Hai notato una piccola “pallina” al centro dello stomaco o avverti dolore nella parte alta dell’addome dopo aver mangiato o fatto sport?
Potrebbe trattarsi di un’Ernia Epigastrica (o Ernia della Linea Alba). È un difetto molto comune che colpisce la linea centrale dell’addome, sopra l’ombelico. Spesso viene scambiata per una cisti di grasso o per un problema di stomaco, ma è una vera e propria breccia nella parete addominale.
A Firenze, presso la Clinica Ireos, il Dott. Matteo Giannelli è specializzato nella diagnosi e nel trattamento di questi difetti, spesso utilizzando tecniche mininvasive per un risultato estetico eccellente.
Che cos’è l’ernia della linea alba
La Linea Alba è quella fascia fibrosa bianca che corre verticale al centro dell’addome, unendo i muscoli retti (la “tartaruga”). È il punto di giunzione del nostro addome.
Quando le fibre di questa linea si allargano o si rompono, si crea un buco. Attraverso questo foro, il grasso pre-peritoneale o l’intestino possono spingere fuori.
Dove si trova esattamente?
Ernia Epigastrica: Si trova nella parte alta, tra lo sterno e l’ombelico (nella zona che chiamiamo “bocca dello stomaco”).
Ernia della Linea Alba: Termine generico per indicare qualsiasi ernia lungo la linea centrale.
Il collegamento nascosto: La Diastasi
Molti pazienti arrivano da me per operare questa “piccola ernia”, ma scopriamo che è solo la punta dell’iceberg. L’ernia della linea alba è spesso causata dalla Diastasi dei Retti Addominali (l’allontanamento dei muscoli).
Il consiglio del Dott. Giannelli: “Se operiamo solo l’ernia chiudendo il buco, ma lasciamo i muscoli separati (diastasi), la tensione potrebbe far strappare di nuovo i punti. Per questo, in Clinica Ireos, valutiamo sempre l’addome nella sua interezza.” Scopri se hai la Diastasi Addominale
Cause e fattori di rischio dell’ernia linea alba
L’origine è quasi sempre una combinazione tra debolezza della parete addominale e aumento della pressione interna.
Fattori principali:
- Debolezza del tessuto connettivo:
- predisposizione costituzionale;
- collagene e tessuti meno resistenti;
- invecchiamento naturale dei tessuti.
- Aumento cronico della pressione intra-addominale:
- sovrappeso e obesità;
- sforzi ripetuti o intensi (lavori pesanti, sollevamento pesi, sport di potenza);
- tosse cronica (fumo, bronchiti, BPCO);
- stipsi con sforzo importante durante la defecazione.
- Gravidanza e variazioni del volume addominale:
- possono favorire la comparsa di piccoli difetti lungo la linea alba, soprattutto se associate a diastasi o ernia ombelicale.
- Precedenti interventi chirurgici addominali:
- aumentano il rischio di difetti di parete e, in alcuni casi, possono predisporre a ernie della linea alba.
In molti pazienti la causa è mista: una parete di partenza non robusta, esposta per anni a sollecitazioni e aumenti di pressione.
Ernia linea alba: sintomi da non sottovalutare
A differenza di altre ernie, l’epigastrica può essere molto piccola (come un pisello o una ciliegia) ma molto dolorosa.
Il Dolore “a pizzico”: Spesso il grasso rimane incastrato nel piccolo buco, causando fitte acute, simili a un pizzicotto interno.
Il Rigonfiamento: Visibile soprattutto stando in piedi, tossendo o facendo addominali.
Disturbi digestivi: Senso di nausea o peso allo stomaco, talvolta confusi con gastrite.
È pericolosa? Sì, può esserlo. Essendo il buco spesso piccolo e rigido, il rischio che l’ernia si “strozzi” (diventi nera per mancanza di sangue) non è trascurabile. Se il dolore diventa improvviso e violento, serve un controllo urgente.
Quando rivolgersi allo specialista di parete addominale a Firenze
Consiglio di prenotare una visita specialistica quando:
- è presente da tempo un rigonfiamento mediano che aumenta con gli sforzi;
- il bozzetto dà dolore o fastidio, limitando attività quotidiane o sport;
- l’ernia è aumentata di dimensioni nel corso dei mesi;
- coesistono altre ernie (ombelicale, inguinale) o una sospetta diastasi dei retti;
- hai già ricevuto una diagnosi di ernia linea alba e stai valutando se e quando operarti;
- desideri un secondo parere sulla proposta di intervento.
Presso la Clinica Ireos di Firenze effettuo regolarmente valutazioni di pazienti con difetti di parete, integrando la visita con esami mirati quando necessario e proponendo un percorso personalizzato.
Diagnosi dell’ernia della linea alba in Clinica Ireos
In Clinica Ireos, il percorso diagnostico è rapido e preciso.
- Visita Specialistica: Palpazione per capire se il difetto è riducibile.
- Ecografia della Parete: Fondamentale per vedere se ci sono ernie multiple (spesso sono come i bottoni di una camicia: ce n’è più di una lungo la linea).
- Strategia Chirurgica: Decidiamo se operare solo l’ernia o riparare tutta la parete.
Intervento per ernia della linea alba a Firenze
L’intervento chirurgico per la correzione dell’ernia della linea alba ha tre obiettivi principali:
- Riposizionare correttamente il contenuto erniario all’interno della cavità addominale.
- Chiudere il difetto della linea alba, riparando il punto di cedimento della parete muscolare.
- Rinforzare la parete addominale, eventualmente mediante l’applicazione di una rete protesica biocompatibile, scelta in base all’ampiezza del difetto e alle caratteristiche cliniche del paziente.
A seconda della situazione anatomica e delle specifiche esigenze del paziente, è possibile proporre due approcci chirurgici.
Tecnica tradizionale “open”
La chirurgia open rappresenta un’opzione indicata soprattutto quando:
- il difetto è ben localizzato ma di dimensioni significative;
- è presente cute in eccesso da modellare o esiti cicatriziali da trattare;
- non vi sono controindicazioni alla realizzazione di una piccola incisione cutanea.
Come si svolge l’intervento:
- viene effettuata un’incisione cutanea in corrispondenza dell’ernia;
- si isola il sacco erniario e si riposiziona il contenuto all’interno dell’addome;
- si procede alla chiusura del difetto con una sutura mirata;
- quando necessario, viene applicata una rete protesica di rinforzo, collocata nel piano anatomico più adeguato (sopra o sotto la fascia) in base alle condizioni locali.
Vantaggi principali:
- eccellente visualizzazione diretta del difetto;
- possibilità di trattare agevolmente cicatrici o piccoli difetti multipli adiacenti;
- intervento generalmente breve, eseguibile in day surgery o con una sola notte di degenza.
Chirurgia mininvasiva laparoscopica
In casi selezionati, l’ernia della linea alba può essere trattata con tecnica mininvasiva laparoscopica, attraverso 3–4 piccole incisioni cutanee, necessarie per l’introduzione di:
- una telecamera ad alta definizione;
- strumenti laparoscopici dedicati.
Principi dell’approccio laparoscopico:
riduzione del contenuto erniario dall’interno dell’addome;
riparazione del difetto mediante sutura;
posizionamento di una rete protesica in sedi protette, evitando il contatto diretto con i visceri.
Vantaggi potenziali:
incisioni molto ridotte e cicatrici meno visibili;
diminuzione del dolore post-operatorio;
recupero funzionale più rapido, con ritorno anticipato alle normali attività quotidiane.
Decorso post-operatorio e recupero
Dopo l’intervento per ernia della linea alba, il recupero è generalmente rapido e ben tollerato. Nella maggior parte dei casi il paziente può tornare a casa in giornata, mentre in alcune situazioni può essere utile una notte di osservazione per monitorare il decorso iniziale.
Nei primi giorni è normale avvertire un leggero dolore o fastidio nella zona operata, controllabile con comuni analgesici. È consigliata una mobilizzazione precoce: alzarsi e camminare già dopo poche ore favorisce il benessere generale e accelera la ripresa.
Le attività leggere, come muoversi in casa o fare brevi passeggiate, possono essere riprese da subito. Chi svolge un lavoro sedentario può solitamente tornare alle proprie mansioni entro 7–10 giorni, mentre per attività che richiedono sforzi fisici significativi o per la ripresa dello sport è necessario attendere alcune settimane, procedendo in maniera graduale e seguendo le indicazioni fornite durante i controlli.
In alcuni casi può essere utile indossare una guaina elastica o una fascia addominale nelle prime settimane, per sostenere la parete addominale e ridurre la sensazione di tensione.
Durante le visite di controllo vengono valutati la corretta cicatrizzazione delle ferite, l’eventuale presenza di sieromi o ematomi, l’evoluzione del dolore e la progressiva ripresa della normale funzionalità della parete addominale. Tutto ciò consente di monitorare con precisione il decorso e accompagnare il paziente verso un recupero completo e sicuro.
Rischi, complicanze e prevenzione delle recidive
Come ogni intervento chirurgico, anche la riparazione dell’ernia della linea alba comporta possibili rischi:
- ematoma o sieroma locale;
- infezione della ferita o, raramente, della rete;
- alterazioni transitorie della sensibilità cutanea;
- dolore cronico (in una minoranza di casi);
- recidiva dell’ernia (il difetto può riformarsi).
Una accurata selezione del paziente, una corretta scelta della tecnica e materiali adeguati riducono al minimo questi rischi.
Per prevenire complicanze e recidive è fondamentale:
- seguire con precisione le indicazioni post-operatorie (limitazione degli sforzi, utilizzo di eventuale guaina, controlli programmati);
- evitare aumenti bruschi di peso;
- trattare condizioni che aumentano la pressione intra-addominale (stipsi, tosse cronica, ecc.);
- riprendere gradualmente l’attività fisica, con programmi di rinforzo mirato della muscolatura addominale e del core.
Ernia linea alba: perché rivolgersi al Dott. Matteo Giannelli
Affidarsi al Dott. Matteo Giannelli per il trattamento dell’ernia della linea alba significa scegliere un chirurgo con una formazione d’eccellenza e una lunga esperienza dedicata alla parete addominale. Laureato e specializzato con lode a Firenze, conta oltre quindici anni di attività ospedaliera e un’ampia casistica di interventi su ernie e diastasi dei retti. È inoltre un punto di riferimento nei percorsi dedicati alle patologie erniarie dell’ospedale in cui opera.
Nel corso degli anni ha perfezionato sia le tecniche tradizionali sia quelle mininvasive, partecipando attivamente a congressi e progetti clinici dedicati alla chirurgia di parete. Questo approccio gli consente di offrire valutazioni realmente personalizzate, orientate al miglior equilibrio tra sicurezza, efficacia e risultato estetico-funzionale.
Presso la Clinica Ireos di Firenze, il paziente segue un percorso chiaro e curato in ogni fase: dalla prima visita al post-operatorio, con attenzione costante e comunicazione trasparente.
A chi rivolgersi per un intervento all’ernia della linea alba a Firenze
Se sospetti di avere un’ernia della linea alba, se hai già ricevuto una diagnosi e desideri valutarne il trattamento oppure ottenere un secondo parere, puoi prenotare una visita con il Dott. Matteo Giannelli presso la Clinica Ireos di Firenze.
Telefono: 055.332595
Email: info@clinicaireos.com
Indirizzo: Piazza Giacomo Puccini, 4 – 50144 Firenze
Una valutazione specialistica permette di capire se la tua ernia possa essere semplicemente monitorata o se sia più opportuno programmare un intervento, quale tecnica chirurgica risulti più indicata per il tuo caso e quali saranno i tempi e le modalità del recupero. L’obiettivo è guidarti in un percorso sicuro, personalizzato e trasparente, aiutandoti a risolvere in modo definitivo il problema e a recuperare una parete addominale stabile e funzionale.
Ernia della linea alba
Firenze
Dove viene eseguito l'intervento
La Clinica Ireos esegue interventi di Ernia della linea alba a Firenze direttamente presso la sua sede.
- Piazza G. Puccini 4 Firenze, FI - 50144, Italia
- 055.332595
- info@clinicaireos.com
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Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:00
Come raggiungerci
Siamo in Piazza puccini, tra il quartiere di Novoli e del Romito, molto vicino al centro di Firenze.
In auto
Uscendo dall'autostrata a Firenze nord, percorrere tutto viale di Novoli e svoltare a destra in viale Fransceco Redi per giungere in Piazza Puccini, la clinica si trova al numero 4. Nella zona sono presenti diversi parcheggi a pagamento.
Autobus
bus 17B, 17C, 35, 51, 55, CF, LAM-MT, PF
Aereo
Aeroporto Amerigo Vespucci. Prendere Tram o Bus verso Firenze Centro.
Apri la mappaDomande Frequenti
Se è asintomatica e piccolissima (< 1 cm) si può monitorare. Ma se fa male o cresce, l’intervento è raccomandato per evitare lo strozzamento.
No. Durante la gravidanza la linea alba si stira naturalmente. Si opera almeno 6-12 mesi dopo il parto, quando i tessuti si sono stabilizzati.
Spesso l’ernia epigastrica viene scambiata per gastrite. Se gli esami allo stomaco sono negativi, prenota una visita chirurgica per valutare la parete addominale.
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