Addominoplastica Roma

Preparazione

L’addominoplastica è un intervento di chirurgia maggiore che richiede una preparazione accurata, da studiare assieme al chirurgo che effettuerà l’operazione.

Per ottenere il miglior risultato dell’intervento, il paziente deve:

• Perdere peso e cercare di raggiungere il peso corporeo ideale;
• Smettere di fumare. La nicotina altera il flusso sanguigno alla pelle, rallentando il processo di guarigione e favorendo infezioni. È consigliabile smettere di fumare almeno 2 settimane prima dell’intervento e astenersi dal fumo fino alla completa guarigione;
• Interrompere l’assunzione di farmaci antiaggreganti (aspirina) e anticoagulanti per evitare problemi di coagulazione durante l’intervento;
• Interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva poiché può favorire episodi di trombosi;
• Informare il chirurgo e il personale medico di eventuali allergie ai farmaci e delle terapie farmacologiche in corso.

Esami pre-operatori

Per effettuare l’intervento è necessario sottoporsi a una serie di esami clinici d’accertamento, tra cui:

• Esame del sangue;
• Esame delle urine;
• Elettrocardiogramma;
• Misurazione della pressione sanguigna.

Come avviene un intervento di Addominoplastica

Il rimodellamento addominale viene eseguito attraverso un’ incisione nella regione pubica, che consente di asportare la cute in eccesso e avvicinare le fasce muscolari, creando una tensione generale in tutta la regione addominale.

Durante l’intervento di addominoplastica, è spesso consigliato asportare il grasso dalle zone dei fianchi e del ventre per ottenere un miglior rimodellamento e un risultato esteticamente più soddisfacente.

Le Fasi Chirurgiche

L’intervento inizia con l’incisione orizzontale, posizionata in modo da essere nascosta da un bikini. Successivamente si procede a:

• Scollamento dei Tessuti: Separazione della cute e del grasso dalla muscolatura sottostante.
• Riparazione Muscolare (Plicatura): Riavvicinamento e sutura dei muscoli retti addominali per correggere la diastasi e rinforzare la parete addominale.
• Resezione Cutanea e Liposcultura: Rimuovere l’eccesso di cute e grasso e rimodellare le aree limitrofe (fianchi) con liposcultura.
• Sutura e Drenaggio: La cute restante viene tesa verso il basso e suturata. Vengono quasi sempre posizionati drenaggi temporanei e applicata una guaina compressiva elastica.

Esempio pratico – Dott. Lorenzo Genzano:

In studio incontriamo frequentemente pazienti con diastasi dei retti associata a piccola ernia ombelicale. In questi casi il Dott. Genzano esegue una riparazione combinata: durante la plicatura rinforza anche l’anello ombelicale, correggendo l’ernia e garantendo un profilo addominale più stabile e armonioso. Questo approccio integrato consente di evitare due interventi separati e di ottenere un risultato sia estetico che funzionale nettamente superiore.

Addominoplastica: dopo la gravidanza

Dopo la gravidanza, è comune la diastasi del muscolo retto-addominale, soprattutto dopo parti gemellari o gravidanze multiple ravvicinate. Questa condizione può causare problemi di postura e dolori alla schiena, richiedendo un intervento di addominoplastica con riavvicinamento dei retti addominali per la riparazione.

L’intervento permette di riparare la muscolatura addominale, eliminando adipe e cute in eccesso tramite lipoaspirazione del tessuto adiposo accumulato nell’addome e nei fianchi. Tutto questo avviene in un unico intervento.

Con l’addominoplastica, è possibile ripristinare l’aspetto della zona addominale come prima della gravidanza e migliorare significativamente l’aspetto delle cicatrici dovute al parto.

Le cicatrici

Le cicatrici residue dopo un intervento di addominoplastica rimangono nascoste sotto alle mutande e al costume da bagno in estate, dunque saranno poco visibili.

Subito dopo l’intervento le cicatrici saranno rosse e più evidenti ma, con il passare del tempo, tenderanno a essere sempre meno visibili.

L’addominoplastica lascia una cicatrice orizzontale, di lunghezza variabile, a seconda della quantità di grasso e di cute  in eccesso da rimuovere.

È presente inoltre una piccola cicatrice circolare intorno all’ombelico, necessaria per il riposizionamento di quest’ultimo.

L’abilità del chirurgo nelle suture può migliorare efficacemente la visibilità delle cicatrici rendendole di fatto appena percettibili.

Le cicatrici residue dell’intervento necessitano di una particolare attenzione nei messi successivi e potrebbero richiedere il ricorso a terapie mirate e specifiche per renderle poco visibili.

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Fase post operatoria e recupero

L’intervento viene effettuato in anestesia generale in regime di ricovero ordinario, con una permanenza di una notte in clinica per monitorare il decorso post-operatorio.

Nelle 48 ore successive all’intervento di addominoplastica, il paziente dovrà rimanere a riposo con le gambe flesse sull’addome e il dorso sollevato a 45°. In questa fase, è importante muovere gli arti inferiori per evitare stasi venose e complicazioni emboliche. L’uso di calze elastiche è consigliato sia in sala operatoria che nei giorni successivi fino alla ripresa della deambulazione completa. L’eventuale necessità di farmaci anticoagulanti sarà valutata dal medico caso per caso.

I drenaggi vengono rimossi generalmente dopo 48 ore e viene indossata una guaina elastica compressiva, che deve essere mantenuta giorno e notte per almeno 14 giorni dall’intervento.

Dopo 3-5 giorni, il paziente potrà riprendere le attività quotidiane, evitando sforzi eccessivi, l’esposizione solare e ambienti troppo caldi e umidi, come saune e bagni turchi. I punti di sutura vengono rimossi dopo circa 2 settimane. A tre settimane dall’intervento chirurgico, sarà possibile riprendere tutte le normali attività.

Nei mesi successivi, potrebbe verificarsi una diminuzione della sensibilità della pelle nella zona della cicatrice e un po’ di gonfiore nell’area inferiore dell’addome. Questi sintomi scompaiono progressivamente con il tempo.

La cicatrice viene controllata periodicamente e trattata con creme e cerotti al silicone per prevenire lo sviluppo di cicatrici ipertrofiche o cicatrici cheloidi.

Rischi e complicazioni

Rischi Potenziali e Controindicazioni

La conoscenza e la gestione dei rischi è un pilastro della Trustworthiness clinica.

Complicanze Comuni (Transitorie)

• Seroma: Accumulo di liquido sieroso, gestibile con aspirazione ambulatoriale.
• Edema e Ecchimosi: Gonfiore e lividi estesi, che si risolvono spontaneamente in un periodo variabile.
• Dolore Post-operatorio: Gestito efficacemente con terapia analgesica.
• Cicatrizzazione Ipertrofica/Cheloidea: Rischio sempre presente; richiede protocolli di trattamento post-operatorio.

Complicanze Rare (Gravi)

• Infezioni: Incidenza bassa; richiede l’uso di antibiotici.
• Necrosi Cutanea: Rischio aumentato drasticamente nei soggetti fumatori o con problemi circolatori.
• Trombosi Venosa Profonda (TVP): Rischio prevenuto con l’uso di calze elastiche, profilassi farmacologica e mobilizzazione precoce.

Controindicazioni

L’intervento è controindicato in caso di obesità severa, condizioni mediche sistemiche instabili e assoluta non interruzione del fumo (che aumenta il rischio di complicanze vascolari e cutanee).

Per evitare l’insorgere di rischi e complicazioni, è fondamentale effettuare l’intervento presso strutture idonee che seguono rigorosamente i protocolli sanitari emessi dal Ministero della Salute. La scelta di un chirurgo qualificato e di un team medico esperto riduce significativamente la possibilità di complicazioni, garantendo un percorso post-operatorio più sicuro e sereno.

Il paziente deve seguire attentamente le indicazioni del medico sia prima che dopo l’intervento, come mantenere una corretta igiene della ferita, evitare sforzi fisici eccessivi e partecipare a tutti i controlli post-operatori previsti. Inoltre, l’utilizzo di terapie mirate, come creme e cerotti al silicone, può aiutare a migliorare l’aspetto delle cicatrici e prevenire la formazione di cicatrici cheloidi.

Risultati

I risultati dell’addominoplastica sono notevoli e visibili fin da subito, sebbene il risultato definitivo si manifesti dopo circa 3 mesi, il tempo necessario per l’assestamento dei tessuti.

Questo intervento è efficace nel rimuovere completamente la lassità nella parete addominale, regalando un addome tonico, definito e asciutto. Oltre a migliorare l’aspetto estetico, l’addominoplastica offre numerosi benefici funzionali:

• Migliora la postura, riducendo il carico sulla colonna vertebrale;
• Allevia e previene i dolori alla schiena, particolarmente nella zona lombare;
• Facilita la pratica dell’attività sportiva, grazie a un addome più stabile e forte.

Per mantenere i risultati nel tempo, è fondamentale seguire una dieta equilibrata e praticare regolarmente attività fisica. Uno stile di vita sano e attivo contribuisce a preservare gli effetti dell’intervento, assicurando un addome tonico e in forma a lungo termine.