visita viene sempre valutato l’addome nella sua interezza.
Il dolore post-operatorio è solitamente lieve o moderato e si controlla con analgesici comuni. La maggior parte dei pazienti riferisce un recupero rapido.
Presso la Clinica Ireos di Firenze, il Dr. Matteo Giannelli offre:
- visita specialistica,
- ecografia,
- intervento programmato,
- follow-up post-operatorio.
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