La disfunzione del pavimento pelvico è una condizione frequente ma spesso vissuta in silenzio. Può causare stipsi ostinata, senso di peso costante, perdita di gas o feci e dolore durante i rapporti. Quando questi disturbi si associano a una difficoltà specifica nello svuotare il retto (“sento che devo andare ma non esce tutto”), può essere presente un rettocele, ovvero un cedimento della parete tra retto e vagina.
Se vivi a Firenze e ti riconosci in questi sintomi, sappi che non è “normale” conviverci, né è una conseguenza inevitabile dell’età o del parto. Parlarne con uno specialista è il primo passo per ritrovare la serenità.
Presso la Clinica Ireos, il Dott. Michele Finetti – esperto in coloproctologia funzionale – offre un percorso dedicato: dalla diagnosi precisa (spesso basta una visita) alla riabilitazione, fino alla chirurgia correttiva per i casi avanzati.
cos’è il pavimento pelvico e perché può “non funzionare”
Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli e strutture di sostegno che chiude inferiormente il bacino e sostiene organi come vescica, utero, vagina e retto. Questi muscoli sono coinvolti:
- nella continenza di gas e feci,
- nell’evacuazione corretta,
- nel sostegno degli organi pelvici,
- nella funzione sessuale.
Si parla di disfunzione del pavimento pelvico quando questo sistema non lavora in modo coordinato: i muscoli possono essere troppo deboli, troppo contratti o lavorare “fuori tempo”, creando difficoltà sia nel trattenere sia nell’evacuare.
Le cause possono essere molteplici:
- gravidanze e parti vaginali,
- interventi ginecologici o proctologici,
- stipsi cronica con sforzi ripetuti,
- obesità e aumento cronico della pressione addominale,
- traumi, patologie neurologiche o semplicemente invecchiamento dei tessuti.
Focus sul Rettocele: cos’è e come riconoscerlo
Il rettocele è una forma specifica di cedimento che colpisce quasi esclusivamente le donne. La parete che separa il retto dalla vagina si indebolisce e si sfianca, creando una “tasca” che sporge verso la vagina. Durante la defecazione, le feci restano intrappolate in questa tasca invece di uscire.
I Sintomi tipici del Rettocele:
- Evacuazione incompleta: La sensazione perenne che “ce n’è ancora”.
- Sforzo eccessivo: Devi spingere molto forte.
- Manovre manuali: Molte pazienti riferiscono di doversi aiutare premendo con un dito in vagina o vicino all’ano per riuscire a evacuare.
- Senso di peso vaginale: Come se ci fosse una “pallina” in vagina.
Disfunzione del pavimento pelvico e rettocele: sintomi da non sottovalutare
I disturbi del pavimento pelvico possono interessare sia la sfera intestinale sia quella urinaria e sessuale. Tra i sintomi più frequenti:
- stipsi cronica e difficoltà a espellere le feci nonostante lo stimolo;
- sensazione di evacuazione incompleta o bisogno di tornare più volte in bagno;
- necessità di spingere con forza o di aiutarsi con le dita (vagina o regione perianale) per svuotare il retto;
- perdite involontarie di gas o feci (incontinenza);
- urgenza defecatoria o difficoltà a trattenere;
- dolore o senso di peso al perineo, alla vagina o al retto;
- dolore o fastidio durante i rapporti sessuali.
Questi sintomi non devono essere considerati “normali” né una conseguenza inevitabile dell’età o del parto: spesso sono il segnale di una disfunzione del pavimento pelvico che può essere trattata con beneficio.
Quando è il momento di rivolgersi a uno specialista a Firenze
È consigliabile prenotare una visita proctologica a Firenze presso Clinica Ireos quando:
- la stipsi è presente da mesi o anni e non migliora con dieta e lassativi blandi;
- hai bisogno di sforzarti molto o di usare manovre manuali per evacuare;
- avverti un rigonfiamento o senso di peso in vagina, soprattutto alla fine della giornata;
- compaiono perdite involontarie di gas o feci;
- hai già ricevuto una diagnosi di rettocele o “prolasso” e desideri un parere specialistico;
- dopo gravidanze e parti hai notato cambiamenti nella continenza o nell’evacuazione.
Un inquadramento tempestivo permette di identificare precocemente il tipo di disfunzione del pavimento pelvico, valutarne la gravità e scegliere il percorso terapeutico più adatto.
Diagnosi della disfunzione del pavimento pelvico e del rettocele presso Clinica Ireos
Alla Clinica Ireos di Firenze, la diagnosi viene eseguita dal Dott. Michele Finetti con un approccio progressivo e rispettoso, che tiene conto dei sintomi e delle preoccupazioni del paziente.
Gli step principali includono:
- Anamnesi dettagliata: raccolta della storia clinica, delle abitudini intestinali, dei parti, di eventuali interventi chirurgici e dei sintomi urinari e sessuali.
- Esame obiettivo e visita proctologica: valutazione della regione perianale, del tono sfinteriale, della presenza di prolassi o alterazioni visibili.
- Valutazione del pavimento pelvico: attraverso manovre delicate si valuta la capacità di contrazione e rilassamento dei muscoli, la coordinazione durante lo sforzo di espulsione e l’eventuale presenza di dolore.
Quando necessario, il Dott. Finetti può richiedere esami strumentali specifici, come:
- defecografia (radiologica o con risonanza) per studiare dinamicamente l’evacuazione e visualizzare il rettocele;
- manometria anorettale, per valutare in modo oggettivo la funzione degli sfinteri e del pavimento pelvico;
- ecografia endoanale o endovaginale, per studiare muscoli e sfinteri;
- colonscopia, se i sintomi o l’età lo richiedono, per escludere altre patologie del colon.
L’obiettivo è ottenere una mappa precisa della funzione e della struttura del pavimento pelvico, così da impostare una terapia mirata e non “standardizzata”.
Come si cura: Riabilitazione o Chirurgia?
Non tutte le disfunzioni vanno operate. Anzi, spesso la chirurgia è l’ultimo step.
1. Terapia Conservativa (Prima scelta)
Per rettoceli piccoli o problemi di coordinazione muscolare:
- Riabilitazione del Pavimento Pelvico: Esercizi mirati e Biofeedback per re-imparare a rilassare i muscoli giusti e rinforzare quelli deboli. È efficacissima per la stipsi da dissinergia.
- Correzione delle abitudini: Dieta ricca di fibre, idratazione e posizione corretta sul water (con sgabello sotto i piedi).
2. Chirurgia Funzionale
Se il rettocele è grande (“sacca” profonda che intrappola le feci) o se c’è un prolasso importante, l’intervento è risolutivo. Il Dott. Finetti esegue interventi di riparazione del difetto:
- Si rinforza la parete tra retto e vagina.
- Si rimuove il tessuto in eccesso.
L’obiettivo è ripristinare l’anatomia normale per permettere alle feci di uscire senza ostacoli.
Decorso post-operatorio e prevenzione delle recidive
Dopo un intervento per rettocele o altre correzioni del pavimento pelvico, il decorso è in genere ben tollerato. In base alla tecnica utilizzata, il paziente viene istruito su:
- gestione del dolore con analgesici appropriati;
- norme igieniche e cura della ferita, quando presente;
- dieta mirata a mantenere le feci morbide;
- tempi e modalità di ripresa dell’attività fisica.
Un punto fondamentale è la prevenzione delle recidive:
- evitare sforzi eccessivi e sollevamento di carichi pesanti nei mesi successivi all’intervento;
- mantenere un peso corporeo adeguato;
- proseguire, quando indicato, con percorsi di riabilitazione del pavimento pelvico;
- controllare e trattare precocemente eventuali episodi di stipsi.
Presso Clinica Ireos, il follow-up è programmato in modo personalizzato: il Dott. Michele Finetti valuta l’andamento della guarigione, l’evoluzione dei sintomi e l’eventuale necessità di integrazione con fisioterapia o altri specialisti.
A chi rivolgersi per disfunzione del pavimento pelvico e rettocele a Firenze
Affrontare una disfunzione del pavimento pelvico o un rettocele a Firenze significa scegliere uno specialista che conosca sia l’aspetto anatomico sia quello funzionale della patologia. Il Dott. Michele Finetti, proctologo con lunga esperienza in chirurgia dell’area ano-rettale, offre alla Clinica Ireos:
- una valutazione accurata e rispettosa dei sintomi, anche quando delicati o imbarazzanti;
- l’accesso a esami strumentali mirati, solo quando realmente utili;
- la possibilità di percorsi terapeutici personalizzati, che integrano terapia conservativa, riabilitazione e, se necessario, chirurgia funzionale;
- un follow-up strutturato, con attenzione alla prevenzione delle recidive e al benessere complessivo del paziente.
Se sospetti una disfunzione del pavimento pelvico, ti riconosci nei sintomi descritti o hai già ricevuto una diagnosi di rettocele, puoi prenotare una valutazione specialistica con il Dott. Finetti presso Clinica Ireos a Firenze chiamando il numero 055.332595 o scrivendo a info@clinicaireos.com. Un inquadramento precoce è il primo passo per tornare a vivere con serenità le attività quotidiane.
Cura Rettocele e Pavimento Pelvico
Firenze
Dove viene eseguito l'intervento
La Clinica Ireos esegue interventi di Cura Rettocele e Pavimento Pelvico a Firenze direttamente presso la sua sede.
- Piazza G. Puccini 4 Firenze, FI - 50144, Italia
- 055.332595
- info@clinicaireos.com
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Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:00
Come raggiungerci
Siamo in Piazza puccini, tra il quartiere di Novoli e del Romito, molto vicino al centro di Firenze.
In auto
Uscendo dall'autostrata a Firenze nord, percorrere tutto viale di Novoli e svoltare a destra in viale Fransceco Redi per giungere in Piazza Puccini, la clinica si trova al numero 4. Nella zona sono presenti diversi parcheggi a pagamento.
Autobus
bus 17B, 17C, 35, 51, 55, CF, LAM-MT, PF
Aereo
Aeroporto Amerigo Vespucci. Prendere Tram o Bus verso Firenze Centro.
Apri la mappaDomande Frequenti
Di per sé non è pericoloso per la vita, ma peggiora drasticamente la qualità della vita. Se le feci ristagnano nella “tasca”, possono causare infiammazioni, difficoltà a svuotarsi e, a lungo andare, danni ai nervi per lo sforzo continuo.
Il dolore post-operatorio è solitamente moderato e ben gestibile con farmaci. La ripresa delle normali attività avviene in poche settimane. È fondamentale evitare sforzi pesanti nel primo mese per permettere ai tessuti di consolidarsi.
Le emorroidi sono cuscinetti vascolari gonfi. Il prolasso è la discesa di una parte dell’intestino (o di altri organi pelvici) fuori dalla sua sede naturale a causa della debolezza dei muscoli di sostegno. Spesso le due condizioni coesistono.
Sì. In molti casi di “stipsi ostinata” in cui il problema è la mancata coordinazione dei muscoli (spingo ma chiudo l’ano), la riabilitazione con Biofeedback ha tassi di successo altissimi, evitando farmaci e chirurgia.
Perché scegliere la Clinica Ireos
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