Ernia inguinale

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ernia inguinale firenze

Senti un fastidio all’inguine o hai notato un rigonfiamento che compare sotto sforzo?
L’ernia inguinale è la patologia più frequente della parete addominale, colpendo soprattutto gli uomini. Non è solo un problema estetico (“il bozzo”), ma una condizione che può limitare sport e lavoro e, se trascurata, portare a complicazioni urgenti.

A Firenze, presso la Clinica Ireos, il Dott. Matteo Giannelli offre un percorso rapido e specializzato per la risoluzione definitiva dell’ernia inguinale, utilizzando tecniche mini-invasive e materiali di ultima generazione per un recupero veloce.

Che cos’è l’ernia inguinale

L’ernia inguinale è la forma più frequente di ernia della parete addominale: si verifica quando una porzione di intestino o tessuto adiposo fuoriesce attraverso un punto di debolezza della parete muscolo-tendinea nella regione dell’inguine. Secondo i dati disponibili, l’ernia inguinale rappresenta circa il 70–80% di tutte le ernie della parete addominale ed è più comune negli uomini, con un rapporto maschio/femmina di circa 8–9:1.

In pratica, si crea una sorta di “porta” nella parete addominale: attraverso questa, i visceri possono sporgere verso l’esterno, determinando la comparsa della tipica tumefazione inguinale che molti pazienti notano soprattutto in piedi, sotto sforzo o tossendo.

Si distinguono:

  • Ernia inguinale diretta: si forma in un’area di debolezza della parete posteriore del canale inguinale; è più tipica dell’età adulta e dell’anziano.
  • Ernia inguinale indiretta: segue il decorso del canale inguinale, può essere congenita (difetto presente dalla nascita) e talvolta si estende fino allo scroto.

In entrambi i casi, il principio è lo stesso: c’è un difetto della parete che non si richiude spontaneamente e che, nel tempo, tende ad aumentare di volume.

Cause e fattori di rischio dell’ernia inguinale

L’ernia inguinale è il risultato dell’incontro tra una debolezza locale della parete addominale (spesso costituzionale o legata all’invecchiamento) e condizioni che aumentano la pressione all’interno dell’addome.

Tra le cause e i fattori di rischio più frequenti:

  • Predisposizione anatomica della parete addominale (debolezza congenita o tessuto connettivo meno resistente).
  • Sforzi fisici ripetuti o intensi: sollevamento pesi (lavoro manuale, palestra), sport di potenza, movimenti bruschi.
  • Tosse cronica (es. in fumatori o in malattie respiratorie), che aumenta ripetutamente la pressione addominale.
  • Stipsi cronica, che costringe a sforzi prolungati durante la defecazione.
  • Sovrappeso/obesità, che determinano una pressione costante maggiore dall’interno.
  • Gravidanza (nelle donne), con progressivo stiramento della parete addominale.
  • Pregressi interventi chirurgici in sede addominale o inguinale, che possono indebolire i tessuti.

È importante sottolineare che l’ernia inguinale non è colpa del paziente: alcune attività possono favorirne la comparsa o l’aumento, ma alla base c’è quasi sempre una debolezza tessutale che non possiamo modificare solo con l’esercizio.

Ernia inguinale: quando preoccuparsi

I sintomi dell’ernia inguinale possono variare molto da persona a persona. Alcuni pazienti riferiscono solo un fastidio lieve, altri arrivano in ambulatorio con dolore importante o episodi di blocco. I segnali più comuni sono:

  • Rigonfiamento o “bozzo” all’inguine, da un lato o da entrambi, che:
    • compare o aumenta quando sei in piedi, tossisci o fai uno sforzo;
    • tende a ridursi o scomparire da sdraiato;
  • Senso di peso, bruciore o tensione all’inguine, soprattutto a fine giornata o dopo sforzi.
  • Dolore ingravescente nella zona inguinale, talvolta irradiato alla coscia o ai genitali.
  • Nella donna, talvolta fastidio in sede pubica o alla radice della coscia, più difficile da localizzare.
  • Nei casi più avanzati, la tumefazione può scendere nello scroto (ernia inguino-scrotale).

Situazioni che richiedono valutazione urgente:

massa inguinale improvvisamente più dura e dolente, che non rientra più, associata a nausea/vomito o blocco dell’evacuazione: può trattarsi di ernia incarcerata o strozzata, condizione che può compromettere il flusso sanguigno all’intestino e richiede un intervento tempestivo.

Un’ernia che oggi dà solo fastidio può, nel tempo, evolvere in un quadro più serio: per questo è preferibile una valutazione specialistica programmata, invece di aspettare il “momento critico”.

Uomo vs Donna: Le differenze

Negli Uomini

  • È molto frequente (rapporto 9:1 rispetto alle donne).
  • Spesso scende verso lo scroto (ernia inguino-scrotale).
  • L’intervento è routine.

Nelle Donne

  • È più rara ma più insidiosa.
  • Spesso viene confusa con l’Ernia Crurale (Femorale), che è anatomicamente vicina ma molto più pericolosa (rischio di strozzamento più alto).
  • Per questo, nelle donne la diagnosi ecografica è fondamentale. [Link: Leggi di più sull’Ernia Crurale]

Quando rivolgersi allo specialista a Firenze

Ti consiglio di prenotare una valutazione per ernia inguinale a Firenze presso Clinica Ireos quando:

  • hai notato da alcune settimane o mesi una tumefazione all’inguine che compare sotto sforzo;
  • avverti dolore o bruciore all’inguine durante il lavoro, l’attività sportiva o anche solo camminando;
  • l’ernia è già stata diagnosticata, ma stai rimandando l’intervento e i sintomi stanno peggiorando;
  • l’ernia è recidiva (già operata in passato) o sei stato operato per altre ernie della parete addominale;
  • fai un lavoro fisicamente impegnativo o pratichi sport che richiedono uno sforzo del “core” e vuoi capire come e quando operarti per tornare in sicurezza all’attività.

Nel corso della visita a Clinica Ireos (Firenze, Piazza Giacomo Puccini 4), dedico tempo a:

  • ascoltare la tua storia clinica, tipo di lavoro e attività sportiva;
  • verificare con l’esame obiettivo se l’ernia è riducibile, bilaterale, associata ad altre ernie di parete;
  • discutere con te le opzioni di trattamento, i tempi e le modalità più compatibili con i tuoi impegni familiari e lavorativi.

Diagnosi dell’ernia inguinale presso Clinica Ireos

Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di ernia inguinale è clinica, cioè si basa su visita ed esame obiettivo:

  • valutazione in piedi e da sdraiato;
  • manovre che aumentano la pressione addominale (colpo di tosse, sforzo);
  • palpazione accurata del canale inguinale e, quando necessario, della regione scrotale.

Solo in alcune situazioni può essere necessario integrare con esami strumentali:

  • ecografia della regione inguinale e della parete addominale (utile in casi dubbi, pazienti molto obesi, sospetta ernia piccola o poco evidente);
  • esami più complessi (TC, risonanza) vengono riservati soprattutto a ernie recidive o associate a importanti difetti di parete.

Durante la visita valuto anche:

  • eventuali patologie associate (cardiache, respiratorie, metaboliche) che possono influenzare la scelta dell’anestesia e del regime di ricovero;
  • terapie in corso (es. anticoagulanti, antiaggreganti), che richiedono una gestione condivisa con il cardiologo o il medico curante.

L’obiettivo è arrivare all’intervento con una programmazione chiara, riducendo al minimo imprevisti e tempi di attesa.

Come si cura l’ernia inguinale: principi generali

Ad oggi, le evidenze scientifiche sono concordi: l’ernia inguinale non guarisce da sola. Si possono ridurre i sintomi in alcune fasi, ma il difetto di parete rimane e tende ad allargarsi nel tempo. La terapia definitiva è chirurgica.

Gli obiettivi dell’intervento sono:

  • chiudere il difetto della parete addominale;
  • rinforzare la zona debole (di solito con una piccola rete protesica biocompatibile);
  • ridurre il rischio di recidiva;
  • permettere un recupero rapido e un ritorno sicuro alle attività quotidiane e lavorative.

La chirurgia può essere eseguita con diversi approcci, che scelgo in base a:

  • caratteristiche dell’ernia (mono/bilaterale, primaria o recidiva);
  • età e condizioni generali del paziente;
  • tipo di lavoro e attività sportiva;
  • eventuali interventi pregressi in sede inguinale/addominale.

Tecniche chirurgiche per l’ernia inguinale a Firenze

1. Riparazione tradizionale “open” tension-free

È la tecnica più utilizzata per molte ernie inguinali primitive e per pazienti con caratteristiche adatte a una chirurgia rapida e sicura:

  • si esegue una piccola incisione a livello dell’inguine;
  • il contenuto erniario viene riportato nella cavità addominale;
  • si posiziona una rete protesica (mesh) in materiale biocompatibile, che rinforza la zona di debolezza;
  • nella maggior parte dei casi l’intervento può essere eseguito in anestesia locale o loco-regionale con sedazione, in regime di day surgery.

Vantaggi principali:

  • intervento relativamente breve;
  • ottimo controllo del dolore post-operatorio;
  • possibilità di alzarsi già poche ore dopo la procedura;
  • rientro alla vita normale (attività sedentarie) in pochi giorni, con alcune settimane di attenzione agli sforzi più intensi.

2. Chirurgia laparoscopica mininvasiva

Per alcune situazioni – ad esempio ernie bilaterali, ernie recidive dopo precedente riparazione open, pazienti molto attivi o sportivi – può essere indicato un approccio laparoscopico:

  • l’intervento viene eseguito attraverso 3 piccoli accessi sull’addome;
  • tramite una telecamera ad alta definizione si visualizza la regione inguinale dall’interno;
  • si ripara l’ernia e si posiziona una rete protesica in piano preperitoneale.

Vantaggi principali:

  • cicatrici cutanee molto piccole;
  • dolore post-operatorio spesso più contenuto, soprattutto in caso di ernia bilaterale;
  • ritorno più rapido alle attività quotidiane e sportive;
  • possibilità di trattare più difetti contemporaneamente (per esempio ernia inguinale e piccola ernia crurale).

L’approccio laparoscopico richiede però anestesia generale: la scelta va sempre discussa e personalizzata, tenendo conto delle condizioni generali del paziente e delle sue preferenze.

Decorso post-operatorio e tempi di recupero

La paura del dolore è normale, ma oggi è molto gestibile.

  • Dimissione: Solitamente in giornata (Day Surgery) o la mattina dopo.
  • A casa: Potrai camminare e mangiare da subito. Il dolore si gestisce con banali analgesici (Tachipirina/Brufen).
  • Ritorno al lavoro: 3-7 giorni per lavori d’ufficio; 2-3 settimane per lavori pesanti.
  • Sport: Passeggiate subito. Corsa e palestra leggera dopo 20-30 giorni.

Rischi, complicanze e prevenzione delle recidive

Come ogni intervento chirurgico, anche l’ernioplastica inguinale comporta rischi, seppur ridotti quando eseguita da un chirurgo esperto in parete addominale:

  • complicanze locali (ematoma, sieroma, infezione della ferita);
  • dolore inguinale persistente (nevralgia post-operatoria), in una piccola percentuale di pazienti;
  • recidiva dell’ernia (il difetto che si ripresenta), più probabile se la parete è molto debole o vi sono fattori di rischio importanti.

Per ridurre al minimo questi rischi:

  • pianifico con attenzione tipo di intervento e tipo di rete in base al tuo quadro clinico;
  • utilizzo tecniche tension-free che evitano di “tirare” i tessuti;
  • ti fornisco indicazioni chiare su:
    • controllo del peso;
    • gestione della tosse cronica o stipsi;
    • tempi di ripresa degli sforzi e dell’attività sportiva.

Un ruolo importante nella prevenzione delle recidive è anche la collaborazione del paziente, soprattutto nei primi mesi: rispettare i limiti indicati e riprendere gradualmente gli sforzi è parte integrante del successo dell’intervento.

Intervento Ernia inguinale Firenze: perché rivolgersi al Dott. Matteo Giannelli

Sono un Chirurgo Generale con formazione universitaria a Firenze (laurea e specializzazione con lode) e un’attività chirurgica da oltre quindici anni, dedicata in larga parte alla chirurgia addominale e della parete. Nel corso della mia esperienza ho eseguito e seguito più di 1300 interventi chirurgici, occupandomi di: ernie inguinali, ombelicali, ventrali, laparoceli, diastasi dei muscoli retti e patologie proctologiche.

Nel campo dell’ernia inguinale posso offrirti:

  • una valutazione specifica del tuo caso, che tiene conto non solo dell’ecografia o della dimensione dell’ernia, ma anche del tuo lavoro, delle tue abitudini e delle tue aspettative;
  • la possibilità di scegliere, quando appropriato, tra approccio open o laparoscopico, con indicazioni chiare su vantaggi e limiti di ciascuna tecnica;
  • un percorso integrato tra ospedale pubblico e clinica privata, con la possibilità di eseguire l’intervento presso la Clinica Ireos di Firenze, in un ambiente riservato e con tempi di attesa contenuti;
  • un follow-up attento, orientato non solo a “chiudere il buco”, ma a restituire stabilità e funzionalità alla parete addominale, riducendo il rischio di recidiva e dolore cronico.

L’attività scientifica e formativa (pubblicazioni, partecipazione a congressi, organizzazione di eventi dedicati alla chirurgia di parete) mi permette di mantenere aggiornate le tecniche chirurgiche secondo le più recenti linee guida e di adattarle alle esigenze dei singoli pazienti.

Come prenotare una valutazione per ernia inguinale a Firenze

Se sospetti di avere un’ernia inguinale, hai già una diagnosi e stai valutando l’intervento, oppure desideri un secondo parere, puoi prenotare una visita con me presso la Clinica Ireos di Firenze.

Per informazioni e prenotazioni:
Telefono: 055.332595
Email: info@clinicaireos.com
Indirizzo: Piazza Giacomo Puccini, 4 – 50144 Firenze

Un inquadramento specialistico è il primo passo per decidere se nel tuo caso sia indicata una sorveglianza programmata o un intervento chirurgico (open o laparoscopico) e per pianificare insieme tempi, modalità e percorso di recupero.

L’obiettivo è accompagnarti in un percorso chiaro, sicuro e personalizzato, che ti permetta di risolvere definitivamente il problema dell’ernia inguinale e tornare alle tue attività quotidiane con serenità.

Ernia inguinale
Firenze

Dove viene eseguito l'intervento

La Clinica Ireos esegue interventi di Ernia inguinale a Firenze direttamente presso la sua sede.

  • Piazza G. Puccini 4 Firenze, FI - 50144, Italia
  • 055.332595
  • info@clinicaireos.com
  • Orario di apertura
    dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:00

Come raggiungerci

Siamo in Piazza puccini, tra il quartiere di Novoli e del Romito, molto vicino al centro di Firenze.

In auto

Uscendo dall'autostrata a Firenze nord, percorrere tutto viale di Novoli e svoltare a destra in viale Fransceco Redi per giungere in Piazza Puccini, la clinica si trova al numero 4. Nella zona sono presenti diversi parcheggi a pagamento.

Autobus

bus 17B, 17C, 35, 51, 55, CF, LAM-MT, PF

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Aeroporto Amerigo Vespucci. Prendere Tram o Bus verso Firenze Centro.

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Domande Frequenti

Falso mito. Con le moderne medicazioni e l’aria condizionata, ci si può operare tutto l’anno senza rischi aggiuntivi per la ferita.

Le reti moderne sono leggerissime e biocompatibili. Il “rigetto” vero e proprio non esiste. In rari casi può esserci un’infezione, ma con la profilassi antibiotica il rischio è minimo.

Consigliamo di aspettare circa 5-7 giorni, o comunque quando ti senti in grado di frenare bruscamente senza dolore all’inguine.

Perché scegliere la Clinica Ireos

Esperienza

In Clinica abbiamo selezionato per te solo Chirurghi Plastici di comprovata esperienza, al tuo servizio h24 prima, dopo e durante l’intervento, perché la tua sicurezza è per noi la prima priorità

Sicurezza

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Assistenza h24: il fatto di avere costantemente il tuo medico sempre accanto a te dovrebbe essere una sicurezza ed è proprio per questo che noi della Clinica Ireos siamo sempre a disposizione, perché il trattamento non si conclude con l’uscita dalla Clinica

Qualità

Controllo qualità: ogni particolare viene gestito e preparato minuziosamente senza lasciare nulla al caso perché la sicurezza non è mai troppa! Ferri chirurgici sterili e di qualità con sistema digitalizzato di controllo sterilizzazione e tracciamento, personale costantemente aggiornato e preparato per tutte le evenienze. Questi sono solo alcuni degli ingredienti del nostro successo.


Non sei ancora convinto, allora leggi cosa dicono di noi i nostri pazienti.

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