Cellulite: Tutto quello che devi sapere aggiornato al 2025

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La cellulite è sicuramente il più comune e talvolta il più fastidioso inestetismo della pelle, ma perchè si forma la cellulite?

Iniziamo col dire che la cellulite si sviluppa quando a livello locale viene compromessa la microcircolazione sanguigna, determinando un accumulo di liquidi in eccesso e portando in sofferenza il tessuto adiposo sottocutaneo.

Il cosiddetto aspetto a buccia d’arancia, che molte ragazze pensano essere il “danno alla pelle” in effetti è solo un primo campanello d’allarme di un danno al microcircolo più serio che si svilupperà in futuro.

In questo articolo, assieme al Dott. Lorenzo Genzano, chirurgo plastico della Clinica Ireos, vediamo  quali sono i primi sintomi della cellulite, le cause e come prevenirla ecome eliminarla, sia a casa che con trattamenti professionali.

Cos’è la cellulite?

La cellulite, scientificamente conosciuta come Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica, è una condizione che coinvolge diverse alterazioni dei tessuti sottocutanei. Questa patologia si manifesta con la formazione di irregolarità cutanee, comunemente descritte come “pelle a buccia d’arancia”. Le aree più colpite includono fianchi, cosce, glutei e addome.

Le principali cause della cellulite risiedono in tre fattori principali:

  1. Aumento dimensionale delle cellule adipose: nell’ipoderma, gli adipociti possono crescere di volume, causando tensione nei tessuti circostanti.
  2. Edema interstiziale: il ristagno di liquidi (linfedema) nei tessuti interstiziali contribuisce a gonfiori e irregolarità.
  3. Fibrosi progressiva: i setti fibrosi che separano i lobuli adiposi diventano più rigidi, accentuando le alterazioni visibili sulla superficie cutanea.

La combinazione di questi fattori provoca cambiamenti strutturali che si traducono in un aspetto non uniforme della pelle. Il trattamento della cellulite richiede un approccio mirato e personalizzato, in grado di agire su ogni componente della condizione per migliorarne l’aspetto.

Quali sono i sintomi della cellulite?

La cellulite può presentarsi in forme diverse a seconda della gravità, evolvendo attraverso tre stadi principali. Ogni stadio riflette il progredire delle alterazioni nei tessuti sottocutanei, influenzando sia l’aspetto estetico che la percezione al tatto.

Cellulite allo stadio iniziale

Nella fase iniziale, la pelle appare meno elastica e leggermente ispessita. Al tatto, può risultare poco tonica, con un aspetto che inizia a mostrare gonfiore. Le prime fossette cutanee si notano solo pizzicando la pelle e tendono a scomparire lentamente. Questo stadio è spesso associato a un aumento dimensionale delle cellule adipose e a una lieve ritenzione idrica dovuta a una riduzione della perfusione vascolare.
Trattamento precoce: È il momento ideale per intervenire, poiché la condizione è ancora reversibile con i giusti metodi e uno stile di vita adeguato.

Cellulite al secondo stadio

In questa fase, i sintomi peggiorano. La microcircolazione compromessa porta a una riduzione dell’elasticità e della temperatura della pelle nelle aree interessate.
I segni più evidenti includono:

  • Cuscinetti adiposi e fossette più visibili anche senza pizzicare la pelle.
  • Presenza di piccoli granuli dolorosi percepibili al tatto, indicativi di un’infiammazione cronica e di una fibrosi progressiva.
    Questo stadio è spesso legato a fattori come alterazioni metaboliche o ormonali e uno stile di vita sedentario.

Cellulite al terzo stadio

Lo stadio avanzato della cellulite è caratterizzato da:

  • Cuscinetti adiposi prominenti, visibili anche a riposo.
  • Dolore alla palpazione e presenza di noduli sottocutanei più grandi e induriti, sintomi di un’alterazione grave della struttura tessutale.
    A questo punto, la ritenzione idrica cronica e l’infiammazione hanno causato danni significativi, rendendo il trattamento più complesso ma non impossibile con costanza e interventi mirati.

Cause comuni alla progressione

Il processo si avvia con un aumento del volume delle cellule adipose, influenzato da:

  • Aumento di peso.
  • Alterazioni ormonali o metaboliche.
  • Abitudini di vita scorrette (sedentarietà, alimentazione non equilibrata).

La riduzione della perfusione vascolare e l’accumulo di liquidi nello spazio intercellulare peggiorano la condizione, portando alla caratteristica pelle a buccia d’arancia.

Conoscere i sintomi e le cause della cellulite è fondamentale per intervenire tempestivamente e contrastare questa condizione, migliorando sia l’aspetto estetico che la salute generale dei tessuti coinvolti

Quali sono le cause della cellulite

L’insorgere della cellulite può dipendere da numerosi fattori quali uno stile di vita poco sano ma anche da squilibri ormonali, l’assunzione di particolari tipologie di farmaci tra cui la pillola anticoncezionale o fattori genetici ereditari. In particolare le cause più comuni della cellulite sono:

  • fattori genetici, come ad esempio la tendenza innata ad accumulare tessuto adiposo
  • alimentazione scorretta, gli stili di vita alimentari ricchi di grassi tendono infatti a causare una situazione di infiammazione generalizzata all’interno dell’organismo
  • fattori ormonali, ci sono situazioni ormonali patologiche dove nella donna si ha una produzione eccessiva di estrogeni che ha come conseguenza una ritenzione idrica in eccesso
  • assunzione di farmaci, abbiamo già detto che l’assunzione di alcuni classi di farmaci che portano ad una variazione dell’assetto ormonale o che, per loro controindicazione comune causano ritenzione idrica, peggiorano la cellulite. Questi farmaci sono prevalentemente la pillola anticoncezionale e i cortisonici.
  • sedentarietà e scarsa attività fisica

Cellulite: come si fa la diagnosi?

La diagnosi della cellulite è un processo complesso che richiede un’analisi approfondita del paziente, integrando informazioni anamnestiche, esami fisici e valutazioni strumentali. Lo specialista inizia raccogliendo dati dettagliati sulle abitudini di vita, come alimentazione, attività fisica e livello di stress, oltre alla storia ponderale, per identificare eventuali variazioni di peso significative. Vengono inoltre esaminati il consumo di fumo e alcol, l’assunzione di farmaci e la presenza di patologie associate o squilibri ormonali.

Per una diagnosi più precisa, si ricorre a esami strumentali come l’ecocolordoppler, utile per verificare la presenza di insufficienza venosa o stasi circolatoria negli arti inferiori, condizioni spesso correlate alla cellulite. Un’ulteriore analisi riguarda la composizione corporea, con la misurazione di massa magra, massa grassa e BMI, per comprendere meglio la distribuzione e l’elasticità dei tessuti.

Un altro strumento fondamentale è l’adipometria, che consente di studiare in dettaglio la struttura qualitativa e quantitativa del tessuto adiposo sottocutaneo. Grazie a questa tecnologia, è possibile individuare alterazioni specifiche nel tessuto adiposo e pianificare un intervento personalizzato. La combinazione di queste metodologie permette di definire con precisione il grado e la tipologia della cellulite, ottimizzando il percorso terapeutico.

Come prevenire la cellulite?

La prevenzione della cellulite richiede un approccio globale che comprenda abitudini salutari e costanti. Adottare uno stile di vita equilibrato è fondamentale per preservare la salute dei tessuti e prevenire l’accumulo di liquidi e grasso sottocutaneo.

Un’alimentazione sana è il primo passo. Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e alimenti integrali, aiuta a ridurre l’accumulo di tossine e a migliorare la qualità della pelle. L’adeguata idratazione è altrettanto importante: bere acqua a sufficienza favorisce il drenaggio dei liquidi e combatte la ritenzione idrica, una delle principali cause della cellulite.

È fondamentale evitare abitudini che ostacolino la circolazione. Indossare indumenti stretti, che comprimono le aree critiche, può ridurre il flusso linfatico e peggiorare la condizione dei tessuti. Anche mantenere a lungo posizioni statiche, come stare seduti o in piedi senza muoversi, può compromettere la circolazione sanguigna e linfatica.

L’attività fisica regolare gioca un ruolo cruciale nella prevenzione della cellulite. Combina esercizi aerobici, come camminata, corsa o nuoto, che migliorano la circolazione sanguigna, con attività di tonificazione muscolare, che rafforzano i tessuti e migliorano l’elasticità cutanea. Movimenti specifici per gambe e glutei possono fare la differenza nel mantenere le aree più soggette alla cellulite toniche e compatte.

Prevenire la cellulite richiede impegno e costanza, ma con scelte quotidiane mirate e uno stile di vita sano, è possibile ridurre al minimo il rischio di sviluppare questo inestetismo e mantenere una pelle più tonica ed elastica.

Come trattare la cellulite

Affrontare la cellulite richiede un approccio integrato e personalizzato, considerando i molteplici fattori che contribuiscono alla sua insorgenza. Dalla dieta agli interventi estetici più avanzati, ogni elemento gioca un ruolo cruciale nella riduzione degli inestetismi e nel miglioramento della salute dei tessuti.

Alimentazione

Come spesso si dice, siamo ciò che mangiamo. Una dieta equilibrata è la base per contrastare la cellulite. Il sale e il sodio in esso contenuto sono tra i principali responsabili della ritenzione idrica, un fattore chiave nella formazione della cellulite. Altri alimenti da limitare includono dolci, carboidrati raffinati e alcool, che favoriscono il ristagno di liquidi e affaticano il sistema linfatico.

Gli alimenti consigliati comprendono:

  • Pesce, frutta, verdura, legumi e oli vegetali spremuti a freddo, come l’olio extravergine d’oliva e l’olio di lino, ricchi di omega-3.
  • Cibi brucia-grassi come ananas, caffè, cereali integrali e spezie.
  • Bevande diuretiche come infusi di tarassaco, tè verde ed estratti di sedano e prezzemolo.

Attività fisica regolare

L’esercizio fisico è essenziale per migliorare la circolazione, ridurre il grasso corporeo e favorire il drenaggio linfatico. Discipline come camminata veloce, nuoto o allenamenti specifici per le gambe e i glutei possono fare la differenza.

Terapie estetiche

Quando dieta ed esercizio fisico non bastano, è possibile ricorrere a trattamenti estetici avanzati.

  • Mesoterapia Omeopatica: Questa tecnica utilizza microiniezioni di principi attivi naturali direttamente nel derma per favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso e migliorare la microcircolazione. I prodotti della linea Mesoesteticsono tra i più efficaci grazie alla loro alta concentrazione e origine naturale.
    Approfondisci qui.
  • Carbossiterapia: Attraverso l’iniezione di anidride carbonica nel tessuto dermico o sottocutaneo, si stimolano il microcircolo e il metabolismo dei fibroblasti, favorendo la produzione di collagene ed elastina. Questo trattamento riduce i cuscinetti adiposi, migliora l’elasticità cutanea e drena le tossine. Approfondisci qui.
  • Mesobotox: Un mix di vitamine, acido ialuronico e tossina botulinica altamente diluita viene iniettato per migliorare l’aspetto della pelle, riducendo l’effetto “a buccia d’arancia” e stimolando la produzione di collagene.
  • Crioterapia: Questa tecnica innovativa utilizza temperature estremamente basse (fino a -110°C) per cristallizzare le cellule adipose, che successivamente vengono eliminate dal corpo. La crioterapia sistemica tratta tutto il corpo, a differenza di quella localizzata che si concentra su aree specifiche.
  • Onde d’urto: Terapie con impulsi acustici che penetrano nei tessuti, stimolando i meccanismi di riparazione e migliorando il tono della pelle.

Interventi chirurgici per eliminare la cellulite

Nei casi più gravi, è possibile valutare soluzioni come la liposuzione, un intervento chirurgico che rimuove le adiposità localizzate in aree difficili da trattare con metodi tradizionali.

Idratazione

Non dimenticare l’importanza di bere acqua. Una corretta idratazione favorisce l’eliminazione delle tossine attraverso la diuresi, potenziando l’efficacia di qualsiasi trattamento.