Cura Diverticolite a Firenze

La diverticolite è l’infiammazione dei diverticoli, piccole “tasche” che si formano lungo le pareti del colon. Mentre avere i diverticoli è molto comune dopo i 50 anni (spesso senza saperlo), quando queste tasche si infiammano possono causare dolore intenso, febbre e complicanze serie.

Se vivi a Firenze e avverti un dolore persistente al fianco sinistro, alterazioni dell’intestino o febbre inspiegabile, non limitarti al “fai da te” con antibiotici o diete improvvisate.

Presso la Clinica Ireos, il Dott. Michele Finetti – chirurgo esperto in patologie del colon-retto – offre un percorso completo: dalla diagnosi differenziale (per escludere altre malattie) alla gestione della fase acuta, fino alla chirurgia per i casi recidivanti o complicati.

Che cos’è la diverticolite e come si differenzia dalla diverticolosi

La diverticolosi è la presenza di uno o più diverticoli nel colon: piccole estroflessioni della mucosa che si formano nei punti di maggiore pressione della parete intestinale, soprattutto a livello del sigma (tratto sinistro del colon).

Nella maggior parte dei casi non danno sintomi e vengono scoperte per caso durante una colonscopia o altri esami.

Si parla invece di diverticolite quando uno o più diverticoli si infiammano. Questo può accadere, ad esempio, quando materiale fecale ristagna all’interno del diverticolo, occludendo e favorendo la proliferazione batterica e l’infiammazione. Ne deriva dolore, febbre, alterazioni dell’alvo e, nei casi più gravi, complicanze come ascessi, fistole o perforazione.

È fondamentale distinguere:

• Diverticolosi: Hai i diverticoli (le “tasche”), ma sono silenti. Non c’è infiammazione. È una condizione, non una malattia attiva.
• Malattia Diverticolare: I diverticoli danno qualche fastidio (gonfiore, crampi) ma senza infezione grave.
• Diverticolite (L’urgenza): Uno o più diverticoli si sono infettati (spesso perché ostruiti dalle feci). C’è infezione, dolore acuto e rischio di ascessi o perforazione.

Cause e fattori di rischio della diverticolite

Le cause esatte non sono ancora completamente chiarite, ma si riconoscono diversi fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare malattia diverticolare e diverticolite.

• Età: la prevalenza di diverticoli aumenta progressivamente dopo i 50 anni.
• Dieta povera di fibre e ricca di grassi: favorisce feci dure, stipsi e aumento di pressione nel colon.
• Stipsi cronica e sforzo eccessivo durante l’evacuazione.
• Sedentarietà e sovrappeso/obesità.
• Fumo e consumo eccessivo di alcol.
• Uso prolungato di alcuni farmaci, come antinfiammatori non steroidei (FANS).
• Familiarità e predisposizione genetica.

Agire su questi fattori — alimentazione, attività fisica, stili di vita — è parte integrante della prevenzione delle recidive, soprattutto dopo un primo episodio di diverticolite.

Diverticolite: sintomi e segnali da non sottovalutare

I sintomi della diverticolite possono variare da forme lievi a quadri che richiedono ricovero urgente. In molti casi il dolore si localizza nella parte inferiore sinistra dell’addome, sede tipica del sigma nel mondo occidentale.

I segnali più frequenti includono:

• Dolore addominale, spesso continuo, localizzato al fianco sinistro o in basso a sinistra.
• Febbre e brividi.
• Alterazioni dell’alvo: stipsi, diarrea o alternanza delle due.
• Meteorismo, senso di gonfiore, tensione addominale.
• Nausea, talvolta vomito, perdita di appetito.
• Malessere generale, stanchezza.

In alcuni casi può comparire anche sangue nelle feci, segno che richiede sempre una valutazione medica.

Quando allarmarsi?

È opportuno rivolgersi rapidamente a uno specialista o al Pronto Soccorso se compaiono:

• dolore addominale intenso e continuo, che peggiora alla palpazione;
• febbre elevata e brividi;
• nausea e vomito persistenti;
• difficoltà o impossibilità a emettere gas e feci (sospetto di occlusione);
• rigidità “a tavola” dell’addome (potrebbe indicare perforazione e peritonite).

In questi casi non bisogna attendere: è necessario un inquadramento urgente.

Complicanze della diverticolite

La maggior parte degli episodi di diverticolite è definita “non complicata” e può essere gestita con terapia medica, dieta e monitoraggio. Tuttavia, in una quota di pazienti possono svilupparsi complicanze che richiedono un approccio più aggressivo, talvolta chirurgico. Tra le principali complicanze:

Ascesso pericolico-colico

Un accumulo di pus vicino al diverticolo infiammato. Può causare dolore intenso, febbre elevata e peggioramento dello stato generale. Talvolta richiede drenaggio radiologico o chirurgico.

Perforazione e peritonite

Se il diverticolo perfora, il contenuto intestinale può fuoriuscire nella cavità addominale, provocando peritonite, una condizione grave che necessita di intervento urgente.

Fistole

In alcuni casi l’infiammazione cronica può determinare la formazione di fistole, cioè comunicazioni anomale tra il colon e altri organi (vescica, vagina, cute). Possono manifestarsi con infezioni urinarie ricorrenti, gas nelle urine o secrezioni anomale.

Stenosi e occlusione

L’infiammazione ripetuta può portare a cicatrizzazione e restringimento del lume intestinale (stenosi), con rischio di subocclusione o occlusione intestinale. La diagnosi precoce e la corretta gestione clinica hanno l’obiettivo di ridurr

Quando rivolgersi allo specialista a Firenze

È consigliabile prenotare una visita proctologica a Firenze presso Clinica Ireos con il Dott. Michele Finetti quando:

• ti è stata diagnosticata diverticolosi del colon e hai iniziato ad avvertire dolore ricorrente al fianco sinistro, gonfiore, irregolarità dell’alvo;
• hai già avuto un episodio di diverticolite e temi una recidiva;
• presenti febbre, dolore addominale localizzato, malessere generale e non hai ancora un inquadramento preciso;
• dopo un episodio acuto ti è stato consigliato un follow-up specialistico o una valutazione chirurgica;
• hai familiarità per malattia diverticolare o per tumore del colon e desideri un controllo accurato.

Una valutazione tempestiva permette di distinguere tra forma non complicata, da trattare in modo conservativo, e forme a rischio di complicanze, che richiedono un monitoraggio ravvicinato o una pianificazione chirurgica.

Diagnosi della diverticolite presso Clinica Ireos

Il Dott. Finetti valuta la situazione con esami mirati per capire se serve solo una terapia medica o un intervento.

• Visita Addominale: Per localizzare l’infiammazione.
• Esami del Sangue: Per misurare l’infezione (Globuli Bianchi, PCR).
• TAC Addome (se necessaria): È l’esame “Gold Standard” in fase acuta per vedere se ci sono ascessi o fistole.
• Colonscopia: Mai in fase acuta (c’è rischio di rottura!), ma fondamentale dopo la guarigione (dopo 6-8 settimane) per controllare lo stato del colon.

Come si cura la diverticolite:dalla dieta alla chirurgia

L’approccio cambia drasticamente in base alla gravità.

1. Fase Acuta (Lieve/Moderata)

Si cura a casa con:

• Riposo intestinale: Dieta liquida o semiliquida per qualche giorno.
• Antibiotici specifici: Per spegnere l’infezione.
• Probiotici e Antinfiammatori intestinali: Per ridurre l’infiammazione cronica.

2. Fase Cronica / Prevenzione

Una volta passata la crisi, l’obiettivo è evitare che torni.

• Dieta ricca di fibre: (Ma solo dopo la fase acuta!) Per mantenere le feci morbide e non far sforzare il colon.
• Idratazione: Bere almeno 2 litri d’acqua.
• Attività fisica: Aiuta la motilità intestinale.

3. Chirurgia (Quando serve davvero?)

La chirurgia (asportazione del tratto di colon malato, solitamente il sigma) non si fa quasi mai al primo episodio. Il Dott. Finetti valuta l’intervento se:

• Ci sono state molte recidive frequenti che rovinano la vita del paziente.
• Si sono formate complicanze (stenosi, fistole, ascessi non drenabili).
• Il sistema immunitario del paziente è debole.

Oggi l’intervento si esegue prevalentemente in Laparoscopia (mini-invasiva) con recupero rapi

Decorso, prevenzione delle recidive e follow-up

Molti pazienti con diverticolite non complicata recuperano completamente in poche settimane con trattamento conservativo. Tuttavia, una quota può andare incontro a recidive: alcune stime indicano che la diverticolite può ripresentarsi in circa un terzo dei pazienti nel corso degli anni Per questo, il Dott. Finetti propone:

• Controlli periodici dopo il primo episodio, soprattutto nei pazienti più giovani o con sintomi persistenti.
• Valutazione endoscopica del colon a distanza dall’evento acuto, per escludere altre patologie e definire la strategia di sorveglianza.
• Piano personalizzato di prevenzione, che comprende dieta, stile di vita, eventuale uso di terapie mirate nei casi selezionati.

L’obiettivo è ridurre il rischio di nuove riacutizzazioni, limitare l’impatto sulla qualità di vita e intercettare precocemente eventuali complicanze.

Perché rivolgersi al Dott. Michele Finetti a Firenze

La diverticolite va gestita da un esperto. Un errore comune è prescrivere fibre in fase acuta (peggiorando il dolore) o abusare di antibiotici quando non servono. Il Dott. Finetti offre:

• Competenza Chirurgica: Sa capire quando operare e quando aspettare.
• Gestione a 360°: Dalla dieta alla sala operatoria.
• Sicurezza: Monitoraggio costante per evitare che una diverticolite diventi peritonite.

A chi rivolgersi per curare la Diverticolite a Firenze.

Presso la Clinica Ireos di Firenze troverai un ambiente riservato e accogliente, con tempi di attesa contenuti e un team dedicato alle patologie proctologiche e del colon-retto.

Se sospetti di avere una diverticolite o ti è stata diagnosticata una diverticolosi sintomatica, puoi prenotare una valutazione specialistica con il Dott. Michele Finetti presso Clinica Ireos, in Piazza Giacomo Puccini 4, Firenze, chiamando il numero 055.332595 o scrivendo a info@clinicaireos.com.

Un inquadramento tempestivo è il primo passo per ridurre il rischio di complicanze, prevenire le recidive e tornare a una vita quotidiana più serena.