Diastasi addominale

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diastasi addominale

La diastasi addominale a Firenze è una delle principali patologie della parete addominale che incontro nella pratica clinica quotidiana: una separazione dei muscoli retti dell’addome che non è solo un problema estetico, ma può causare dolore lombare, senso di “pancia che sporge”, difficoltà posturali e disturbi funzionali come senso di instabilità o problemi urinari.

Se dopo una gravidanza, un importante dimagrimento o anni di sforzi addominali noti un rigonfiamento centrale dell’addome, soprattutto quando ti alzi dal letto o contrai l’addome, è possibile che si tratti proprio di diastasi.

Presso la Clinica Ireos di Firenze il Dott. Matteo Giannelli, chirurgo generale con oltre quindici anni di esperienza e attività dedicata alla chirurgia della parete addominale (ernie e diastasi), offre un percorso strutturato che parte da una diagnosi specialistica accurata, prosegue – quando indicato – con un programma di fisioterapia e rinforzo mirato e, nei casi più importanti o sintomatici, con un intervento mininvasivo finalizzato a ripristinare la continuità della parete e a ridurre il rischio di ernie e recidive.

L’obiettivo non è “solo” appiattire l’addome, ma ricostruire una parete addominale stabile e funzionale, migliorando postura, qualità di vita e benessere globale del paziente.

In questa pagina troverai spiegato in modo chiaro che cos’è la diastasi dei retti addominali, quali sono le cause più frequenti (in particolare nel post-parto), quali sintomi non dovresti sottovalutare, come si esegue la diagnosi e quando è il caso di ricorrere alla chirurgia.

Vedremo anche quali tecniche utilizzo abitualmente per la correzione della diastasi addominale a Firenze, come si svolge l’intervento in Clinica Ireos, quali sono i tempi di recupero e come prepararsi al meglio, così da arrivare informati e consapevoli alla scelta terapeutica.

Che cos’è la diastasi addominale

La diastasi addominale (o diastasi dei muscoli retti) è una condizione in cui i due muscoli retti dell’addome – quelli che formano la “tartaruga” – si allontanano tra loro lungo la linea mediana, a livello della linea alba, la struttura fibrosa che normalmente li tiene uniti.

Quando la linea alba si assottiglia e si allunga eccessivamente, i retti si separano: la parete addominale si indebolisce; gli organi addominali non sono più contenuti in modo efficace; compare spesso un rigonfiamento centrale visibile soprattutto sotto sforzo (ad esempio alzandosi da supini).

Una minima separazione può essere fisiologica (ad esempio in gravidanza), ma quando la diastasi è più ampia e soprattutto se associata a sintomi o ernie della linea mediana (ombelicale, epigastrica, laparoceli) diventa una vera e propria patologia di parete che merita una valutazione specialistica.

diastasi addominale

A sinistra il retto addominale senza diastasi mentre a destra possiamo notare la diastasi tra i due muscoli retto addominali

Cause e fattori di rischio: quando compare la diastasi addominale

La diastasi addominale può interessare sia donne sia uomini. Le cause più frequenti sono:

  • Diastasi addominale nel post-parto: Nelle donne la causa più comune è la gravidanza: l’utero in crescita spinge in avanti la parete addominale; gli ormoni rendono i tessuti più elastici; la linea alba si allunga per fare spazio al feto. Nei mesi dopo il parto una certa diastasi può ridursi spontaneamente, ma se a distanza di 6–12 mesi persiste un’importante separazione dei retti, con rigonfiamento centrale, dolore lombare o sensazione di instabilità, si parla di diastasi patologica post-gravidanza.
  • Diastasi addominale nell’uomo: Negli uomini la diastasi è spesso legata a: sovrappeso o obesità, con aumento cronico della pressione all’interno dell’addome; sforzi ripetuti e prolungati (lavoro pesante, sollevamento pesi, sport di potenza); perdita di tono muscolare della parete addominale (vita sedentaria, scarso allenamento mirato).
  • Altri fattori: Altri elementi che possono contribuire sono: predisposizione costituzionale e debolezza del tessuto connettivo; interventi precedenti sull’addome; importanti dimagrimenti con cambiamenti rapidi del volume addominale. Quando a questa debolezza si associano ernie della linea mediana (ombelicale, epigastrica, laparoceli) il quadro complessivo comporta un rischio maggiore di complicanze e la correzione chirurgica diventa più spesso indicata.

Diastasi addominale: sintomi e segnali da non sottovalutare

La diastasi non si manifesta solo con un difetto estetico. I sintomi più frequenti che porto a indagare una possibile diastasi addominale a Firenze sono:

  • Rigonfiamento centrale dell’addome: una “cresta” o “bozzo” lungo la linea mediana, soprattutto tra ombelico e sterno, che compare quando si contraggono gli addominali (alzarsi da supini, sedersi dal letto).
  • Senso di addome “debole” o instabile: difficoltà a mantenere una postura eretta per lungo tempo, sensazione che l’addome non “contenga” più come prima.
  • Mal di schiena, in particolare lombalgie ricorrenti, legate all’alterato equilibrio tra muscoli addominali e paravertebrali.
  • Disturbi del pavimento pelvico (soprattutto nelle donne): senso di peso pelvico, possibili perdite urinarie da sforzo.
  • Gonfiore post-prandiale più evidente al centro dell’addome. Presenza di una o più ernie della linea mediana (ombelicale, epigastrica, sulla cicatrice di un precedente intervento).

Ti riconosci in questi sintomi? Una valutazione specialistica è l’unico modo per misurare la separazione e decidere come agire. Prenota una visita

Quando rivolgersi allo specialista a Firenze

È consigliabile prenotare una visita con uno specialista di parete addominale quando: dopo una gravidanza, a distanza di diversi mesi, persiste un rigonfiamento centrale e la pancia sembra “non tornare più come prima”; noti un solco o una sporgenza che si accentua alzandoti dal letto o facendo uno sforzo; soffri di mal di schiena associato a sensazione di debolezza addominale; hai una ernia ombelicale o epigastrica associata a diastasi; avverti instabilità, difficoltà nei movimenti, sensazione di “cedimento” della parete.

Presso la Clinica Ireos di Firenze il Dott. Matteo Giannelli valuta regolarmente pazienti con sospetta diastasi addominale, integrando la visita clinica con eventuali esami strumentali e discutendo con ogni persona la soluzione più adatta al proprio caso.

Diagnosi della diastasi addominale presso Clinica Ireos

Non tutte le diastasi si operano. Il primo passo è capire la gravità.

Durante la visita con il Dott. Giannelli a Firenze:

  1. Ecografia della Parete: Misuriamo in millimetri la distanza tra i muscoli (IRD – Inter Recti Distance).
  2. Ricerca di Ernie: Spesso la diastasi si accompagna a Ernia Ombelicale o Ernia Epigastrica. In questi casi, l’intervento diventa necessario per evitare strozzamenti.
  3. Valutazione della pelle: C’è pelle in eccesso? Smagliature? “Grembiule” adiposo?

Trattamento conservativo: quando la chirurgia non è l’unica risposta

Non tutte le diastasi richiedono immediatamente un intervento chirurgico. Nei casi: lievi o moderati, senza ernie significative, con sintomi contenuti, il Dott. Giannelli può proporre un percorso conservativo, spesso in collaborazione con fisioterapisti e specialisti del pavimento pelvico:

  • Programmi di rinforzo mirato della muscolatura addominale profonda (trasverso e muscoli obliqui), evitando esercizi che aumentano la pressione intra-addominale (crunch tradizionali, plank mal eseguiti, sforzi in apnea).
  • Ginnastica ipopressiva e lavoro sul pavimento pelvico per migliorare tono e controllo, soprattutto nel post-parto.
  • Educazione posturale, gestione del carico e del peso corporeo.

Tuttavia, quando la diastasi è importante, sintomatica, associata a ernie o non migliora nonostante un adeguato percorso riabilitativo, la correzione definitiva è di tipo chirurgico.

Intervento per diastasi addominale a Firenze: obiettivi e principi

La chirurgia della diastasi ha tre obiettivi principali:

  • Ripristinare la continuità della parete addominale, riavvicinando i muscoli retti e ricostruendo una linea alba funzionale.
  • Trattare eventuali ernie associate (ombelicale, epigastrica, laparoceli).
  • Rinforzare la parete con l’eventuale utilizzo di **reti protesiche biocompatibili**, riducendo il rischio di recidiva.

Il Dott. Matteo Giannelli, grazie a una lunga esperienza nella chirurgia della parete addominale, utilizza sia approcci tradizionali sia tecniche mininvasive (laparoscopiche), scegliendo la soluzione più adatta in base a: ampiezza della diastasi; presenza e tipo di ernie; qualità della cute e del tessuto sottocutaneo; eventuali interventi precedenti; condizioni generali del paziente.

Tecniche chirurgiche per la diastasi addominale

Le principali modalità con cui può essere trattata chirurgicamente una diastasi addominale a Firenze sono:

Correzione tradizionale “open”

È l’approccio più classico, indicato in alcuni casi selezionati, in particolare quando: è necessario correggere contemporaneamente un importante eccesso di cute e sottocute (“pancia pendula”), sono presenti grandi laparoceli o cicatrici complesse.

Attraverso un’incisione sovrapubica o mediana: si riducono le ernie eventualmente presenti; si plicano i muscoli retti riportandoli in asse; quando indicato, si posiziona una rete protesica a rinforzo. In presenza di addome pendulo può essere associata una addominoplastica, con rimozione dell’eccesso cutaneo e rimodellamento del profilo addominale.

Chirurgia mininvasiva (laparoscopica)

Nei pazienti adatti la correzione può essere eseguita con tecniche laparoscopiche attraverso 3–4 piccole incisioni: si lavora all’interno o in prossimità della parete addominale; si sutura la diastasi avvicinando i retti; si posiziona una rete protesica in piani anatomici protetti, evitando il contatto diretto con i visceri.

I principali vantaggi della chirurgia mininvasiva sono: tagli cutanei più piccoli e cicatrici meno evidenti; minor dolore post-operatorio; recupero funzionale più rapido, con ritorno più precoce alle normali attività.

La scelta della tecnica (open o mininvasiva) viene sempre discussa con il paziente, illustrando benefici e limiti di ciascuna opzione.

Decorso post-operatorio e tempi di recupero

Dopo l’intervento di correzione della diastasi addominale, il percorso tipico prevede:

  • Ricovero breve, generalmente di 1–2 notti, in base al tipo di intervento e alle condizioni del paziente.
  • Utilizzo di una guaina elastica addominale nelle prime settimane, per sostenere la parete durante la fase iniziale di guarigione.
  • Ripresa delle normali attività leggere (camminare in casa, vita di relazione) in pochi giorni.
  • Rientro al lavoro d’ufficio in genere dopo 1–2 settimane, se non sono richiesti sforzi fisici.
  • Evitare sollevamento pesi e attività sportive intense per alcune settimane; attività più impegnative e sportivi possono riprendere gradualmente in accordo con il chirurgo, spesso dopo 6–8 settimane circa.

Durante il follow-up il Dott. Giannelli controlla: la corretta cicatrizzazione delle ferite; l’andamento del gonfiore locale; l’evoluzione della forma dell’addome; l’eventuale necessità di integrare con fisioterapia e lavoro sul core e sul pavimento pelvico.

Rischi, complicanze e prevenzione delle recidive

Come ogni intervento chirurgico, anche la correzione della diastasi comporta potenziali rischi (ematomi, sieromi, infezione, alterazioni della sensibilità cutanea, recidiva del difetto). Nelle mani di un chirurgo esperto di parete addominale, con una corretta selezione dei pazienti e una pianificazione accurata, questi rischi vengono ridotti al minimo.

Per prevenire recidive e complicanze è importante:

  • seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie (guaina, limitazione degli sforzi, controllo del peso);
  • evitare il “fai-da-te” con esercizi addominali inadeguati;
  • riprendere l’attività sportiva in modo graduale e guidato;
  • mantenere nel tempo un buon tono muscolare della parete addominale e del pavimento pelvico.

Diastasi addominale Firenze: perché rivolgersi al Dott. Matteo Giannelli

Il Dott. Matteo Giannelli è un chirurgo generale con formazione universitaria a Firenze (laurea e specializzazione entrambe con lode) e un’ampia attività chirurgica dedicata alla parete addominale, alle ernie e alla correzione della diastasi. Nel corso della sua carriera ha partecipato a oltre 1300 interventi, affinando tecniche tradizionali e mininvasive e occupandosi in modo specifico dei difetti della parete (ernie inguinali, ombelicali, laparoceli, diastasi dei retti).

Coordina percorsi dedicati ai pazienti con patologie erniarie e diastasi, partecipa regolarmente a congressi e ha promosso eventi formativi specifici proprio su queste tematiche. Questo background gli consente di:

  • valutare in modo esperto sia casi “semplici” sia quadri complessi o recidivi;
  • scegliere la tecnica più adatta in base alla morfologia del difetto e alle esigenze del paziente;
  • integrare la chirurgia con percorsi riabilitativi e di follow-up personalizzati.

Presso la Clinica Ireos di Firenze il paziente trova un ambiente riservato, tempi di attesa contenuti e un’équipe dedicata alla chirurgia della parete, con l’obiettivo di unire sicurezza, efficacia e un risultato estetico e funzionale duraturo.

Come prenotare una valutazione per diastasi addominale a Firenze

Se sospetti di avere una diastasi addominale, hai già una diagnosi e stai valutando l’intervento, oppure desideri un secondo parere, puoi prenotare una visita con il Dott. Matteo Giannelli presso la Clinica Ireos di Firenze.

Per informazioni e prenotazioni:
Telefono: 055.332595
Email: info@clinicaireos.com
Indirizzo: Piazza Giacomo Puccini, 4 – 50144 Firenze

Un inquadramento specialistico è il primo passo per capire se nel tuo caso sia indicato un percorso conservativo, un programma di rinforzo mirato o un intervento di correzione della diastasi addominale a Firenze. L’obiettivo è accompagnarti in un percorso chiaro, sicuro e personalizzato, per ritrovare stabilità, funzionalità e armonia della parete addominale.

Diastasi addominale
Firenze

Dove viene eseguito l'intervento

La Clinica Ireos esegue interventi di Diastasi addominale a Firenze direttamente presso la sua sede.

  • Piazza G. Puccini 4 Firenze, FI - 50144, Italia
  • 055.332595
  • info@clinicaireos.com
  • Orario di apertura
    dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:00

Come raggiungerci

Siamo in Piazza puccini, tra il quartiere di Novoli e del Romito, molto vicino al centro di Firenze.

In auto

Uscendo dall'autostrata a Firenze nord, percorrere tutto viale di Novoli e svoltare a destra in viale Fransceco Redi per giungere in Piazza Puccini, la clinica si trova al numero 4. Nella zona sono presenti diversi parcheggi a pagamento.

Autobus

bus 17B, 17C, 35, 51, 55, CF, LAM-MT, PF

Aereo

Aeroporto Amerigo Vespucci. Prendere Tram o Bus verso Firenze Centro.

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Domande Frequenti

No. Anche se migliora l’aspetto della pancia, è un intervento funzionale. Riparare i muscoli significa proteggere la schiena, migliorare la postura e prevenire ernie future.

È consigliabile eseguire l’intervento quando si è concluso il ciclo delle gravidanze. Una nuova gravidanza potrebbe vanificare il risultato chirurgico riaprendo la diastasi.

Nella tecnica laparoscopica le cicatrici sono minuscole (pochi millimetri) e nascoste nella zona pubica. Nella tecnica open, la cicatrice è bassa e facilmente copribile dagli slip.

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