Biorivitalizzazione
Nel panorama della medicina estetica moderna, la biorivitalizzazione si distingue come un trattamento all’avanguardia, progettato per infondere nuova vita alla pelle, riducendo i segni dell’età e restituendole una vitalità spesso perduta. Nota anche con il termine di biolifting, questa procedura innovativa utilizza microiniezioni di un complesso nutritivo avanzato, composto da acido ialuronico non reticolato, vitamine, aminoacidi e antiossidanti, con l’obiettivo di rivitalizzare in profondità il tessuto cutaneo.
L’introduzione dell’acido ialuronico nella medicina estetica ha rappresentato una svolta significativa. Isolato per la prima volta nel 1934, questo componente fondamentale ha trovato un’ampia gamma di applicazioni nel campo medico, rivoluzionando in particolare il settore estetico grazie alla sua capacità di superare le limitazioni tradizionali, apportando benessere e bellezza a nuovi livelli.
Sebbene il suo impiego in ambito estetico sia relativamente recente rispetto alla data di scoperta, l’acido ialuronico si è rapidamente imposto come uno dei pilastri di questa disciplina, grazie alla sua eccezionale efficacia nel mantenere l’idratazione, l’elasticità e la tonicità della pelle.
La vera forza della biorivitalizzazione risiede nella sua capacità di operare dall’interno, stimolando i processi naturali di rigenerazione della pelle. Questa tecnica va ben oltre l’approccio superficiale dei tradizionali filler, che si limitano a colmare le rughe esterne. Invece, mediante la promozione di un’intensa idratazione e stimolando la produzione endogena di collagene ed elastina, la biorivitalizzazione lavora per restituire alla pelle un aspetto genuinamente giovane, tonico ed elastico.
L’acido ialuronico, in particolare, svolge un ruolo cruciale come “impalcatura” del tessuto connettivo, assicurando che la pelle mantenga le sue caratteristiche ottimali di idratazione e flessibilità, e facilitando la produzione di nuovi tessuti elastici e collagene. Questo approccio rappresenta una rivoluzione nella medicina estetica, offrendo trattamenti poco invasivi ma estremamente efficaci, orientati al ripristino e al miglioramento delle caratteristiche naturali della pelle.
In questo articolo assieme al Dott. Lorenzo Genzano, chirurgo estetico della Clinica Ireos, vediamo nel dettaglio cos’è la biorivitalizzazione, come funziona la procedura, quali sono i vantaggi e i costi del trattamento.
Cos’è la Biorivitalizzazione?
La biorivitalizzazione, chiamata anche biolifting, è una tecnica di medicina estetica che consente di attenuare i segni visibili dell’invecchiamento cutaneo e rivitalizzare la pelle in profondità. Questa metodologia prevede l’utilizzo di microiniezioni di un complesso nutritivo, che include acido ialuronico non reticolato, vitamine e aminoacidi, mirando a restituire alla pelle la sua vitalità interna.
L’essenza di questo trattamento risiede nella sua capacità di stimolare la pelle dall’interno, contrastando il naturale processo di invecchiamento che tende a rallentare la capacità di rinnovamento cutaneo, portando a una perdita di elasticità, tonicità e alla comparsa di rughe e lassità. La biorivitalizzazione, pertanto, va oltre il semplice concetto di riempimento, tipico dei filler, offrendo una vera e propria azione rivitalizzante che idrata profondamente e promuove la produzione naturale di collagene ed elastina.
Quali sostanza vengono utilizzate
Nel trattamento di biorivitalizzazione, una sinergia di sostanze selezionate viene impiegata per ristabilire l’idratazione, l’elasticità e la vitalità della pelle, combattendo efficacemente i segni del tempo. Al centro di questa strategia terapeutica troviamo:
- Acido ialuronico: Elemento chiave per la compattezza e la tonicità della pelle. Presente naturalmente nel tessuto epidermico, questo polisaccaride gioca un ruolo vitale nell’attrarre e trattenere l’umidità, garantendo un’efficace idratazione profonda e stimolando la pelle a rigenerarsi.
- Vitamine A, B3, B5, B6, B12, C, E: Ciascuna di queste vitamine apporta benefici specifici alla pelle. La vitamina A stimola il rinnovamento cellulare, le vitamine del gruppo B migliorano la barriera cutanea, la vitamina C è nota per le sue proprietà antiossidanti e la stimolazione della sintesi di collagene, e la vitamina E protegge la pelle dai danni ossidativi.
- Sali minerali: Essenziali per il corretto funzionamento cellulare, i sali minerali inclusi nel trattamento supportano la nutrizione della pelle e ne potenziano le difese naturali.
- Aminoacidi: Componenti fondamentali delle proteine, gli aminoacidi favoriscono la riparazione tessutale e la produzione di collagene ed elastina, migliorando l’elasticità e la struttura della pelle.
- Sostanze antiossidanti: Proteggono la pelle dai danni causati dai radicali liberi, rallentando i processi di invecchiamento cutaneo e migliorando la luminosità e la qualità complessiva della pelle.
Queste sostanze, lavorando in armonia, offrono un trattamento completo che non solo mira a ripristinare l’idratazione e l’elasticità perdute ma anche a promuovere una pelle più sana, luminosa e giovane dall’interno.
Quando è indicato fare la biorivitalizzazione
L’obiettivo principale del trattamento è mitigare i segni del tempo, intervenendo direttamente sui meccanismi che causano il degrado della pelle.
Attraverso la stimolazione dei fibroblasti, cellule responsabili della produzione di collagene ed elastina, la biorivitalizzazione favorisce una rigenerazione tissutale, migliorando significativamente l’aspetto e la qualità della pelle.
Questo processo risulta particolarmente utile non solo nel rallentare i segni dell’invecchiamento ma anche nel trattare gli inestetismi derivanti da cicatrici, grazie alla sua capacità di stimolare la sintesi di nuovi componenti essenziali per una corretta cicatrizzazione.
Potrebbe interessarti: Eliminare le cicatrici
Tra le indicazioni specifiche del trattamento troviamo:
- Rughe: La biorivitalizzazione è efficace nel ridurre la visibilità delle linee sottili e delle rughe, conferendo alla pelle un aspetto più liscio e giovanile.
- Elasticità e tono della delle: Con il passare degli anni, la pelle tende a perdere elasticità e tonicità. La biorivitalizzazione interviene su questi aspetti, migliorando l’elasticità e la fermezza cutanea.
- Cicatrici: Il trattamento può essere utilizzato per migliorare l’aspetto delle cicatrici, esempio le cicatrici cheloidee, rendendole meno evidenti e più omogenee con il tessuto circostante.
- Photoaging: L’esposizione prolungata ai raggi UV è tra i principali fattori che accelerano il processo di invecchiamento cutaneo. La biorivitalizzazione aiuta a contrastare i danni causati dai raggi solari, migliorando i segni del photoaging.
I benefici
La biorivitalizzazione è particolarmente indicata per chi desidera un approccio preventivo contro l’invecchiamento cutaneo o per chi vuole migliorare l’aspetto di pelle stanca, disidratata e segnata da linee sottili. I benefici sono molteplici:
- Miglioramento dell’idratazione e della compattezza della pelle;
- Riduzione delle rughe sottili;
- Incremento dell’elasticità e della luminosità cutanea.
Procedura
La procedura è rapida, dura circa 15-20 minuti e viene eseguita in ambulatorio con l’utilizzo di aghi finissimi, per minimizzare il disagio e rendere l’intervento quanto più confortevole possibile. In alcuni casi, può essere applicato un leggero anestetico locale per assicurare un’esperienza completamente indolore
Utilizzando aghi sottilissimi, si effettuano delle microiniezioni dermiche che veicolano un complesso di sostanze nutritive essenziali, quali acido ialuronico non reticolato, vitamine, aminoacidi e antiossidanti, direttamente nella pelle. Il trattamento è minimamente invasivo e, generalmente, ben tollerato dai pazienti.
L’obiettivo è duplice: promuovere un’azione rivitalizzante profonda e stimolare la naturale produzione di collagene ed elastina, fondamentali per mantenere la pelle tonica, elastica e giovane.
Grazie alla sua minimale invasività, i pazienti possono riprendere le proprie attività quotidiane immediatamente dopo il trattamento, sebbene possano manifestarsi lievi rossori o edemi nella zona trattata, i quali tendono a risolversi spontaneamente entro poche ore.
Per risultati ottimali, si consiglia di sottoporsi a un ciclo iniziale di 3-4 sedute, a distanza di circa 3-4 settimane l’una dall’altra. Successivamente, per mantenere i benefici ottenuti, possono essere sufficienti sedute di mantenimento bi-annuali o annuali, a seconda delle esigenze individuali.
Trattamenti combinati alla biorivitalizzazione
La sinergia tra la biorivitalizzazione e altre avanzate tecniche mediche estetiche può notevolmente amplificare i risultati desiderati, offrendo soluzioni personalizzate che rispondono a una varietà di esigenze cutanee. La combinazione di trattamenti permette di sfruttare i punti di forza di ciascuna metodologia, migliorando l’efficacia complessiva e promuovendo un ringiovanimento cutaneo più profondo e duraturo.
Integrando la biorivitalizzazione con tecnologie avanzate e trattamenti innovativi, è possibile ottenere miglioramenti significativi in termini di texture della pelle, tonicità ed elasticità, oltre a un visibile ridimensionamento dei segni dell’invecchiamento. Tra le tecniche che si abbinano efficacemente alla biorivitalizzazione troviamo:
- Radiofrequenza: Questa tecnologia utilizza onde radio per stimolare la produzione di collagene, offrendo un effetto lifting senza necessità di interventi chirurgici.
- Tecnica PRP (Plasma Ricco di Piastrine): Iniettando il plasma del paziente, arricchito di piastrine, si favorisce la rigenerazione cellulare, potenziando il processo di guarigione e ringiovanimento cutaneo.
- Ossigenoterapia: L’impiego di ossigeno sotto pressione promuove la penetrazione dei principi attivi nel tessuto cutaneo, migliorando l’ossigenazione e l’idratazione della pelle.
- Lifting non chirurgico: Metodi come la biostimolazione laser o l’uso di fili in PDO offrono un effetto di sollevamento e rassodamento della pelle, riducendo la lassità cutanea.
- Lipofilling: L’aggiunta di volume tramite il trasferimento di grasso autologo può essere combinata con la biorivitalizzazione per un effetto di ringiovanimento globale.
- Blefaroplastica non chirurgica: L’uso di laser o altre tecnologie per trattare le palpebre senza chirurgia si integra bene con la biorivitalizzazione per rinfrescare lo sguardo.
- Luce pulsata: Migliora la qualità della pelle trattando discromie e rossori, complementando l’azione della biorivitalizzazione.
- Carbossiterapia: L’introduzione di anidride carbonica migliora la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti, potenziando l’effetto rivitalizzante.
- Terapia fotodinamica: Utilizzata per trattare specifiche condizioni cutanee, può essere combinata con la biorivitalizzazione per un miglioramento complessivo dell’aspetto della pelle.
- Needling ossigenato: Stimola la produzione di collagene ed elastina attraverso micro-perforazioni, favorendo l’assorbimento dei nutrienti della biorivitalizzazione.
Quanto costa la biorivitalizzazione
Il costo della biorivitalizzazione in Italia si posiziona mediamente intorno ai 180 euro per seduta, per ciascun distretto di applicazione.
Per ottenere risultati ottimali, si raccomanda un ciclo di tre trattamenti, con cadenza mensile. Questa serie di sedute è pensata per magnificare gli effetti del trattamento, assicurando benefici più duraturi e visibili sulla pelle.