Gluteoplastica con protesi e senza protesi: tecniche a confronto

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I glutei rappresentano, sia per le donne che per gli uomini, una parte del corpo piuttosto complicata da mantenere in forma, poiché spesso soggetta ad accumuli adiposi localizzati. Tuttavia, avere un lato b sodo e tonico è uno di quei desideri nel cassetto che né l’età né lo stile di vita fanno mai accantonare del tutto.

Ma non si tratta solo di risultare più attraenti e in forma. Ricorrere ad un intervento di chirurgia plastica per aumentare il volume o modificare la forma dei glutei (c.d. gluteoplastica) può rispondere infatti a diversi tipi di esigenza.

In alcuni casi, ad esempio nell’ipotesi di glutei piatti o cadenti, permette di correggere un aspetto della propria figura che non ci fa stare a nostro agio.

Altre volte ancora si ricorre alla gluteoplastica per il piacere di fare qualcosa che ci faccia tornare a stare bene con noi stessi, che ci faccia sentire più belli e soddisfatti.
In ogni caso, e qualunque sia la motivazione, la gluoteplastica è capace di andare incontro alle diverse esigenze dei pazienti e di modellarne l’intera silhouette con risultati naturali ed estremamente soddisfacenti.

Ovviamente è necessario trovare un chirurgo di fiducia al quale poter esprimere i propri desideri e che possa guidare i pazienti attraverso le diverse tecniche chirurgiche fino ad individuare quella più consona al raggiungimento dell’obiettivo.

In questo articolo, insieme al Dott. Lorenzo Genzano, analizzeremo la gluteoplastica con protesi e senza protesi, metteremo le diverse tecniche a confronto, ci soffermeremo sul tipo di intervento, sul post-operatorio, sui risultati della gluteoplastica e sui suoi principali vantaggi (ed eventuali complicanze).

Cos’è la gluoteplastica

La gluteoplastica è un intervento di chirurgia plastica volto al rimodellamento dei glutei, ovvero a modificarne forma e dimensione.

I pazienti che decidono di ricorrere ad un intervento di gluteoplastica possono presentare diverse situazioni di partenza.

In alcuni casi i glutei risultano troppo piatti oppure troppo piccoli rispetto alle proporzioni del corpo. Altre volte i glutei risultano eccessivamente rilassati o cadenti, magari per effetto di un’importante perdita di peso o per il semplice trascorrere del tempo.

In tutti questi casi, una gluteoplastica è in grado di dare nuovo volume al lato b rendendolo più tonico e sodo.

Ad oggi esistono tre tecniche chirurgiche principali per la gluteoplastica, una che prevede l’utilizzo di protesi e due senza protesi:

  • la prima è la gluteoplastica con protesi glutee: l’aumento e i rimodellamento del lato b avviene attraverso l’inserimento di protesi in gel di silicone di ultima generazione;
  • la seconda è il lipofilling dei glutei o Brazilian Butt Lift (abbreviato bbl): in questo caso non vengono inserite delle protesi esterne, bensì si procede con iniezioni di grasso autologo prelevato da un’altra zona del corpo e reiniettato a livello dei glutei;
  • la terza è la gluteoplastica con acido ialuronico: questa tecnica non richiede l’inserimento di protesi bensì prevede un lipofilling con acido ialuronico.

Il rapporto con i pazienti

Prima di analizzare nello specifico la gluteoplastica con protesi e senza protesi, mettendo le due tecniche a confronto, vogliamo soffermarci sul tema delle prime visite.

Noi di Clinica Ireos facciamo questo lavoro da anni e sappiamo per esperienza quanto sia importante il rapporto tra noi medici e i nostri pazienti.

Non va sottovalutata l’importanza, per i pazienti, di avere tutte le rassicurazioni mediche del caso e al contempo sentirsi seguiti da professionisti in grado di cogliere i loro più profondi desideri.

Dunque, dopo aver ascoltato i desideri della paziente o del paziente, li si sottopone ad una visita specialistica per valutare forma e dimensioni dei glutei e lo stato di salute generale.

Durante la visita vengono anche spiegate le diverse tecniche di gluteoplastica esistenti e le relative caratteristiche. Poiché la gluteoplastica è un intervento altamente personalizzato, va infatti calibrato sull’anatomia e sulla fisicità del soggetto.

E’ dunque fondamentale che il chirurgo individui la tecnica migliore per la paziente o il paziente, ovviamente tenendo anche in considerazione le sue aspirazioni.

Dobbiamo infine considerare che la gluoteplastica, pur essendo del tutto sicura e capace di garantire risultati duraturi, è comunque un intervento di media complessità.

Va dunque spiegato ai pazienti che potrebbe essere necessaria un’anestesia con sedazione profonda e che, come ogni intervento, potrebbero esservi rischi (minimi, quando si ricorre a chirurghi professionisti) e complicanze.

Questo rende chiaro quindi l’importanza di affidarsi a professionisti qualificati, formati e operativi presso strutture di nota e verificata serietà.
Soffermiamoci adesso sulle diverse tecniche di gluteoplastica, con protesi e senza protesi, mettendo le due tecniche a confronto.

Gluteoplastica con protesi

La gluteoplastica con protesi prevede appunto l’inserimento a livello dei glutei di protesi in gel di silicone di ultima generazione.

Questa tecnica viene prevalentemente utilizzata per quelle persone che non abbiano tessuto adiposo in eccesso da poter utilizzare per il lipofilling, oppure per i pazienti e le pazienti caratterizzati da ipoplasia dei glutei (il c.d. ‘sedere piatto’).

Procedura dell’intervento di gluteoplastica con protesi

Per accertarsi che il gluteo del paziente possa accogliere delle protesi è necessario valutare l’elasticità e lo spessore della cute e la tonicità dei muscoli.

Ciò fatto, bisogna scegliere la protesi più adatta a seconda del tipo di difetto da correggere e della zona di innesto.

Esistono infatti protesi di forme e dimensioni diverse, e la scelta viene fatta dal chirurgo sia tenendo conto dei desideri dei pazienti che delle loro forme anatomiche.

In generale, si tratta di protesi estremamente resistenti (molto più resistenti, ad esempio, delle protesi mammarie) che vengono posizionate, a seconda della tecnica prescelta, all’interno del muscolo grande gluteo oppure sotto alla fascia che ricopre il muscolo.

L’incisione viene effettuata nel solco intergluteo, nella parte superiore della natica, e dunque le cicatrici post operatorie non risultano visibili.

Dopo l’intervento sarà necessario osservare un periodo di riposo di almeno due settimane per evitare la dislocazione delle protesi o problematiche alle suture.
Anche in caso di gluteoplastica con protesi il paziente può essere sottoposto ad anestesia totale oppure ad anestesia locale con sedazione.

Risultati della gluteoplastica con protesi

L’intervento di gluteoplastica attraverso l’inserimento di protesi garantisce al paziente un considerevole aumento di volume dei glutei, in base a quanto preventivamente deciso con il chirurgo.

Se necessario, è possibile completare l’intervento con una liposcultura, così da rimodellare anche il contorno dei glutei e dar loro una forma armoniosa e definita.

La principale complicanza legata alla gluteoplastica con protesi è il dislocamento delle protesi. E’ ormai dimostrato invece che le protesi non provocano né aumentano l’incidenza di alcun tipo di patologie.

Le protesi glutee hanno una durata stimata di circa 10 anni, oltre ai quali può esserne valutata la sostituzione.

Vuoi approfondire: Come aumentare il volume dei glutei con e senza chirurgia

Gluteoplastica con lipofilling

La gluteoplastica con lipofilling, o Brazilian Butt Lift, è una tecnica chirurgica di glutoplastica che viene effettuata senza protesi e con materiale autologo.

Questo materiale autologo consiste nel tessuto adiposo prelevato allo stesso paziente in un’altra sede del corpo dove si trovi in maggiore quantità (solitamente pancia, fianchi o cosce).

Se la fisicità del paziente lo consente, si tratta di una tecnica sicuramente preferibile per alcune ragioni principali:

  • il ‘materiale’ utilizzato per il riempimento è del tutto naturale, trattandosi del grasso corporeo del paziente stesso;
  • poiché il lipofilling richiede l’estrazione di grasso da zone del corpo che ne hanno in maggiori quantità, si realizza contemporaneamente una liposuzione in grado di migliorare visibilmente l’intera figura;
  • i risultati sono del tutto naturali, le cicatrici molto piccole e le complicanze pressochè azzerate.

Procedura dell’intervento di gluteoplastica con lipofilling

Il chirurgo preleva  il tessuto adiposo del paziente dalle zone prescelte (normalmente le aree ove si deposita maggior grasso, ovvero addome, cosce e fianchi).

Questo tessuto adiposo viene poi trattato e reiniettato tramite micro-cannule nelle aree dei glutei che il chirurgo ha deciso di riempire per dare al lato b la forma e il volume desiderato dalla paziente.

Contestualmente il paziente o la paziente vedono un rimodellamento anche delle aree soggette ad accumuli adiposi.

L’intervento si svolge solitamente in anestesia generale oppure in anestesia locale con sedazione.

Si consiglia, dopo l’intervento, una settimana di riposo per garantire la stabilizzazione del risultato prima di riprendere le attività quotidiane.

Risultati della gluteoplastica con lipofilling

Il lipofilling ai glutei garantisce risultati estremamente naturali dal momento che non richiede protesi, bensì è l’innesto di materiale autologo a garantire l’aumento di volumi.

Inoltre, è possibile scegliere l’aumento di volume desiderato e utilizzare la quantità di grasso autologo necessario per raggiungerla.

Altra caratteristica del lipofilling è che, non essendo necessarie incisioni bensì venendo utilizzate delle minuscole cannule, di fatto al paziente non restano cicatrici.

Ancora, la gluteoplastica tramite lipofilling riduce nettamente ogni eventuale complicanza legata all’utilizzo di protesi, in primis la contrattura capsulare.

L’unico svantaggio di questa tecnica può essere dovuto ad un (eventuale) parziale riassorbimento del tessuto adiposo innestato.

Gluteoplastica con acido ialuronico

Il terzo tipo di intervento volto a rimodellare il lato b è la gluteoplastica con acido ialuronico.

Si tratta in questo caso di un trattamento ambulatoriale di medicina estetica volto a reintegrare i volumi delle natiche, utile per correggere eventuali irregolarità o per aumentare il volume dei glutei.

Procedura dell’intervento di gluteoplastica con acido ialuronico

A differenza dei precedenti, la gluteoplastica con acido ialuronico richiede esclusivamente un’anestesia locale, durante la quale l’acido viene iniettato nei glutei attraverso un’ago cannula.

Possono ricorrere al trattamento con acido ialuronico anche pazienti molto magri.

Il trattamento è assolutamente indolore; si svolge in day hospital, non è necessario ricovero e non resta alcuna cicatrice.

Si consiglia di dormire sul ventre per qualche giorno ma, già dalle 24 ore successive, è possibile tornare a svolgere normalmente tutte le attività quotidiane.

Risultati della gluteoplastica con acido ialuronico

I risultati della gluteoplastica con acido ialuronico sono immediati: addirittura il paziente o la paziente possono richiedere ‘in diretta’ dei ritocchi per raggiungere il risultato desiderato.

Le complicanze sono pressochè inesistenti. Questo tipo di gluteoplastica ha una durata di circa 12-18 mesi, al termine dei quali sarà necessario sottoporsi di nuovo al trattamento.

Gluteoplastica con protesi e senza protesi: tecniche a confronto

Abbiamo visto finora che esiste sia la possibilità di gluteoplastica con protesi in gel di silicone che senza protesi, con la tecnica del lipofilling o con iniezioni di acido ialuronico.

Vediamo adesso le due tecniche a confronto.

Paziente tipo Tecnica utilizzata Anestesia Vantaggi Eventuali complicanze Post-operatorio Durata
Gluteoplastica con protesi Pazienti magri, privi di tessuto adiposo in eccesso, o caratterizzati da ipoplasia dei glutei Inserimento a livello dei glutei di protesi in gel di silicone di ultima generazione. Anestesia totale oppure ad anestesia locale con sedazione; possibile aumenti di volume dei glutei anche considerevoli Le protesi sono estremamente resistenti; le cicatrici non sono visibili La principale complicanza può essere il dislocamento delle protesi Periodo di riposo di almeno due settimane per evitare dislocazione delle protesi e problematiche alle suture Le protesi glutee hanno una durata stimata di circa 10 anni, oltre ai quali può esserne valutata la sostituzione
Gluteoplastica con lipofilling Paziente con aree soggette ad accumulo di tessuto adiposo Iniezione nei glutei di grasso autologo del paziente tramite micro-cannule Anestesia generale oppure in anestesia locale con sedazione Utilizzo di materiale naturale (grasso corporeo); risultati del tutto naturali; cicatrici invisibili; contemporanea liposuzione nelle aree da cui viene estratto il tessuto adiposo; si può scegliere l’aumento di volume dei glutei desiderato Possibile parziale riassorbimento del tessuto adiposo innestato. Prevista una settimana di riposo per garantire la stabilizzazione del risultato prima di riprendere le attività quotidiane Da ripetersi in caso di parziale riassorbimento
Gluteoplastica con acido ialuronico Qualunque fisicità (anche persone molto magre) L’acido viene iniettato nei glutei attraverso un’ago cannula. Anestesia locale in day hospital Trattamento indolore; risultati immediati; non resta alcuna cicatrice; tempi di recupero rapidissimi Sufficiente un giorno di riposo prima di tornare alle attività quotidiane La durata del trattamento è di circa 12-18 mesi, al termine dei quali sarà necessario ripetere le iniezioni di acido ialuronico.