Ginecomastia

Cos’è la ginecomastia

Con ginecomastia si intende una condizione patologica nella quale in un soggetto maschile si assiste all’anomalo sviluppo della ghiandola mammaria di uno o entrambi i pettorali.
Il conseguente ingrossamento del petto che ne deriva dona al petto maschile un aspetto tipicamente femminile e questa condizione, nella maggiorparte dei casi, crea non poche problematiche non solo estetiche ma anche psicologiche.

Non di rado la ginecomastia può presentarsi bilaterale, andando quindi ad interessare entrambi i pettorali. Ci sono però anche casi in cui la ginecomastia appare in modo monolaterale determinando una sensazione dolorosa alla pressione e causando un rigonfiamento esclusivamente di uno dei due pettorali.

Quali sono le cause della ginecomastia

Le cause principali della ginecomastia sono da ricercare normalmente in cause di natura genetica, abuso di farmaci anabolizzanti, cause ormonali o come condizioni secondarie ad altre patologie.
Tra le cause farmacologiche le più comuni, come già detto, troviamo l’abuso di sostanze anabolizzanti, l’uso di farmaci anti-androgeni, l’utilizzo prolungato di alcuni tipi di farmaci antidepressivi ed alcune classi di farmaci utilizzati per il trattamento dell’HIV.
Allo stesso modo tutte le condizioni che vanno ad alterare l’assetto ormonale testosterone-estrogeni nell’uomo possono potenzialmente andare a causare un aumento della ghiandola mammaria causando la ginecomastia.

La classificazione della ginecomastia

La ginecomastia viene classificata in base alla sua origine e grazie a questa classificazione distinguiamo:

Ginecomastia indotta: questa condizione è spesso causata dall’assunzione di farmaci che hanno alterato il normale asset ormonale. E’ la condizione più frequente di ginecomastia.                                        Ginecomastia puberale: è un tipo di ginecomastia transitoria che in genere si sviluppa dai 12 ai 17 anni quando l’intensa produzione ormonale di testosterone genera una serie di ormoni femminili “di scarto” generando un ginecomastia transitoria. La condizione regredisce spontaneamente al termine della pubertà e non è spesso necessario alcun trattamento.
Ginecomastia congenita: questa condizione deriva da una predisposizione genetica e determina un anomalo sviluppo della ghiandola mammaria.
Pseudo Ginecomastia: detta talvolta “falsa ginecomastia” è la condizione dove l’aumento del tessuto adiposo nella zona del petto genera un aumento del volume di questa zona, non legato però all’aumento delle dimensioni della ghiandola mammaria.

La diagnosi della Ginecomastia

La diagnosi della patologia gioca un ruolo fondamentale nel trattamento di questa condizione in quanto grazie ad una corretta diagnosi sarà possibile impostare un trattamento sicuramente risolutivo ed efficace.
La diagnosi di ginecomastia viene effettuata dal chirurgo esperto valutando i sintomi riferiti dal paziente (in primo luogo dolore della zona del petto) ma anche grazie alla palpazione ed a esami specifici come l’ecografia della zona.
Grazie ad una visita specialistica sarà possibile stabilire la causa della ginecomastia ed impostare il miglior trattamento chirurgico per risolvere questa condizione.

Il trattamento della Ginecomastia

Il trattamento della ginecomastia è essenzialmente chirurgico, questo perchè una volta aumentate le dimensioni della ghiandola mammaria, quest’ultima difficilmente regredisce spontaneamente.

Il trattamento chirurgico si differenzia in base alla condizione che ha determinato l’insorgenza della patologia: in caso di aumentato sviluppo della ghiandola mammaria è possibile ricorrere alla rimozione chirurgica della stessa, nel caso di eccesso di tessuto adiposo si ricorre invece alla lipoaspirazione della zona interessata.

In caso di rimozione della ghiandola mammaria (detta in gergo tecnico si chiama “mastectomia”) l’intervento viene effettuato in regime di day surgery ed in sedazione. Grazie a questo intervento viene effettuata la rimozione ghiandolare e del tessuto adiposo ad essa associato.

In caso di ginecomastia falsa, dove cioè l’inestetismo è causato da un anomalo deposito di adipe nella zona del petto, viene effettuata una piccola lipoaspirazione della zona del petto senza però necessità di procedere alla rimozione della ghiandola.
In entrambi i casi il trattamento chirurgico è molto semplice e non necessita di lunghi tempi di convalescenza.

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